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ragazze belle mie,vi racconto una mio grossissimo deficit poichè ho notato che qui c'è un amore (giusto )verso gli animali.Io è da sempre che ho non paura ma proprio fobia, perchè è incontrollabile, dei cani.La cosa strana è che non ho mai avuto un trauma....cioè a me un cane no hamai morso!eppure è da quando ero piccola che non riesco ad accarezzarli,ma non solo...nenache a star vicino poi se sono senza guinzaglio e sono x strada attraverso......una roba davvero forte forte!un giorno ero a casa di una amica la quale mi teneva la sua cagnetta (piccola peraltro)le è scappata dalle mani ed ho fatto una scentata da isterica dove seriamente ho avuto paura di me stessa,uravo piangevo e gridavo a squarciagola!

c'è qualcuna cheha questo mio stesso blocco che non riesce a superare?come lo affrontate?

Se conoscessi il mio gatto ti verrebbe pure la fobia dei gatti. A me sta venendo. Aspettiamo le risposte delle altre

guarda kohrel non ti pensare eh,io sono proprio pazza c'ho anche un pò paura dei gatti!!!!!!!!!
quando mi passano fra i piedi o cmq li ho vicini non sto affatto traquilla e voglio che me li spostino perchè mi crea agitazione e tachicardia,non parlo proprio del fatto di averli vicini tipo addosso o affianco.........quella non è roba per me

perchè tu inizi ad aver paura deltuo ,è capriccioso hhhihihi?

Se mai un giorno ti verrà la curiosità, fai una seduta di ipnosi regressiva: c'è chi spiega queste cose con traumi accaduti in vite passate

a si?però io un po sono scettica con ste cose....vite passate.... cmq qualche cosa nel mio subconscio ci sarà x forza

Guarda io ti dirò... preferirei avere una fobia come la tua piuttosto che avere un panico generalizzato di non si sa che cosa, posso stare male ovunque, anche io come Kohrel ho un gatto che ha 21 anni ma l'animaletta sembra una ragazzina, credo che qualcosa si sia impossessato della mia micia.... , i gatti mi piacciono tanto, ma prima o poi se convinco mio marito (e sarà molto difficile) vorrei un cagnolino che vorrebbe anche mio figlio, non grosso, ma non il chiwawa o quelli col fiocchettino incazzosi , che so un bastardino piccolo incrociato con un bassottino di quelli simpatici e intelligenti
Domanda, ma se li vedi su un libro o in foto ti provocano lo stesso l'effetto? Ho letto che la terapia breve strategica può aiutare molto.

ciao dudu allora se li vedo in foto o su una immagine no assolutamente,io mi spavento solo quando mi si materializzano.in cosa consisterebbe questa breve terapia?Cmq concordo col dirti che hai rahione:èsempre meglio questa fobia che cmq è circoscritta che non soffrire di panico.....quello deve essere brutto davvero espesso senza supporto non se ne esce.In compenso soffro un pò di angoscia....non so perchè alla sera penso spesso alle malattie che potrebbero prnedere a pesone a me care,alla loro morte.......mi angoscio e mi spavento da morire e il brutto e che più passano gli anni più divento così.non so se prenderla seriamente o no,non è tanto normale che penso a ste cose

Dudu mi fai morire, proprio le medesime parole mie di tanto tempo fa. Sere perchè ho paura del mio gatto? Te ne racconto una per tutte>: tempo fa m i stavo facendo il bagno caldo. All'improvviso sento un tonfo in alto dal lato della mia testa. Guardo verso l'alto ed era lui, chwe si era arrampicato sulla cabina doccia e stava per saltarmi addosso. Nella vasca!!!Piena d'acqua!Mi avrebbe uccisa. Vabbè cmq è psicopatico, ma simpaticissimo, mi sta rovinando completamente le braccia e le gambe, a forza di sfregi, ma la maggior parte ci sono, perchè quyando mi salta addosso cn quella faccia da maniaco (hai presente l'animale di "l'era glaciale" che insegue la ghianda?Uguale:io sono la sua ghianda!) mi fa troppo ridere e non riesco a staccarmelo!!!

a mio diooooooooooooooooooooooo sarei morta al posto tuo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!avrei rischiato l'infarto....ma non scherzo eh!tu diciamo che magari ti spaventicchi ma alla fine è il tuo micio quindi è tutto diverso,cmq strana tutta questa aggressività dei vostri gatti

Dudu ma il cane che cerchi tu è il mio Pepito! E' un Jack Russel

Bello il cagnolino Strega, sì uno così.
Per Kohrel anche la mia micia è psicopatica, e quando era giovane mi faceva gli agguati, ora meno perchè è centenaria, ma ogni tanto le prendono le scariche feline e si fa 5 minuti di pazzie (non di più) ora per la maggior parte del tempo dorme sul calorifero e io la invidio molto
Per Sere, anche a me la sera vengono le angosce malattie morte catastrofi ... che bellezza, comunque a parte queste sottigliezze
La terapia breve strategica, nella forma utilizzata attualmente, deve la sua formulazione alla collaborazione tra Paul Watzlawick e Giorgio Nardone, la quale ha portato l'evoluzione della terapia verso una forma di avanzata tecnologia terapeutica che ha dimostrato la sua sorprendente efficacia ed efficienza nella sua applicazione alle più invalidanti e persistenti forme di patologia (panico, fobie, ossessioni e compulsioni, disordini alimentari, presunte psicosi, etc.).

Il concetto fondamentale su cui si basa l'approccio della terapia breve strategica è costituito dalla convinzione che i disturbi psichici siano generati a partire dalle modalità percettive, emotive e cognitive che le persone assumono nei confronti della realtà favorendo, in questo modo, reazioni e comportamenti disfunzionali i quali, invece di risolvere, alimentano il problema di cui si soffre.
La terapia breve strategica ha come scopo principale la rottura di quel particolare circolo vizioso che si viene a creare tra la manifestazione del disturbo ed il comportamento disadattivo che la persona mette in atto nel tentativo di risolverlo, ma che finisce, invece, per alimentarlo ed aggravarlo ulteriormente. La struttura del metodo si esprime in 3 fasi:

* Studio delle caratteristiche specifiche di un problema.

* Rilevazione delle soluzioni già tentate per risolverlo.

* Cambiamento delle soluzioni disfunzionali che, invece di risolvere il problema, lo alimentano, con altre che si sono sperimentalmente dimostrate funzionali agli effetti desiderati.
La caratteristica peculiare di questo approccio terapico consiste, dunque, nell'interessamento verso il "come" un disturbo sia strutturato e si autoalimenti, e non verso il "perché" esso si sia sviluppato. In questo modo le energie del terapeuta e del paziente vengono totalmente concentrate sul disturbo così come si manifesta nel presente, evitando di allungare i tempi del processo terapico nella ricerca delle cause del problema, le quali sono spesso remote e difficilmente rintracciabili.

In sostanza, il metodo strategico si propone di modificare il modo di vedere le cose della persona che soffre di un disturbo; tale risultato può essere raggiunto attraverso una ristrutturazione del modo dimostratosi disfunzionale di percepire e reagire alla realtà. La ristrutturazione del proprio punto di vista inizia già durante le prime sedute, nelle quali la persona impara ad accedere a risorse che già possedeva ma che non era in grado di sfruttare, creandosi una nuova maniera di vedere e percepire ciò che fino a poco prima rappresentava un problema. La terapia breve strategica, in particolare, ha elaborato specifici protocolli di trattamento per attacchi di panico, agorafobia, fobie, disturbi ossessivo-compulsivi, ipocondria, disordini alimentari (anoressia, bulimia, sindrome da vomito), depressione, disturbi sessuali, disturbi dell'età evolutiva, problemi della famiglia e problemi di coppia.

Sere, io non l'ho sperimentata, ho solo letto qualcosina, però mi sembra interessante.

si si è interessante,penso che sia più o meno la prassi che seguano gli psicologi comunque non è una roba da attuare da se perlomeno così mi pare di intuire......ci avevo pensato anche a questo fatto.Una volta ho provato a chiedere ad un ragazzo che conosco che è psichiatra mi sono trovata alquanto scagata

Ciao Sere capisco bene il tuo problema perchè avevo una mia carissima amica che ugualmente aveva la paura folle dei cani, pensa che quando abitavo ancora coi miei avevamo una cagnolina era buonissima, ma lei ugualmente era terrorizzata, comunque sai che a forza di venire a casa e vederla spesso, piano piano le era passata la paura almeno nei confronti di Pallina, era riuscita persino a prenderla in braccio però c'è voluto un po di tempo. Ma dimmi hai paura anche dei cuccioli?

si..............................anche quelli piccoli piccoli.................

Cara Sere, mi dispiace molto per la tua fobia perchè so che non si riesce proprio a controllarsi e questo pregiudica la capacitò di godere di quanto la natura ci offre, come appunto l'amore di un cane.

sere24 ha scritto:Un giorno ero a casa di una amica la quale mi teneva la sua cagnetta (piccola peraltro)le è scappata dalle mani ed ho fatto una scentata da isterica dove seriamente ho avuto paura di me stessa,uravo piangevo e gridavo a squarciagola!

MI è successo qualcosa di simile con ragni e scarafaggi. L'ultima è stata durante una gita: mi sono ritrovata fra le braccia di un'amica che michiedeva di calmarmi e io neanche mi ricordavo come ci ero arrivata...

StregaNoite ha scritto:Se mai un giorno ti verrà la curiosità, fai una seduta di ipnosi regressiva: c'è chi spiega queste cose con traumi accaduti in vite passate

Molto interessante. Mi sono sempre chiesta se i fosse un fondo di verità in queste cose. In genere sono moooolto scettica (viva la scienza! ) ma sono anche molto curiosa.

si si è molto deficitaria come cosa.....a parte che se sono sola x la strada e mi trovo cani attorno esco pazza,che pizza..............!

Anch'io ho la mia paura, non dico fobia ma avversione per le blatte, lo sto scrivendo e mi viene il conato , però c'è un motivo, quando ero piccola mi si è arrampicata una sul braccio, da quel giorno è scattato qualcosa, mai la veda mi fanno proprio schifo, potessi le sterminerei dalla faccia della terra . Per il resto adoro tutti gli insetti

Cosa sono le blatte?!

sono simili agli scarafaggi
una volta le ho viste a cagliari, escono di notte dai tubi delle fognature.. schiiiiifoooo!!!

Ecco cos'è la blatta
http://www.eco-work.it/public/Image/foto_blatta_01.jpg