storia di franci
Inviato: mar giu 27, 2017 11:03 pm
Ciao a tutte!
sono Franci e innanzitutto vorrei ringraziare chiunque avrà la pazienza di leggere la mia storia e di darmi qualche consiglio. Le mie "vicende di candida" iniziano circa due anni fa.
Premetto che ho 27 anni e da dieci soffro di calcoli renali bilaterali, ed ho avuto due sporadici episodi di cistite (in un caso ho avuto una forte cistite emorragica) sempre curati e risolti con antibiotici, su consiglio degli urologi. Nell'estate 2015, proprio in seguito al secondo, più leggero episodio di cistite, ho avuto una forte candida (diagnosticata dalla ginecologa durante la visita); la cura è stata Meclon ovuli e lavande vaginali. Da quel momento ho avuto altri episodi a luglio e agosto, sempre curati con ovuli vari. A settembre 2015 eseguo un tampone completo: positivo a ureaplasma uraelitycum, la flora batterica era presente. La ginecologa mi da doxaciclina per 10 gg (la terapia è stata seguita anche dal mio compagno). Assumo fermenti lattici (Lactoflorene Plus) per 15 gg, e lavande vaginali per 7. Il tampone di controllo a novembre è negativo per tutto e la flora lattobacillare è “ben rappresentata”.
La situazione precipita a gennaio 2016, quando, in seguito a un forte disordine intestinale, mi torna una candida molto forte, con perdite intense, dolore, bruciore. Ha disturbi anche il mio compagno. Terapia con ovuli (ciclopiroxolamina) su consiglio della ginecologa, così come ad aprile, quando ho una recidiva. Continuo ad avere disturbi nei mesi successivi (bruciori e prurito, soprattutto); a luglio ritorna la candida, più forte che mai! Interrompo la terapia della ginecologa perché gli ovuli, questa volta, mi danno più bruciore e dolore che benessere. Dopo un ulteriore episodio leggero ad agosto, e una forte ricaduta a settembre, eseguo un tampone di mia iniziativa. Risulta ancora positivo a Ureaplasma (Leucociti: alcuni. Flora lattobacillare ben rappresentata). Ripeto (su consiglio di una nuova ginecologa) la terapia con Doxiciclina per 10gg, e così il mio partner. Però mi viene consigliato Normogyn tavolette vaginali che assumo per 6 sere, insieme a fermenti lattici orali che prendo per oltre un mese. Sembra andare tutto molto meglio anche se a febbraio ho un episodio leggero curato, questa volta, con ovuli di acido borico.
Ad inizio di questo aprile una colica renale, risoltasi nel giro di due giorni con l’espulsione di un calcolo, mi causa fastidi ad urinare, bruciore e dolore per un po’. Purtroppo il dolore mi provoca anche coliche intestinali, con conseguente diarrea e, nel giro di pochi giorni, una recidiva forte di candida (ha sintomi anche il mio compagno). Mi curo con acido borico, interpellando l’ennesima ginecologa. Per tutto aprile e maggio ho un persistere di fastidi e i rapporti intimi diventano impossibili, non riesco a portare i pantaloni e ho bruciore e dolore persistente. Mi scoraggio e mi deprimo soprattutto poiché mi rendo conto che nessuna delle tre ginecologhe interpellate mi propone una cura continuativa, preferendo “tamponare” con ovuli e mille prodotti inefficaci sul lungo periodo. Così inizio a cercare informazioni in modo autonomo e trovo il vostro forum, inizio a leggervi e cambio completamente le mie abitudini. Ho iniziato ad utilizzare intimo in cotone e a lavarmi solo con acqua, ho abolito jeans ed indumenti stretti, ho comprato gli assorbenti in cotone e ho nuovamente eseguito un tampone vaginale. Il risultato, ritirato 15 giorni fa, è il seguente: ph vaginale: 4.1; miceti: assenti (assenza di microorganismi patogeni); leucociti: rari; lattobacilli: rari
Al momento ho ancora dolore ai genitali esterni, forte secchezza, bruciore/prurito e fastidio generalizzato. Quindi, da quanto ho capito leggendovi, il ph può essere considerato “buono” mentre la situazione lattobacilli no. Mi scuso per la prolissità e vi chiedo quindi un consiglio su come procedere (sono veramente indecisa: ho indagato tra i vari prodotti e protocolli suggeriti, ma non riesco a decidere in modo autonomo il da farsi…) sperando in futuro di potervi aiutare con la mia esperienza.
Grazie e un abbraccio a tutte!
Franci
PS. Rispondo qui al questionario
sono Franci e innanzitutto vorrei ringraziare chiunque avrà la pazienza di leggere la mia storia e di darmi qualche consiglio. Le mie "vicende di candida" iniziano circa due anni fa.
Premetto che ho 27 anni e da dieci soffro di calcoli renali bilaterali, ed ho avuto due sporadici episodi di cistite (in un caso ho avuto una forte cistite emorragica) sempre curati e risolti con antibiotici, su consiglio degli urologi. Nell'estate 2015, proprio in seguito al secondo, più leggero episodio di cistite, ho avuto una forte candida (diagnosticata dalla ginecologa durante la visita); la cura è stata Meclon ovuli e lavande vaginali. Da quel momento ho avuto altri episodi a luglio e agosto, sempre curati con ovuli vari. A settembre 2015 eseguo un tampone completo: positivo a ureaplasma uraelitycum, la flora batterica era presente. La ginecologa mi da doxaciclina per 10 gg (la terapia è stata seguita anche dal mio compagno). Assumo fermenti lattici (Lactoflorene Plus) per 15 gg, e lavande vaginali per 7. Il tampone di controllo a novembre è negativo per tutto e la flora lattobacillare è “ben rappresentata”.
La situazione precipita a gennaio 2016, quando, in seguito a un forte disordine intestinale, mi torna una candida molto forte, con perdite intense, dolore, bruciore. Ha disturbi anche il mio compagno. Terapia con ovuli (ciclopiroxolamina) su consiglio della ginecologa, così come ad aprile, quando ho una recidiva. Continuo ad avere disturbi nei mesi successivi (bruciori e prurito, soprattutto); a luglio ritorna la candida, più forte che mai! Interrompo la terapia della ginecologa perché gli ovuli, questa volta, mi danno più bruciore e dolore che benessere. Dopo un ulteriore episodio leggero ad agosto, e una forte ricaduta a settembre, eseguo un tampone di mia iniziativa. Risulta ancora positivo a Ureaplasma (Leucociti: alcuni. Flora lattobacillare ben rappresentata). Ripeto (su consiglio di una nuova ginecologa) la terapia con Doxiciclina per 10gg, e così il mio partner. Però mi viene consigliato Normogyn tavolette vaginali che assumo per 6 sere, insieme a fermenti lattici orali che prendo per oltre un mese. Sembra andare tutto molto meglio anche se a febbraio ho un episodio leggero curato, questa volta, con ovuli di acido borico.
Ad inizio di questo aprile una colica renale, risoltasi nel giro di due giorni con l’espulsione di un calcolo, mi causa fastidi ad urinare, bruciore e dolore per un po’. Purtroppo il dolore mi provoca anche coliche intestinali, con conseguente diarrea e, nel giro di pochi giorni, una recidiva forte di candida (ha sintomi anche il mio compagno). Mi curo con acido borico, interpellando l’ennesima ginecologa. Per tutto aprile e maggio ho un persistere di fastidi e i rapporti intimi diventano impossibili, non riesco a portare i pantaloni e ho bruciore e dolore persistente. Mi scoraggio e mi deprimo soprattutto poiché mi rendo conto che nessuna delle tre ginecologhe interpellate mi propone una cura continuativa, preferendo “tamponare” con ovuli e mille prodotti inefficaci sul lungo periodo. Così inizio a cercare informazioni in modo autonomo e trovo il vostro forum, inizio a leggervi e cambio completamente le mie abitudini. Ho iniziato ad utilizzare intimo in cotone e a lavarmi solo con acqua, ho abolito jeans ed indumenti stretti, ho comprato gli assorbenti in cotone e ho nuovamente eseguito un tampone vaginale. Il risultato, ritirato 15 giorni fa, è il seguente: ph vaginale: 4.1; miceti: assenti (assenza di microorganismi patogeni); leucociti: rari; lattobacilli: rari
Al momento ho ancora dolore ai genitali esterni, forte secchezza, bruciore/prurito e fastidio generalizzato. Quindi, da quanto ho capito leggendovi, il ph può essere considerato “buono” mentre la situazione lattobacilli no. Mi scuso per la prolissità e vi chiedo quindi un consiglio su come procedere (sono veramente indecisa: ho indagato tra i vari prodotti e protocolli suggeriti, ma non riesco a decidere in modo autonomo il da farsi…) sperando in futuro di potervi aiutare con la mia esperienza.
Grazie e un abbraccio a tutte!
Franci
PS. Rispondo qui al questionario