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Io ho conosciuto gli esercizi di kegel per via del vaginismo....Grazie ad un'amica fisioterapista.Dovevo conoscermi e capire cosa si contraeva senza il mio controllo....Li ho sempre pensati più come mezzo per tonificare e controllare cosa facesse il mio corpo in quel momento,ma da quel che leggo servono anche per rilassare cosa molto molto interessante,ancora adesso durante i rapporti mi tornano molto utili questi esercizi per adattarmi meglio e sentirmi più sicura e conscia di quel che faccio...Da oggi oltre a farli come al solito proverò anche ad allungare la fase di rilascio e rilassamento dei muscoli....Ma perchè nessuno ci insegna prima come curare e capire il corpo??Bisogna sempre arrivarci dopo mille incasinamenti,sofferenze e da sole...Bha il mondo è strano forte........con tutta la mia piccolezza e umiltà benedico davvero questo forum.

Grazie Rosanna. ...

Frens ha scritto:ero troppo abituata a contrarre e così il flusso si interrompeva anche a vescica non ancora vuota, poi spingevo ancora e avevo così 4-5 flussi..avevo una specie di contrazioni tipo cloniche

questo succede anche a me, ma non sempre... più che altro quando mi scappa molto forte! vado in bagno e all'improvviso smette di venire, e devo spingere di nuovo perchè ricominci ad uscire... anche 4 o 5 volte!

mi chiedevo sempre perchè mi succedeva, ora so perchè

Riporto una nota.
Pesce mi ha fatto fare i Kegel reverse durante la visita per insegnarmi il giusto movimento. Malgrado io abbia un sano controllo della muscolatura pelvica sbagliavo nel fare gli esercizi. Il passaggio tra fase di contrazione e rilascio deve essere fluido. Non bisogna contrarre troppo perché la fase di contrazione serve più da impulso per quella di rilassamento che e` quella su cui bisogna focalizzarsi al massimo. In questa maniera, le due fasi diventano un movimento unico e fluido, come un onda. Io invece lo pensavo piu` come due movimenti separati, due fasi appunto. E poi la fase di rilascio deve essere lunga. Anche qui avevo male interpretato il significato. Io rilasciavo e aspettavo. Aspettando il muscolo torna in posizione normale. Invece bisogna continuare a rilassare attivamente, senza spingere.

Nel movimento fluido mi sembra di essere ancora precaria..a volte mi riesce a volte no..non è facile..

Lo stesso vale per me.

Viv. ha scritto: E poi la fase di rilascio deve essere lunga. Anche qui avevo male interpretato il significato. Io rilasciavo e aspettavo. Aspettando il muscolo torna in posizione normale. Invece bisogna continuare a rilassare attivamente, senza spingere.

ciao Viv, sono diversi gg che provo a fare gli esercizi, ma come si fa a rilassare a lungo senza spingere?soprattutto nei primi secondi dalla contrazione mi viene da spingere ....mi spieghi un pò?

Devi semplicemente continuare a dare il comando "rilascia" con la mente.
Se non lo fai il muscolo torna nella posizione cui è abituato mentre se continui a pensare "rilascia" il muscolo rimane rilassato.
Con il tempo quando andrai a cercarlo vedrai che la posizione di default passerà da "muscolo contratto" a "muscolo rilassato".

Hai visto qui?
automassaggi dei muscoli pelvici

Ciao, Rosanna ho provato a collegarmi per far vedere alla mia collega gli esercizi di kegel ma non si puo' piu'? mi dice che il file è danneggiato?
Grazie

Certo che si può. Prova da un altro pc o con un altro browser.

grazie ci tento... non sono molto "tecnologica"..

Ciao ragazze, ho bisogno di aiuto con questi Kegels, sono state due volte da Pesce ma non mi è di aiuto.
Allora vi dico io come faccio: ispiro espiro (con il diaframma) contraggo e rilascio, ovviamente per non andare in apnea mente rilascio ispiro ed espiro di nuovo e durante la fase di ispirazione il muscolo lì sotto tende un po' a rientare.. io che devo fare? Devo invece tenerlo rilasciato e non assecondare il suo movimento? Pesce alla domanda mi risponde sempre alla stessa maniera 'respiri normalmente', poi mi dice di tenere i muscoli dell'addome rilassati e che c'è un modo per farlo ma non mi dice come, non mi sto trovando molto bene, la prima volta mi dice che faccio i kegels benissimo e che sono migliorata tanto e avevo bisogno di poche manipolazioni (5), dopo cinque giorni esatti mi dice che non li so fare, che la contrattura è peggiorata devo fare molte più manipolazioni, mi cambia terapia ma 'a voce' non mi fa nessuna ricetta quindi non posso cambiarla, boh. Cmq scusate l'ot., se riuscite a chiarirmi sull'esercizio mi sareste davvero tanto utili.

Perché non parli chiaramente col professore e gli esponi questi tuoi dubbi? Lui è molto disponibile al dialogo e se gli comunichi esattamente quel che hai scritto qui a noi di sicuro ti aiuta.

Ciao Rosanna, io non mi faccio molti problemi ad esprimere dubbi a Pesce ma l'ho solo spazientito. Tra l'altro, nello specifico, la domanda a Pesce l'ho detta come l'ho scritta a voi , me l'ero anche segnata, proprio uguale, e lui mi ha detto 'respiri normalmente', io allora gliel'ho riproposta perché se non uso il diaframma io finisco per indurire la pancia e gli ho detto anche questo e lui ancora 'respiri normalmente non deve pensare al diaframma' sarò io di coccio ma una risposta così non mi ha aiutata con questi maledetti esercizi. Con me si è molto spazientito, alla prima visita a Novembre mi aveva fatto un'impressione opposta infatti, per questo speravo poteste aiutarmi voi. Intanto più su di Roma non posso spostarmi quindi continuo con Pesce anche perché farmacologicamente credo che i farmaci quelli siano da prendere. Domani lo rivedrò, proverò a richiedere speriamo di trovarlo più ben disposto, certo se mi da la stessa risposta evito di insistere, sono già tante le cose che ho da chiedergli e non vorrei di nuovo infastidirlo, un problema di comunicazione c'è sicuramente non so perché, sono sempre stata calma e pacata nell'esprimere i miei dubbi, sia alla prima manipolazione che alla seconda tremavo già prima di entrare (perché non lo so.. forse perché è una cosa nuova che mi dà pensieri e ci vado da sola) figuriamoci se potevo aggredirlo in qualche modo, boh. Mi sono fatta tutto il viaggio di ritorno in treno a piangere per come era andata la seconda manipolazione, infatti non c'era posto e mi hanno fatta sedere perché singhiozzavo di brutto (belle figure che faccio), non vorrei ritrovarmi a fare il bis. Certo si sarà sommato anche lo stress che ero digiuna completamente, che sia all'andata che al ritorno stavo rischiando di perdere il treno e di tutto il periodo in generale e già domani non ci vado col cuore leggero perché il mio cane che cmq non sta bene (piccolo combattente) oggi non si capisce cosa abbia, in verità non sono nemmeno sicura di andare da Pesce, deciderò direttamente domani mattina in base a come passa la notte, tanto chi dorme. Vorrei saper piangere senza lacrime certe volte.

Piangere senza lacrime fa malissimo, meglio una sana umanissima brutta figura...
Senti, io ti avrei risposto come Pesce, perché è così che li faccio io.
Prova semmai ad iniziare con la respirazione diaframmatica da sola e quando hai preso il ritmo da non doverci più pensare inizia il kegel.
Se io mi ascolto, mi rendo conto che associo la contrazione (molto breve) all'ultima parte della fase di inspirazione e poi rilascio con l'espirazione per poi mantenere il rilassamento molto a lungo. Ma appunto, non ci devo pensare.

Una carezza al cagnolino.

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Posso provare a darti una mano per la respirazione forse.
Allora tu stenditi a pancia in su sul letto, bella comoda, e respira normalmente, senza concentrarti e fare chissà cosa.
Se metti una mano sulla pancia, continuando a respirare normalmente, dovresti sentire, anche se poco, che si alza e si abbassa.
Si alza mentre inspiri e si abbassa mentre espiri.
Prova a fare questo esercizio, solo di sentire la pancia che si muove mentre tu respiri normalmente.
Fammi sapere se ti riesce e quello che senti.

Forse non ti è molto utile ma anche io che sono quasi una veterana non riesco ad abbinare respirazione e kr. Faccio come Stefania. La contrazione del kr la faccio brevissima e senza pensare se sto inspirando o espirando. E poi rilascio senza più contrarre per più tempo possibile. E ti dirò di più. Inizialmente ero così contratta che la fase di contrazione non la facevo proprio (tranne quando me lo chiedeva Pesce sul lettino e doveva sempre fermarmi "basta basta, ora rilasci").
Quindi tu cerca di respirare con il diaframma più che puoi ma i kegel reverse prova a farli "separatamente".