da Sibilla » mer giu 19, 2019 9:15 am
Buongiorno a tutte,
mi è stato detto di aprire il mio quesito in questa sezione, anche se mi rendo conto di non essere né un caso grave né... un "caso".
Ringrazio della possibilità di poter essere tra voi beneficiando dei vostri consigli. Mi sono decisa a scrivervi dopo un po' di tempo, un po' in ritardo rispetto a quando avrei voluto/dovuto (mai rimandare troppo).
Ho 32 anni ed anno fa, andando a fare un normale tampone vaginale di controllo in ospedale, il risultato è stato negativo, tranne una specifica POSITIVA all'Ureaplasma Urealyticum, carica >=10.000 UFC/ml. Totalmente ignorante in materia, parlandone con il mio medico curante, questa mi prescrisse un antibiotico di cui purtroppo non ricordo il nome che, seppur a malincuore, presi per evitare di fare ogni volta la bastian contraria, assumendo di mia iniziativa anche dei fermenti lattici concomitanti che lei nemmeno aveva pensato di prescrivermi come accompagnamento alla cura. Specifico che non avevo problemi né sintomi di alcun genere. Finita la cura, devo essere onesta, non mi preoccupai di riandare a fare un altro tampone per verificare che la carica si fosse normalizzata, un po' per dimenticanza, un po' perché convinta che l'antibiotico avesse fatto il suo dovere, fino a questo Novembre quando, recatami finalmente in ospedale per il tampone - neanche a dirlo - ottenni lo stesso identico risultato di quello precedente, negativo alla ricerca di microrganismi e lieviti patogeni, ma POSITIVO - e sempre con la stessa carica - all'Ureaplasma Urealyticum. Sempre, ovviamente, senza nessun sintomo. Assolutamente non intenzionata a fare un altro ciclo di antibiotico "random", per cercare di capirci qualcosa in più ho cominciato a ricercare su Google approdando infine su questo bel sito, grazie a cui sono riuscita ad inquadrare un po' meglio la situazione, anche se sono ancora dubbiosa su come procedere. Consigliereste un piccolo ciclo di fermenti (eventualmente seguendo/adattando il protocollo Miriam) o, non avendo sintomi di alcun genere, posso anche starmene tranquilla e serena? Aggiungo che, nel far visionare il risultato del mio tampone ad una ginecologa (questo tra Dicembre e Gennaio), per "debellare" l'Ureaplasma mi ha ovviamente prescritto un altro ciclo di antibiotico, lo Zitromax per l'esattezza, che io altrettanto ovviamente non ho preso. Nel frattempo ho acquistato da NaturaDiretta gli stick per il PH vaginale, che è risultato equilibrato, giallo chiaro, dunque con PH tra 4.0 e 4.5. So che forse per eccesso di scrupolo dovrei indagare ulteriormente e fare un tampone vaginale completo, ma al momento è una spesa che non posso affrontare e, ad ogni modo, vorrei prima capire se - alla luce di quanto riportato - potrei effettivamente farne a meno. Mi scuso se in qualche punto posso aver dato l'impressione di non aver letto adeguatamente il sito (mi auguro di no). In realtà ho spulciato tutto molto bene qualche mese fa, ma ho fatto l'errore di rimandare la scrittura del quesito, quindi chiedo venia per eventuali dimenticanze o ripetizioni.
Attendo fiduciosa un vostro gentile riscontro... grazie mille.