Ciao!
Mi chiamo Serena, ho 24 anni, e da 4 soffro di cistite. Anche se so di averne sofferto molto nell'infanzia (con ricoveri ospedalieri) tra i 4 e gli 8 anni.
Il primo episodio fu in seguito all'incontro con un nuovo focoso partner, a vent'anni.
Allora mi ero appena trasferita in una grande città per studiare ed ero al primo anno di università.
Dopo un paio di mesi di relazione una bella mattina mi sveglio con questa simpatica compagna: tranquillamente, prendo un'orudis e torno a casa. Il medico curante mi prescrive tre iniezioni (non riesco a prendere antibiotici per bocca...) di cefalosporine e già tre ore dopo la prima stavo molto meglio. Niente esami.
Dopo un mese decido di usare un anticoncezionale: inserisco in vagina il primo nuvaring della mia vita, ma ci rimarrà appena una settimana perchè non si sa come durante un rapporto si è incastrato a strozzo attorno alla cervice e l'ha dovuto rimuovere d'urgenza una ginecologa del pronto soccorso alle 4 del mattino
Dopo meno di una settimana rieccola: cistite!!!
Disperata dal dolore corro a casa un'altra volta e il medico di nuovo mi prescrive l'antibiotico. E di nuovo passa. Dopo tre settimane faccio l'urocoltura che risulta negativa, e penso di essere a posto e che l'episodio fosse escludivamente legato all'incidente dell'anello...
Credevo male... da allora, puntuale, ogni 1-2 mesi mi tornava, le urocolture erano sempre negative e io continuavo ad imbottirmi di antibiotici e di creme ed ovuli antimicotici senza ottenere risultati. L'estate del 2007 è stato il momento più tragico: oltre alle cistiti, soffrivo ormai di vaginite cronica, ero arrivata a mettermi sacchetti di ghiaccio fra le gambe, rendetevi conto!!
Stanca delle ricette del medico di base faccio una visita specialistica. 100 euro di ticket per sentirmi dire che era tutto a posto e che le mie cistiti erano solo causate dai rapporti!! Dieci minuti in tutto!!
L'urologo (luminare stimatissimo primario dell'ospedale) mi manda a fare duemila esami, tamponi, colture, che mi hanno costretta a girare per molti lab e ospedali perchè nell'ospedale di provincia dove abitano i miei non li facevano.
Con in mano i risultati tutti perfettamente negativi degli esami, l'urologo decide, a settembre 2007, di liberarsi di me spedendomi a fare una cistoscopia. Dopo due mesi di attesa a novembre 2007 la faccio. Mi viene detto che sto bene, non c'è niente, ma che si evidenzia un'eccessiva contrattura e il meato uretrale molto stretto.
Mi viene prescritto un antibiotico e un farmaco che viene dato ai malati di tumore alla prostata per distendere la muscolatura pelvica, insieme ad acidif entrambi per tre mesi.
Di tutto quello prendo solo l'antibiotico e del resto me ne frego.
Da allora, fino a gennaio 2009 la cistite resta un ricordo.
La cistoscopia aveva avuto una specie di effetto d'allargamento e non mi sembrava vero che i mesi passassero senza altri disturbi!!
Va però detto anche che nel frattempo la mia vita sessuale con l'allora compagno si era enormemente ridotta...
A dicembre 2008 inizia una nuova storia d'amore. A fine gennaio mi ritrovo punto e a capo... Mi reco dal ginecologo per una visita e gli confido che da una settimanella sentivo dei disturbini. Mi prescrive calluna e mirtillo, ma non faccio nemmeno in tempo ad iniziare la terapia che arriva l'attacco acuto, preceduto da un leggero episodio di candida: disperata non so a chi rivolgermi e vado dal medico di base che, ovviamente, mi prescrive l'antibiotico. Lo prendo insieme a 100 gocce di uva ursi al dì per 8 giorni, e con grande fatica passa.
Due giorni dopo inizio a fare agopuntura. E inizio anche a soffrire di nuovo di candida.
Per quanto riguarda la cistite, da quando faccio agopuntura non ho più avuto episodi (sono passati circa due mesi), nonostante qualche piccolo fastidio. Invece, continuo a soffrire di candida. Ho fatto due volte l'urocoltura e una volta i tamponi presso il lab dell'ospedale, risultati sempre negativi.
Poi mi sono decisa a rivolgermi ad una struttura privata con la specifica di evidenziare anche una piccola carica batterica. Ho ritirato gli esiti due giorni fa.
Candida presente con numerose colonie sia nel tampone uretrale che vaginale. E per la prima volta, Escherichia coli: 1000unità/ml. Praticamente inesistente, ma almeno so di che animale si tratta.
Per la candida seguirò la cura prescritta dal gine (diflucan+fermenti).
Per gli escherichia, che lui valuta assolutamente innocui (ah siii???!! mah!!) sto pensando al da farsi...
Bene, questa è la mia storia fin qui. Purtroppo non credo proprio sia finita, percui vi terrò aggiornate...