esiste una via di uscita non farmacologica?

esiste una via di uscita non farmacologica?

Messaggioda Melm » ven gen 03, 2020 2:59 pm

Buongiorno e Buon Anno!
Prima di tutto vorrei ringraziarvi per il solo fatto di esistere e di guidarci verso la ricerca di soluzioni alle ns innumerevoli problematiche.

Ecco qui la mia domanda per voi: nel mese di settembre ho avuto la prima cistite della mia vita (eh, gia' ho appena compiuto 50 anni e fino ad allora l'avevo scampata!), dal mio ginecologo mi e' stato dato antibiotico che ho preso per i sei canonici giorni. Passata la fase acuta di sangue nelle urine e dolori pazzeschi ecc mi sono rimasti alcuni sintomi per me molto invalidanti: incontinenza da urgenza, spesso bruciore e dolori lomabari e anche spesso una sensazione di spamso nella vagina. La mattina al risveglio, appena mi metto in posizione verticale devo correre in bagno perche' sento come un peso che non mi fa trattenere le urine. In aggiunta sono diventata sensibilissima al sollevare pesi, al freddo e a jeans stretti.

Sono stata presa dal panico alla sola idea di rimanere incontinente a 50 anni e cercando in rete ho trovato voi e tramite voi il dott Galizia dal quale sono andata a Novembre.

Lui mi ha diagnosticato una contrattura e una discreta vestibulodinia da curare con una serie di farmaci: anticolinergico, miorilassante, ansiolin in vagina e vit B. Al momento mi ha detto di non fare ne' sport ne' fisioterapia ne' biofeedabck, eventualmente solo un leggero stretching. (Data la vs esperienza volevo anche chiedervi se sia normale fare una diagnosi di questo titpo senza aver fatto alcuna MR, eco per escludere altre cose).

Uno dei miei purtroppo numerosi problemi e' che io ho una intolleranza a farmaci e integratori (dovuta ad una Sindrome di Attivazione Mastocitaria) che mi rende la vita impossibile (non tollero neppure il DMannosio), dunque fino ad'ora non ho cominciato la terapia. Vivo all'estero, a Vienna, e mi sento perduta perche' qui non sono riuscita a trovare nessuno che si occupi di tutto cio', a parte medici che mi avrebbero solo imbottita di antibiotici.

Mi chiedo se, secondo voi,abbia un senso contattare una fisioterpaista esperta ed incollarmi viaggi a/r per venire in Italia a fare la terapia. A parte il lato economico, mi chiedo se dal punto di vista terapeutico abbia una sua logica voler affrontare un discorso senza dover ricorrere ai farmaci. Mi potete gentilemente aiutare? Sono davvero demoralizzata e non riesco a capire come mi sia potuto succede all'improvviso tutto cio'...

GRAZIE in anticipo per il vs prezioso aiuto,
Maria Elena

Re: esiste una via di uscita non farmacologica?

Messaggioda Mare73 » ven gen 03, 2020 10:09 pm

Innanzitutto benvenuta nel forum. E poi tranquilla, perché una via d'uscita si trova: le tue problematiche peraltro sono recentissime, quindi ci sono buone probabilità che anche la loro soluzione non sia troppo complessa.
Intanto ti chiedo di rispondere al questionario per nuove iscritte, per darci modo di inquadrare al meglio la tua situazione.
Poi:

Melm ha scritto:volevo anche chiedervi se sia normale fare una diagnosi di questo titpo senza aver fatto alcuna MR
I medici esperti in contrattura del pp e vulvodinia utilizzano come strumento diagnostico lo swab test, che di sicuro il dottor Galizia avrà effettuato.

Melm ha scritto:io ho una intolleranza a farmaci e integratori
Ma scusa, questo lo hai detto a Galizia?

Melm ha scritto:mi chiedo se dal punto di vista terapeutico abbia una sua logica voler affrontare un discorso senza dover ricorrere ai farmaci
Risolvere la vulvodinia senza farmaci sulla carta è possibile, per quanto richieda tempistiche più lunghe e un impegno ancora maggiore nell'applicazione di tutte le norme comportamentali e gli accorgimenti indicati per il superamento delle problematiche che comporta. Due donne del forum che ce l'hanno fatta senza farmaci sono Stefania 69 e Laura69, mentre albarossa lamenta un'intolleranza anche agli integratori, come nel tuo caso: ti consiglio di leggere le loro storie, sono ricche di spunti e suggerimenti che potrai applicare anche alla tua vita.

Melm ha scritto:Al momento mi ha detto di non fare ne' sport ne' fisioterapia
Come mai ti ha sconsigliato anche la fisioterapia? È possibile invece che, sapendo che risiedi all'estero e non avendo nominativi di professionisti da consigliarti, ti abbia suggerito di iniziare a vedere cosa succede con la sola terapia farmacologica?



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