voglio tornare a essere normale

Buonasera a tutte ragazze, scrivo per la prima volta nonostante vi legga da tantissimo tempo. La mia storia è la storia di una ragazza di 26 anni che non sa più cosa sia la normale quotidianità. Spero di essere capita, perchè mi sento incompresa, delusa e a volte disarmata di fronte alla situazione che sto vivendo.
La mia storia inizia nell'ottobre dell'anno scorso, mi ero iscritta al primo ano di magistrale a Pisa, dovevo cercare un nuovo appartamento e nel frattempo mi ospitava una mia amica. Ho il ciclo in quei giorni, porto l'assorbente per tutto il giorno e non ho modo di lavarmi nonostante mi cambi l'assorbente. Il giorno successivo il clitoride mi si gonfia a dismisura, pulsa, fa male, infiammato e grande come una pallina da golf. Vado al consultorio, non mi visitano perchè ho superato il limite di età. Prendo appuntamento con una dottoressa privatamente, vado l'indomani. Diagnosi, ascesso spontaneo. Cura: impacchi di amuchina e gentalyn beta. Acquisto tutto e procedo. Il clitoride si sgonfia, esce pus e sangue. Ciononostante nelle settimane a seguire noto che siè formata una pallina che aumenta di volume di tanto in tanto. Passa del tempo, scrivo alla ginecologa, le spiego la situazione e mi risponde di continuare con la crema cortisonica. Lo faccio, la situazione cambia di poco. Arriviamo a marzo 2018, le ricontatto e per sms mi scrive di prendere l'antibiotico augmentin per due volte al giorno per una durata di 6 giorni. Qui iniziano i problemi veri. L'antibiotico mi scatena una candida forte, prurito, secchezza, perdite a grumi bianchi. Riconosco dai sintomi che possa essere candida nonostante non ne abbia mai sofferto, vado in farmacia, compro gyno canesten e lo applico per 6 giorni, la situazione migliore nettamente. Ma non del tutto. Mi rimane una leucorrea biancaste, non a grumi, cremosa come se fosse un balsamo per capelli, e scariche di prurito che si ripetevano durante il giorno. Ecco che inizia il mio giro estenuante di ginecologi, ho fatto decine di terapie in pochi mesi.
Lavande, ovuli di fermenti, ovuli di antimicotici, sporanox e diflucan, dicoflor elle orale. Esausta mi reco al pronto soccorso il 1 agosto, mi effettuano solo una lavanda con betadine, mi prescrivono altri antibiotici che mi rifiuto di prendere. Ma sto bene, per 10 giorni niente più scariche di prurito fastidiose , fino al giorno dell'ovulazione in cui mi si scatena un secondo episodio di candida, forte e bastardo, che non mi rende possibile nemmeno camminare. Vado dall'ennesimo ginecologo, mi da una cura di fermenti vaginali e lavande all'acido lattico. Niente antimicotici, mi chiede di avere pazienza per ripristinare l'ambiente vaginale. Ho fatto come mi diceva, ogni sera un ovulo di fermenti dicoflor, per un mese intero, e poi ricomincio dopo il ciclo. Ora non ho più quelle scariche di prurito dall'interno, ma non riesco ad indossare un pantalone un pochino più aderente che mi si riscatena il prurito. Sto bene indossando pantaloni larghi, non avverto più quelle "scosse" di prurito come prima, ma un fastidio esterno se le mucose vengono a contatto con tessuti un po meno morbidi e larghi.
Volevo aggiungere che in questi mesi ho anche effettuato dei tamponi dove non mi hanno riscontrato la candida, ma purtroppo ero reduce da terapie antimicotiche quindi li considererei poco attendibili. Continuo ad avere questa leucorrea bianchiccia della consistenza cremosa e in generale secchezza vulvare, noto anche che il mio odore vaginale non è quello di prima, "non sa di niente ", e l'odore del sangue mestruale è molto pungente, quasi acido direi, caratteristica che prima non riscontravo.
Mi sono già ripromessa di fare un nuovo tampone completo la prossima settimana, ma volevo scrivervi per chiedervi un vostro parere a impatto. Se per caso si potesse trattare di mucose ancora fortemente fragili per le terapie ricevute o se invece ci potrebbero essere le condizioni per pensare a qualcosa di più, non vi nascondo che il mio pensiero fisso è che sia una vulvodinia, l'ho fatto presente al mio ginecologo ma mi ha detto di stare tranquilla perchè trattasi solo di una condizione di pH sfalsato e lattobacilli assenti.
Ringrazio chiunque possa dedicarmi un briciolo del proprio tempo e vi abbraccio tutte virtualmente scusandomi per il post tanto prolisso.
Mi fate sentire meno sola, davvero.
La mia storia inizia nell'ottobre dell'anno scorso, mi ero iscritta al primo ano di magistrale a Pisa, dovevo cercare un nuovo appartamento e nel frattempo mi ospitava una mia amica. Ho il ciclo in quei giorni, porto l'assorbente per tutto il giorno e non ho modo di lavarmi nonostante mi cambi l'assorbente. Il giorno successivo il clitoride mi si gonfia a dismisura, pulsa, fa male, infiammato e grande come una pallina da golf. Vado al consultorio, non mi visitano perchè ho superato il limite di età. Prendo appuntamento con una dottoressa privatamente, vado l'indomani. Diagnosi, ascesso spontaneo. Cura: impacchi di amuchina e gentalyn beta. Acquisto tutto e procedo. Il clitoride si sgonfia, esce pus e sangue. Ciononostante nelle settimane a seguire noto che siè formata una pallina che aumenta di volume di tanto in tanto. Passa del tempo, scrivo alla ginecologa, le spiego la situazione e mi risponde di continuare con la crema cortisonica. Lo faccio, la situazione cambia di poco. Arriviamo a marzo 2018, le ricontatto e per sms mi scrive di prendere l'antibiotico augmentin per due volte al giorno per una durata di 6 giorni. Qui iniziano i problemi veri. L'antibiotico mi scatena una candida forte, prurito, secchezza, perdite a grumi bianchi. Riconosco dai sintomi che possa essere candida nonostante non ne abbia mai sofferto, vado in farmacia, compro gyno canesten e lo applico per 6 giorni, la situazione migliore nettamente. Ma non del tutto. Mi rimane una leucorrea biancaste, non a grumi, cremosa come se fosse un balsamo per capelli, e scariche di prurito che si ripetevano durante il giorno. Ecco che inizia il mio giro estenuante di ginecologi, ho fatto decine di terapie in pochi mesi.
Lavande, ovuli di fermenti, ovuli di antimicotici, sporanox e diflucan, dicoflor elle orale. Esausta mi reco al pronto soccorso il 1 agosto, mi effettuano solo una lavanda con betadine, mi prescrivono altri antibiotici che mi rifiuto di prendere. Ma sto bene, per 10 giorni niente più scariche di prurito fastidiose , fino al giorno dell'ovulazione in cui mi si scatena un secondo episodio di candida, forte e bastardo, che non mi rende possibile nemmeno camminare. Vado dall'ennesimo ginecologo, mi da una cura di fermenti vaginali e lavande all'acido lattico. Niente antimicotici, mi chiede di avere pazienza per ripristinare l'ambiente vaginale. Ho fatto come mi diceva, ogni sera un ovulo di fermenti dicoflor, per un mese intero, e poi ricomincio dopo il ciclo. Ora non ho più quelle scariche di prurito dall'interno, ma non riesco ad indossare un pantalone un pochino più aderente che mi si riscatena il prurito. Sto bene indossando pantaloni larghi, non avverto più quelle "scosse" di prurito come prima, ma un fastidio esterno se le mucose vengono a contatto con tessuti un po meno morbidi e larghi.
Volevo aggiungere che in questi mesi ho anche effettuato dei tamponi dove non mi hanno riscontrato la candida, ma purtroppo ero reduce da terapie antimicotiche quindi li considererei poco attendibili. Continuo ad avere questa leucorrea bianchiccia della consistenza cremosa e in generale secchezza vulvare, noto anche che il mio odore vaginale non è quello di prima, "non sa di niente ", e l'odore del sangue mestruale è molto pungente, quasi acido direi, caratteristica che prima non riscontravo.
Mi sono già ripromessa di fare un nuovo tampone completo la prossima settimana, ma volevo scrivervi per chiedervi un vostro parere a impatto. Se per caso si potesse trattare di mucose ancora fortemente fragili per le terapie ricevute o se invece ci potrebbero essere le condizioni per pensare a qualcosa di più, non vi nascondo che il mio pensiero fisso è che sia una vulvodinia, l'ho fatto presente al mio ginecologo ma mi ha detto di stare tranquilla perchè trattasi solo di una condizione di pH sfalsato e lattobacilli assenti.
Ringrazio chiunque possa dedicarmi un briciolo del proprio tempo e vi abbraccio tutte virtualmente scusandomi per il post tanto prolisso.
Mi fate sentire meno sola, davvero.