Lattoferrina: mille e uno usi!

Re: Lattoferrina: PERCHE'

Messaggioda clio77 » ven mar 19, 2010 10:51 pm

Ottimo ottimo lavoro Viv sei grande!!! Procedi nel ragionamento in maniera moltosimile a me! 10 e lode per la tua ricerca ;) :clap:

Re: Lattoferrina: PERCHE'

Messaggioda Viv. » ven mar 19, 2010 11:05 pm

Ti rispondo nel mio spazio se no vado in o-t
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina

Re: Lattoferrina: PERCHE'

Messaggioda Viv. » sab mar 20, 2010 12:19 am

BIBLIO INCOMPLETA (la completerò lunedì)

Edwards C., ( 1993). Interactions between nutrition and the intestinal microflora. Proceedings of the Nutrition Society, 52: 375-382.

Bezkorovainy A. , (2001).Probiotics: determinants of survival and growth in the gut. Am. J. Clin. Nutr., 73(suppl): 399-405.

Reid G., (2000). Probiotics in the Treatment of Diarrheal Diseases. Current Infectious Disease Reports, 2: 78-83.

Brock J.H.,(1980). Lactoferrin in human milk: its role in iron absorption and protection against enteric infection in the newborn infant. Archives of Disease in Childhood, 55: 417-421.

Miller-Catchpole R., Kot E., Haloftis G., Furmanov S., and Bezkorovainy A., (1996). Lactoferrin can supply iron for the growth of the Bifidobacterium breve. Nutrition Research, 17: 205-213.

Ward P.P., and Conneely O.M., (2004). Lactoferrin: Role in iron homeostasis and host defense against microbial. BioMetals, 17: 203-208.




P.S: per rosy, mi sono accorta che ho sovrascritto u uno degli articoli che ti ho mandato, quindi c'è un doppio. Lunedì lo riscarico.
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

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Re: Lattoferrina: PERCHE'

Messaggioda Stefania 69 » sab mar 20, 2010 11:44 pm

Grazie Viv! :thanks:
Sembra molto interessante; appena posso mi leggo bene l'articolo.

Re: Lattoferrina: PERCHE'

Messaggioda Viv. » dom mar 21, 2010 1:51 pm

Purtroppo ho allegato quello sbagliato perchè ci ho sovrascritto per sbaglio. Lunedì lo tiro giù di nuovo e ve lo metto.
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Re: Lattoferrina: PERCHE'

Messaggioda StregaNoite » lun mar 22, 2010 4:24 pm

fantastica viv!!! :t

Re: Lattoferrina: PERCHE'

Messaggioda Stefania 69 » lun mar 22, 2010 4:35 pm

:humm:
Quindi e' utile anche in caso di herpes... quasi quasi la propino al mio lui, la settimana scorsa sentiva delle bollicine uscire sul labbro inferiore (tamponate con i granuli omeopatici, pero' come tutti gli ometti e' discontinuo e ha smesso subito). Ieri sera aveva di nuovo questo fastidietto, ma al labbro superiore.
Potrebbe funzionare, che dite? A quel che capisco comunque male non fa.

Re: Lattoferrina: PERCHE'

Messaggioda Rosanna » lun mar 22, 2010 4:42 pm

Anzi! Se non fa bene al labbro, cmq farà bene a tutto il resto!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Lattoferrina: PERCHE'

Messaggioda Viv. » lun mar 22, 2010 5:03 pm

Ho appena sostituito l'allegato errato. Questo articolo è più recente ed è veramente molto bello. Ros, manca anche a te!
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Re: Lattoferrina: PERCHE'

Messaggioda Rosanna » lun mar 22, 2010 5:10 pm

:coool:
Ho spostato qui la lattoferrina così tutte le terapie farmacologiche sparse nel forum restano tutte qui, più comode da trovare.
Inoltre ho spostato anche altri farmaci che prima erano in "altre terapie" e che sembravano di interesse comune (vedi Lubrigyn, pelvilen, yogurt).
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Lattoferrina: PERCHE'

Messaggioda Viv. » lun mar 22, 2010 5:11 pm

In più qui trovate tutto sulle capacità antivirali della lattoferrina. Rosy, a te mando questo e anche un articolo.
Allegati
Antiviral activities of Lactoferrin..pdf
(471.02 KiB) Scaricato 208 volte
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Re: Lattoferrina: PERCHE'

Messaggioda Rosanna » lun mar 22, 2010 5:17 pm

ricevuto!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Lattoferrina: mille e uno usi!

Messaggioda Viv. » mer apr 27, 2011 7:21 pm

Rosanna ha scritto:ATTIVITA’ ANTIMICROBICA ED ANTIVIRALE

E’ stato recentemente dimostrato che la Lattoferrina inibisce la crescita dei batteri Gram+ e Gram-, anche se è ancora da verificare se il meccanismo d’azione sia legato alla capacità di sequestro del ferro o alla facilità di interazione con la superficie della cellula,riuscendo la Lattoferrina a penetrare facilmente la membrana esterna.


Riporto dal libro "Perché ci ammaliamo" (R.M. Nesse and G.C. Williams, 1994), che purtroppo ora si trova solo in inglese ma che consiglio cmq a tutti perché davvero ricco di curiosità e cmq leggero e intrigante.

"Il nostro corpo ha un meccanismo di difesa che molte persone non conoscono e i medici, a volte, cercano involontariamente di vanificare. Ecco alcuni indizi sul suo funzionamento. In un paziente con una tubercolosi cronica si scopre un basso livello di ferro nel sangue. Il medico conclude che correggendo l'anemia aumenterà là la resistenza del paziente, e gli prescrive un supplemento di ferro. L'infezione peggiora. i maschi zulù bevono birra fermentata in recipienti di ferro, e spesso hanno serie infezioni epatiche causate da un'ameba; al contrario, meno del 10% dei maschi masai contrae infezioni amebiche. I masai sono pastori, e bevono una gran quantità di latte. In un gruppo masai cui fu dato un supplemento di ferro, l'88% dei pazienti sviluppò un'infezione amebica. in un altro studio, alcuni ricercatori ben intenzionati somministrarono un supplemento di ferro ad alcuni nomadi della Somalia per curare l'anemia: entro un mese il 38% dei pazienti sviluppò infezioni, che colpirono invece solo l'8% di quanti non avevano assunto il ferro.
Un altro indizio: le uova sono un alimento molto ricco di nutrienti ma i batteri penetrano facilmente attraverso il guscio poroso. Come possono allora le uova rimanere fresche così a lungo? E' vero che contengono moltissimo ferro, ma è tutto nel tuorlo, non nell'albume che gli sta intorno. le proteine dell'albume sono costituite per il 12% di conalbumina, una molecola la cui struttura lega fortemente il ferro e ne impedisce l'uso ai batteri. non per niente, prima dell'era degli antibiotici, per combattere le infezioni si usava l'albume.
Circa il 20% delle proteine del latte umano è costituito dal lattoferrina, un'altra molecola, un altra molecola che lega il ferro. Il latte di vacca ne contiene solo il 2%, e i bambini allattati al seno hanno meno infezioni di quelli allevati con latte artificiale. La lattoferrina è concentrata anche nelle lacrime e nella saliva, e specialmente attorno alle ferite, dove l'elevata acidità la rende particolarmente efficace. I ricercatori che scoprirono la conalbumina immaginarono che nel corpo dovesse esserci una molecola simile capace di legare il ferro. Si giunse così alla scoperta della transferrina, una terza proteina con la stessa funzione. La tranferrina rilascia il ferro solo alle cellule che hanno una speciale molecola di riconoscimento. I batteri non possiedono il codice necessario, per cui non possono prelevare il ferro. Le persone con una carenza proteica possono arrivare ad avere meno del 10% della transferrina normalmente presente nel corpo umano. Se ricevessero un supplemento di ferro prima di avere ricostruito la normale quantità di transferrina, il ferro libero nel sangue aumenterebbe le probabilità di contrarre infezioni mortali. Eco il tragico risultato di molti tentativi di soccorre le vittime di carestie.
Adesso la natura di questa difesa dovrebbe essere chiara. Il ferro è una risorsa scarsa e fondamentale per i batteri, e i loro ospiti hanno evoluto una grande quantità di meccanismi per impedire loro di procurarsela. In presenza dell'infezione, il corpo rilascia un composto chimico chiamato mediatore endogeno dei leucociti (Lem) che alza la temperatura corporea e diminuisce moltissimo la disponibilità di ferro ne sangue. Anche l'assorbimento di ferro nell'intestino diminuisce durante un'infezione e cambiano le nostre preverenze amilnetari. Quando abbiamo l'influenza, i cibi ricchi di ferro come prosciutto e uova ci disgustano; preferiamo tè e pane tostato. E' un pedaggio da pagare per tenere il ferro lontano dai patogeni. Di solito pensiamo al salasso come ad un tipico esempio di ignoranza medica, ma forse, come ha suggerito Kluger, aiutava i pazienti ad abbassare il livello di ferro nel sangue.
Negli anni Settanta divenne chiaro che bassi livelli di ferro nel sangue associati a una malattia possono essere utili; eppure ai giorni nostri Kluger i suoi colleghi hanno scoperto che solo l'11% dei medici e il 6% dei farmacisti sa che la somministrazione di ferro può danneggiare i pazienti con un'infezione. Anche se il campione se il campione preso in esame è piccolo, [highlight=#40ff00]lo studio chiarisce le difficoltà che si hanno nell'informare i clinici di importanti scoperte scientifiche[/highlight]. Anche i ricercatori più importanti a volte dimenticano di citare questo meccanismo adattativo. [highlight=#ff00bf]Un recente studio apparso sul "New Journal of Medicine" ha dimostrato come i bambini affetti da malaria cerebrale abbiamo più probabilità di rimettersi se trattati con una sostanza che lega il ferro[/highlight]; eppure l'articolo non descrive il sistema naturale utilizzato dal corpo per legare il ferro durante le infezioni. Il meccanismo di regolazione del ferro è solo un esempio che illustra un principio generale: bisogna saper distinguere tra difese e altri segno di infezione, essere prudenti prima di concludere che una risposta del corpo è maladattativa e rispettare le risposte difensive del corpo. In breve dovremmo tenere in considerazione la saggezza evolutiva del corpo."



Gli autori sono un medico psichiatra e un Ecologo dell'evoluzione (per la precisione un ecologo marino :xx ).

Nel libro è spiegato anche come l'utilizzo di antipiretici sia spesso sconsigliabile e possa aumentare il rischio di infezioni secondarie a aprtire da banali influenze e raffreddori.
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Re: Lattoferrina: mille e uno usi!

Messaggioda Viv. » mer apr 27, 2011 7:26 pm

Tra l'altro quando ero piccola e hanno scoperto che soffrivo di pielonefrite cronica mi hanno trovato il ferro bassissimo, e l'hanno descritta come un'anemica grave.
Ovviamente prima di fare le urino colture e trovare la diagnosi corretta il mio medico mi ha prescritto una serie infinita di integratori a base di ferro. Ricordo che mia mamma mi svegliava ad orari precisi per darmi tutto sto po' di roba. Beh nel giro di due settimane la situazione si è fatta talmente grave che mi hanno ricoverata all'ospedale perchè non riuscivano a capire cosa avessi. Di lì le analisi delle urine, del sangue e la scoperta della pielonefrite. AH, AH!
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Re: Lattoferrina: mille e uno usi!

Messaggioda Viv. » mer apr 27, 2011 7:36 pm

Bibliografia degli autori:

  • Iron withholding: A defense against infection and neoplasia.
    Weinberg, ED
    Physiological Reviews [PHYSIOL. REV.]. Vol. 64, no. 1, pp. 65-102. 1984.

    (Purtroppo non possiamo più aprire le review mediche... :roll: ma vi copio almeno l'abstract.)

    Although the phenomenon of natural immunity (as contrasted to the acquired type) was also recognized during the 1880s, knowledge concerning specific physiological and biochemical mechanisms failed to develop for the next 50 years. Within the past five decades, however, investigators have described a variety of chemical systems. Examples include the alternate complement pathway, lysozyme, beta -lysins, and interferon. Another system of natural immunity, iron withholding, is the subject of this paper. Vertebrate animals have developed an elaborate yet remarkably efficient stratagen to withhold growth-essential iron from microbial and neoplastic invaders while retaining their own access to this metal. Although the present understanding of this system is based on observations first made in the early 1930s, most of the work in this field has been accomplished more recently.

  • Iron overload in Africa. Interaction between a gene and dietary iron content
    Gordeuk, V | Mukiibi, J | Hasstedt, SJ | Samowitz, W | Edwards, CQ | West, G | Ndambire, S | Emmanual, J | Nkanza, N | Chapanduka, Z | Randali, M | Boone, P | Romano, P | Martell, RW | Yamashita, T
    New England Journal of Medicine [N. ENGL. J. MED.]. Vol. 326, no. 2, pp. 95-100. 1992.

    (Di questo vi allego anche l'articolo intero :friend: )

    In contrast to hemochromatosis, which in white populations is inherited through a gene linked to the HLA locus, iron overload in sub-Saharan Africa is believed to result solely from increased dietary iron derived from traditional home-brewed beer. To examine the hypothesis that African iron overload also involves a genetic factor, we used likelihood analysis to test for an interaction between a gene (then hypothesized iron-loading locus) and an environmental factor (increased dietary iron) that determines transferrin saturation and unsaturated iron-binding capacity. We studied 236 members of 36 African families chosen because they contained index subjects with iron overload. Linkage to the HLA region was tested with use of lod scores.
Allegati
Iron overload in africa_Gordeuk et al., 1992.pdf
(1001.38 KiB) Scaricato 121 volte
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Re: Lattoferrina: mille e uno usi!

Messaggioda Rosanna » mer apr 27, 2011 8:43 pm

Quindi può essere che la somministrazione di ferro sia stat la causa della tua pielonefrite.
E sai a cosa mi fanno pensare questi articoli? A questo punto è possibile che l'anemia che avviene in quasi tutte le donne gravide sia proprio un meccanismo di difesa protettiva della donna stessa e del feto costruito in millenni di selezione naturale. E la medicina, rilevandolo non come modifica benefica, ma come sintomo patologico in quanto fuori dai range numerici stabiliti, ci riempie tutte quante di ferro, da lì tutte le vaginiti e le cistiti da gravidanza, che forse ci saremmo scampate se ci avessero lasciato la nostra anemia protettiva.
Proprio come dice Nessen:
Viv. ha scritto: bisogna saper distinguere tra difese e altri segno di infezione, essere prudenti prima di concludere che una risposta del corpo è maladattativa e rispettare le risposte difensive del corpo.

Più mi informo e più ritengo la medicina ufficiale dannosa per il singolo e per l'umanità. Nel tentativo di renderci stereotipati ai numerini che hanno stabilito per tutti (l'emoglobina deve essere così, gli ormoni così, le mestruazioni ogni 28 giorni, ...) ci stanno togliendo tutte le capacità di difesa naturale (considerandole addirittura nocive! Vedi anemia) rendendoci cloni matematici dipendenti dai farmaci.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Lattoferrina: mille e uno usi!

Messaggioda Viv. » gio apr 28, 2011 10:54 am

Il problema è la mancanza di una visione generale. Ti ricordi quando ti ho detto che esiste un articolo che dimostra che la funzionalità delle proantocianidine (ricche in d-mannosio) non dipende assolutamente dall'acidità? Il primo articolo che ho risale al 1959!!!
A questo punto mi viene da pensare che la convinzione di molti medici che occorrano urine acide venga da chissà dove!
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Re: Lattoferrina: mille e uno usi!

Messaggioda StregaNoite » gio apr 28, 2011 11:41 am

:o

Fantastica Viv!

Re: Lattoferrina: mille e uno usi!

Messaggioda dudu » dom mag 29, 2011 5:20 pm

Volevo riportare la mia testimonianza, prendo una capsula ogni giorno di lattoferrina e sto meglio in generale e se non la prendo me ne accorgo, a me è diminuita anche l'emicrania.

Re: Lattoferrina: mille e uno usi!

Messaggioda Rosanna » dom mag 29, 2011 8:53 pm

Giura!! :o
Gliela faccio prendere anche a Sandro allora!
Ma sicura sicura che sia stata quella?
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