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Mamma mia,si in effetti....

Il medico a cui avevo chiesto mi aveva risposto: se usi poca acqua non dovresti avere problemi
Infatti ne uso pochina pochina 3 volte. Dopo quella dose mi viene il mal di pancia allora pansavo bastasse stare non esagerare. Uffi...cmq per un po' di mesi non ci penso più che è meglio

Ragazze devo farmelo ormai sono sette giorni che non mi sblocco... volevo chiedervi ma voi come lo fate? Perchè io ho comprato il flaconcino in farmacia ma da quel che ho capito ho sbagliato.
Grazie ancora

perchè hai sbagliato?Il flaconcino dovrebbe avere una cannula,la infili dentro magari stando sul letto sdraiata sul fianco e fa premi fino a fare entrare dentro il contenuto.Poi piu trattieni meglio è...

...fianco sinistro!
Ma come l'hai fatto tu?
Cavoli, ma non arrivare ad una settimana!! Dopo 3 giorni che non ti scarichi già devi fartelo, altrimenti diventano troppo dure e grosse!

Hai ragione Rosanna e di infatti di solito dopo 2 giorni faccio il microclisma e di solito mi libero subito, ma stavolta mi ha fatto andare poco...
Ho riprovato nei giorni successivi ma niente da fare, ho provato anche con le supposte di glicerina per qualche giorno, speravo di non dover arrivare al clistere perchè se non ho capito male sconvolge la flora giusto??

Ho letto che alcune di voi lo fanno con l'acqua calda e credevo di aver sbagliato!

Acqua calda va bene.
La flora viene sconvolta molto di più dalla ritenzione fecale. Ristagnando le feci aumentano in maniera incredibile i batteri presenti, quindi tu ne hai in abbondanza, devi solo eliminarli. Altro discorso per chi non ha stipsi e si fa un clistere al giorno per moda o per sentito dire.

Ne avevo a profusione di batteri
Andare sono andata (in farmacia mi hanno dato il flacone già pronto, ne ho fatti due, uno ieri e uno oggi) ma ho lo spauracchio della candida...
Io continuo con i fermenti nutriflor poi magari appena finiti passo a un altro

Salve a tutte,

per tornare a parlare di stitichezza e clisteri,
volevo raccontarvi la mia trentennale esperienza in materia!
Dico trentennale perchè da neonata, mia mamma mi racconta sempre, che non avevo neanche bisogno del pannolino tanto stitica ero!
E, sfortunatamente, lo sono ancora.
L'alimentazione aiuta, è vero, ma non risolve e non andare in bagno vuol dire accumulare nel nostro corpo sostanze tossiche che fanno malissimo.
In certi periodi va meglio ma spesso e volentieri, fino aqualche giorno fa, mi affidavo al "caro" lassativo, penso di averli provati tutti, quelli con la senna poi fanno venire mal di pancia etc...etc...etc... e quando sei fuori casa, sono dolori!
Poi leggendovi, mi è tornato in mente il clistere, che mia mamma mi faceva una volta alla settimana ed eccomi qua...ho ricominciato! Vorrei però qualche consiglio:

-l'acqua va bollita?
-cucchiaino di sale sì o no?
-bicarbonato?
-contribuisce ad impigrire l'intestino?

Di una cosa sono sicura, che i lassativi vanno debellati dalla nostra dieta, perchè svuotano l'intestino anche delle sostanze buone e sono dannosi per il colon.

Il prossimo mese vado a provare l'idrocolon terapia.
Vi racconterò!

A presto
Doro

1- no, l'acqua non va bollita (considerando poi quanti batteri ci sono nell'intestino non avrebbe senso utilizzare acqua sterile! Che poi useresti la stessa acqua che bevi e che quindi va a finire nell'intestino!)
2- Sale?
3- Bicarbonato?
Per quale motivo li useresti? Il clistere deve la sua efficacia soprattutto all'effetto meccanico ed ammorbidente delle feci
4- impigrire l'intestino? No, no. Anche perchè il liquido arriva solo nella parte terminale del colon e al contrario dei lassativi che lo attraversano tutto modificandone la funzionalità, questo non va ad alterare nulla.

doro ha scritto:Di una cosa sono sicura, che i lassativi vanno debellati dalla nostra dieta, perchè svuotano l'intestino anche delle sostanze buone e sono dannosi per il colon.

doro ha scritto:Il prossimo mese vado a provare l'idrocolon terapia.

Diciamo che anche quella va a svuotare l'intestino dalle sostanze buone! Infatti a riguardo ci sono molti pareri contro nella letteratura medica. Un conto è un clistere innocuo, un conto è invece il lavaggio intestinale.

Anche io sono scettica.

Anch'io sono un pò scettica sull'idrocolon, ho letto un articolo che spiegava come viene fatta, le finalità, ecc e non mi è piaciuto per niente,secondo me è troppo aggressiva,lava via tutta la flora buona e basta

Come ho raccontato nella mia storia, ogni tanto quando le feci sono a pezzetti non riesco a svuotare il retto e mi aiuto introducendo un dito in vagina e facendo uno stiramento + comando rilascia. Funziona molto bene nella maggioranza dei casi, ma ci sono delle volte in cui il retto è molto pieno e il mio dito non riesce ad andare sufficientemente a fondo per svuotarlo per bene e stavo pensando in questi casi di fare un clistere. Non ne ho mai fatto uno fino adesso, avete dei consigli da darmi? In farmacia ho trovato quelli piccoli che sono delle specie di pipette, ed è composto da: sodium lauryl sulfoacetate 9 mg; natril citras dihydricus 90 mg; sorbitolium 625 mg; conservante E 200; Excip. ad. sol. pro 1 ml (scusate non c'è la traduzione in italiano). Dite che va bene oppure mi conviene farne uno casalingo con solo acqua? Eventualmente quello casalingo come lo fate voi, usate una siringa senza la punta?
Grazie

A me quelli preconfezionati che vendono in farmacia danno fastidio, mi bruciano l'ano e mi danno un senso di brivido. Io il clistere lo faccio casalingo: riempio di acqua calda, non bollente chiaramente, una pompetta di gomma adatta all'uso del clistere, è una vita che ce l'ho ma credo e voglio sperare che lo vendano facilmente. E' di dimensioni abbastanza da contenere circa un mezzo litro di acqua, ma ce ne sono di diverse misure perchè ne ho anche uno più piccolo ma preferisco quello grande perchè noto che agisce meglio con più acqua. Io ammorbidisco l'ano con olio di mandorle dolci per non creare attriti e per rendere il tutto più agevole.

All'acqua meglio aggiungere un pochino di sale per evitare l'assorbimento osmotico da parte dell'intestino. Eventualmente anche emulsionare con un filo d'olio
Maro', sembra di cuocere gli spaghetti
In Italia vendo le perettine di tutte le taglie, immagino anche in svizzera.
Per quello che riguarda i perettini gia' confezionati secondo me sono molto buoni i melilax della Aboca, a base di miele e malva. Sono comunque un filo piu' aggressivi del clisterino casalingo ma hanno il vantaggio di agire in modo efficace introducendo una quantita' di liquido pressoche' nulla.

Grazie Flo e Ste! Non ho ancora avuto occasione di andare a cercare una pipetta di gomma in farmacia.
Indicativamente quanto sale per quanta acqua? E poi l'inserimento in che posizione lo fate? Sdaiate? Sul bidet? Scusate queste domande che posso sembrare banali, ma non l'ho mai fatto e non voglio combinare disastri

Per la posizione, io una volta mi mettevo sdraiata, nel bagno, su un materassino per lo yoga e ci stavo un pò di minuti così. Poi mi sono decisa provando a stare in piedi ma con il busto a 90 gradi altrimenti mi veniva subito lo stimolo espellendo solo acqua, invece un pò il liquido deve stanziare nell'ampolla rettale e agevolare meglio l'espulsione. Ti sconsiglio quindi di metterti seduta sul bidet perchè le gambe divaricate non permettono di trattenere il liquido,la pressione che esercita è pressochè immediata, quindi gambe chiuse.
Ecco, fine del racconto "cacafonico" e buona fortuna Lyra

Ecco io mi sarei messa sul bidet come primo tentativo Grazie mille Flo

A me viene comodo mettermi distesa sul fianco destro (in bagno, così sono vicina) e piegare la gamba sx. Appoggio ginocchio a terra così inserire beccuccio della peretta mi è facile. Esercito pressione (ho lo schizzetto della Pic ... la mia non è molto grande... forse tiene 250).
Una volta svuotata attendo per qualche minuto poi mi giro sul fianco sinistro e dopo poco mi viene un bello stimolo.
Uso acqua tiepida o acqua tiepida e sale. Non so dirti quantità. Faccio un po' a occhio. Come quando cuocio pasta

Aggiungo solo due cose.
Meglio il fianco sinistro perché in questo modo la cannula (o la sonda) segue la normale curvatura del retto, altrimenti si rischia di graffiare, irritare e ledere la parete intestinale.
La soluzione inserita deve essere preventivamente intiepidita per evitare di irritare la parete e per rendere più efficace il clistere.