Ciao! Ho provato come hai detto Stefania: dito riempito di crema D-Mannosio (che sto applicando esternamente sempre la sera, ma quasi sempre mi procura bruciore, non so' perchè, effetto tipo pastiglia balsamica sul mal di gola: ti dà sollievo, mal a tempo stesso quasi fastidio per via dell'intensità balsamica).

devo dire, all'inizio sembrava di non sentire nulla premere attorno al dito. Poi riprovando sono riuscita a percepire meglio. Poi ancora, chiaramente. Onestamente nell'intento di stringere il muscolo, tendo ad irrigidire un po' anche gli addominali. Cioè, è come se il "meccanismo" partisse sopra l'ombelico (internamente) e lo attraversasse in verticale fino in basso. Pensavo, per iniziare, di applicarmi con i tre esercizi di Kegel inseriti in "riabilitazione pelvica". Magari 5 minuti la sera. Domani mattina certamente ok con PH e oggi dopo pranzo un po' di BDS. Purtroppo questi stick mi rivelano solo il PH, oggi mi è arrivato ordine D-Mannosio fatto il 30 dicembre, e non sapevo ancora degli stick. In ogni caso non mi basteranno queste scatole, così avro modo di ordinare tutto l'occorrente.
Re-invio mia storia, come mi avete detto. Riassunta più che potevo.
Sporadici episodi di cistite da quando ho 18-20 anni circa. Dopo i 30 anni e soprattutto dal 2005 al 2010, si sono intensificati molto, diventando un problema: “a ruota” di pochi mesi uno dall’altro, senza sentirmi mai perfettamente guarita. Il medico mi ha sempre prescritto Levoxacin 500 o similari. Niente altro e nessun esame. Ad oggi sono ok con controlli ginecologici e pap-test. Intestino direi ok. Rapporti “nella norma” (nessun particolare problema di rilievo). Segnalo nel 1992 operata per follicolo emorragico (ovaie), nel 2002 CIN 1 asportato con sonda diatermica (cervice) e nel 2006 polmonite (antibiotici per bocca e intramuscolo per oltre 1 mese). Mi è capitata la candida (credo la fosse, per via dei sintomi) al massimo 2 volte nella vita, curata da sola con yogurt, TTO e BDS (ma ho già notato lo schema messo sul Forum).
Quando scoprii D-Mannosio nell’agosto 2010, lo ordinai subito e, come per miracolo, uscii dal circolo delle ricadute continue. Poi 2 ricadute: 2012 torrido caldo pugliese in vacanza e uso di ass. interni in spiaggia (mai più usati). Poi 3 giorni fa: uscita dalla pizzeria ho atteso le amiche fumatrici per 15 minuti al gelo (temperature in negativo, oltre mezzanotte, io con la gonna). Dopo 30 minuti mi è scoppiato l’attacco. Nella stessa giornata fatica anche fisica: dipinto cucina. Una o due sere prima ho avuto un rapporto.
Non ho mai avuto cistiti “lievi”. O attacchi improvvisi e acutissimi, o niente. Mi capita di avere bruciori passeggeri, o sensazioni di tensione, peso e gonfiore al basso ventre, che fin’ora ho sempre risolto positivamente con D-Mannosio. Prima, e anche dopo D-Mannosio, gli attacchi sono sempre stati IDENTICI: crescente bruciore (tuttavia pressoché improvviso) seguito (in pochi minuti) dallo scatenarsi di una urgentissima e dolorosissima minzione continua. Spasmi alla vescica ogni 30-60 secondi, seguiti da poche gocce di urina (con ematuria), terribile bruciore diffuso e contrazioni non saprei dire se alla vescica o quasi vaginali. Diviene un unico dolore. Peggioramento continuo e repentino. Questi attacchi mi rendono letteralmente impossibile non solo ragionare, ma anche ALZARMI dal wc, figuriamoci camminare. Posso solo avere subito pronte delle soluzioni efficaci per “star meglio”, evitare l’evolversi del male e dell’infezione (in poche ore -sul wc- il dolore sale verso reni, fianco e schiena) e avere modo di raggiungere il letto già “massacrata” da bruciore, dolore e male muscolare per la tensione. Ciò che ho in mente ora è tentare (se mai ricapitasse, faccio le corna) di lenire dolore, spasmi e continua minzione provando così a gestire D-Mannosio (magari nella versione "Forte", per evitare l’antibiotico (vedi mio primo messaggio). Provando magari nel modo da voi suggerito (antispastici o antinfiammatori).
Credo che le cause delle mie cistiti derivino da fattori concomitanti, alcuni dei quali scatenanti. Il clima è diventato il principale: patire molto freddo o molto caldo, soprattutto se in modo repentino. L’affaticamento fisico, lo stress, i rapporti o la trascuratezza alimentare, mi possono creare momenti di bruciore, ma sempre risolti con D-Mannosio senza conseguenze. In genere comunque episodi legati a cambiamenti nelle abitudini (climatiche o quotidiane, es. vacanze). Posso dire che se solo uno di questi fattori è in grado di determinare un attacco, è certo che la loro concomitanza lo scatena. Il fattore, o l’insieme dei fattori “scatenanti” sono purtroppo sempre un po’ diversi dalla volta precedente, quindi difficilmente prevenibili anche se hai l’esperienza di tutte le circostanze già capitate.
D-Mannosio ha comunque sempre dimostrato azione risolutiva dei bruciori non acuti e mi ha fatto uscire dalle ricadute acute continue. A volte penso che se al 1° sentore di un attacco (acuto) non “dovessi” sospendere il ciclo di assunzione continuativa di D-Mannosio per gestire le funzioni fisiologiche (DORMIRE o MANGIARE), forse riuscirei a cavarmela. Anche tre giorni fa, come spiegato, ero riuscita a migliorare molto. Mi son fatta l’idea che durante la 2° notte (l’unica in cui ho dormito) i batteri si siano moltiplicati procurandomi l’attacco disastroso della mattina seguente. Tra l’altro non ho assunto subito la dose della mattina e, credendomi ormai salva, ho fatto prima colazione. Mossa del tutto errata. Proprio in quelle ore è accaduto tutto. Non so’ se questa potrebbe essere una chiave di lettura. Intanto procedo con studio Forum e vostri consigli.
Ciao a tutte, a presto, grazie .