Le mie due fasi cistitiche

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Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda Feli82 » mer mag 13, 2009 10:22 pm

Finalmente trovo un po´di tempo...e comincio almeno a descrivere la mia prima fase cistitica. SPOILER: CONTIENE PARTICOLARI SESSUALI, ASTENERSI SE LA COSA VI CREA IMBARAZZO!
Avevo 19 anni. Il primo problema a cui ho pensato quando, mesi dopo, mi sono resa conto che avevo una malattia, é una sciocchezza...ma ci ho pensato davvero: ho le gambe molto corte rispetto al busto, e devo far accorciare ogni paio di pantaloni. A 19 anni peró, con la moda che imponeva i pantaloni quasi strascicanti per terra, trovai un nuovo modus vivendi che ovviamente lasciava molto a desiderare come igiene...Il secondo problema ovviamente fu il mio primo moroso, un problema davvero enorme. Sono rimasta con lui 7 anni, 5 da conviventi. A 19 anni fu anche colui con cui persi la verginità. Cosa non molto facile, per la verità. All'inizio fu una cosa molto dolorosa, poi pian piano è andato tutto a posto. Ho cominciato a prendere la pillola (con lui che mi aveva giurato che aveva sempre usato il preservativo, mentre qualche mese dopo sono venuta a sapere - in una città piccola le voci girano- che, al contrario, il signorino cercava di farne a meno il più possibile, allo stesso modo in cui aveva spinto per farmi prendere la pillola e addirittura aveva detto "la prima volta puoi anche farlo senza preservativo che non succede nulla"...arrabbiandosi perchè io avevo osato confutare la sua opinione!). Altro cambiamento. Poi, verso fine maggio del 2001, con la maturità che si avvicinava, avendo raggiunto un'ottima intesa sessuale abbiamo fatto anche sesso anale. Pochi giorni dopo, il primo attacco di una malattia di cui, francamente, non ero nemmeno al corrente!
Dolori, bruciori...dopo diversi giorni sono andata dal medico e l'urinocoltura non mi ha lasciato dubbi. Un' estate tremenda, con ricadute nonostante antibiotici e pomate, addirittura febbri e dolori ai reni atroci. Verso settembre, cominciando l'università, sono venuta a contatt con altre persone col mio problema e ho cominciato a considerare le cure alternative. La prima erborista mi ha cosigliato propoli 3 volte al giorno, uva ursina e vaccinium vitis due. Ho provato anche preparati già mixati. Per diversi anni la mia vita è stata di ricadute e di assunzioni di queste tinture ( gli antibiotici li ho mollati al quarto giro per ovvie ragioni!).
Non ricordo di preciso quando sono guarita da questa lunga fase, so solo che sono tornata alla normalità davvero dopo anni, e dopo aver conosciuto una nuova erborista che mi aveva dato mirtillo americano, Cistivis (un altro mix di tinture ed erbe) e una cura ricostituente prima con enterelle per "pulire" poi con femelle per sistemare là sotto. Gli utlimi mesi hanno avuto solo qualche attacco di "cistite da luna di miele" (attacchi brevo post-rapporto)...poi per qualche anno son stata davvero bene, mi ero persino dimenticata cosa fosse la cistite!!! presumibilmente 2004 o 2005 l'anno "fortunato"...
I dolori, i fastidi, le giornate passate in casa le conoscete anche voi. Il sospetto che sia una cosa solo psicosomatica che si insinuava fino a convincermi di essere malata più di mente che di altro...certo, devo dire che lo stress influenzava ricadute o riacutzzazioni del dolore, ma la pausa di 3-4 anni in cui non ho avuto un problema al mondo non è certo stata priva di stress!

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda Rosanna » mer mag 13, 2009 10:53 pm

...resto in attesa della seconda fase...
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda Feli82 » mer mag 13, 2009 11:29 pm

Ma sì, continuo, mentre aspetto -giustappunto- di prendere la dose di D-Mannosio della buonanotte...
Dunque, ho smesso di prendere la pillola...odio non ricordo....penso maggio 2006?
Beh, fatto sta che,nel giro di un anno ho ricominciato ad avere perdite vaginali abbondanti, come quando ero ragazzina. Brufoli riesplosi. Solite cose, insomma. Il primo pap test a marzo 2007 mi ha poi procurato un'irritazione a vulva e vagina, regredita sopntaneamente nel giro di una settimana. da allora le mie perdite sono comunque peggiorate....e qui va detto che la mia ginecologa mi ha analizzato 1000 vole le perdite, fatto 1000 ecografie ma ha sempre detto che andava tutto bene e che io esageravo con sta storia delle perdite. Sarà, ma le super bolle nelle mutande non sono proprio il massimo...
Ad ottobre 2007 ho iniziato il dottorato a Salisburgo. Le perdite erano sempre più abbondanti e con un marcato odore tipo lievito, ma niente da fare con ste analisi, non risulta nulla.
La vita a Salisburgo mi spinge a riscoprire l'uso intensivo della bici che avevo lasciati proprio nel 2001 causa cistite. Mi ricordo ovviamente del dolore, e dopo la bici da città presa ad ottobre comrpo un bel sellino da donna per la MTb che compro a marzo 2008. Mesi di bici, nessun problema. Se mai il mio moroso che ha l'ultima crisi nervosa e la nostra storia si deve chiudere di fronte al suo ennesimo rifiuto di curarsi e al suo ennesimo scaricare le sue paranoie su di me.
Maggio 2008, arriva il caldo e inizia la stagione balneare. Bici, bagni. A giugno arrivano anche gli Europei. per cui: bici, bagni, ore in zone visione e birrerie. Dimentica della cistite, che pare non aver voglia di tornare, dimentico anche il consiglio della nonna di cambiarmi il costume dopo il bagno. Addirittura un pomeriggio vado in bici a nuotare in un lago sporchino, non mi cambio il costume e ripedalo a casa ( parliamo di percorsi da 4 KM in su...). E la cistite non c'è!
Inizio luglio, una bella domenica, vado al lago con un amico. Dico: speriamo che non mi vengano le mestruazioni...nel dubbio, tamponi! Ovviamente come arrivo in riva al lago una striscia rossa e la fuga in bagno a mettermi il tampone. La situazione non mi piace, e mi metto male il tampone. Nel giro di pochi minuti al dolore lancinante tipico delle mie metruazioni si sovrappone quacos'altro. Nel giro di un'ora di nuovo quella sensazione...male ai reni, bruciori là sotto, febbre che sale. La sera avevo già capito tutto...
Avevo il Monuril in casa, prendo la prima dose. Sopravvivo, ma il bruciore scorticante c'è ancora. Il giorno dopo, seconda dose.
Dopo quattro giorni arranco dal medico del paese, con dolori lancinanti. Mi fa, penso, uno stick e mi da un antibiotico. Lo prendo, d'altronde è luglio e sono in Austria, e magari è solo un attacco isolato...
finito l'antibiotico rimane il bruciore uretrale....poi, cosa buffa, attacco la cistite alla mia coinquilina, con tutto quel che può conseguirne: disinfezione continua del WC, rabbia sua per un festival hippie perso, rabbia del fidanzato...
lei si cura con antibiotico, mirtillo con uva ursina e tè per la vescica e la cosa si risolve. Io mi faccio un mese di dolori, col medico che dice che l'infezione non c'è più e il mio corpo che sta male. verso fine luglio sto meglio, a parte unriacutizzarsi in alcuni momenti di stress durante una conferenza internazionale. Da luglio in poi sono stata schiava del mirtillo ( granulato e capsule), un po' di tè, propoli. Settembre 2008: sembro guarita, faccio 3 settimane a Modena e prendo il Cistivis. Faccio sesso di nuovo dopo 9 mesi senza problemi. Ufficiale, sto bene, ma continuo a prendere mirtillo per il terrore che potesse risuccedermi qualcosa. In realtà solo un breve attacco dovuto al fatto che, su un aereo per Berlino a fine ottobre, mi sono addormentata e ho fatto tutto il volo senza andare in bagno avendo però prima dell'imbarco bevuto una bottiglietta d'acqua...ma il mirtillo riporta tutto a posto.
Novembre, dicembre, viaggio tranquillamente....a dicembre mi concedo perfino un'avventura con un irlandese. A gennaio mi concedo parecchie avventure con maschietti germanofoni. Quasi tutti dopo il sesso vaginale apprezzano volentieri anche quello anale. Purtroppo gli ultimi due vengono in una fase in cui ero appena uscita dall'influenza, con ancora un po' di mal di gola...e mi ricordo soprattutto che con l'ultimo non mi sentivo a posto. Inoltre questo ultimo pensa bene di passare il mio coniglietto vibrante senza remore fra davanti e dietro, spaventandosi alle mie urla di rabbia... ma possibile che uomini di 398 anni non sappiano queste regole basilari? Beh, oltretutto il lubrificante cola ovunque...e già di mio ho capito che si tratta solo di un countdown...tempo qualche ora e torno dal medico, che mi ridà un antibiotico. Io aggiungo di nuovo mirtillo e tisana.
Che dire, il mirtillo non mi fa passare il bruciore, ma mi tiene bassi i livelli batterici, questo appare chiaramente dalle urinocolture fatte a Modena in varie occasioni.
Su un forum ho poi conosciuto Rosanna eil mannosio, e dalla prima confezione lo sto usando. Non dico che vada sempre tutto perfettamente, ma sto molto meglio, soprattutto il bruciore latente non c'è sempre. Sto anche facendo femelle ( nella discussione sul tampone vaginale ho postato la mia situazione vaginale, appunto).

Una grossissima differenza fra la mia fase 1 e la fase 2 è che nella fase 1 mi è capitato spesso di dovermi alzare alle 5 o alle 6 di mattina per andare in bagno ( dolori o pienone insopportabile), mentre nella fase 2 - questa - nemmeno una volta.

Direi che sia tutto, per ora.

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda Rosanna » gio mag 14, 2009 2:19 pm

Esperienza chiara, sincera, esplicita ed utile.
Complimenti per non esserti fatta limitare nella descrizione della tua storia da inutili e superati tabù!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda Feli82 » gio mag 14, 2009 3:34 pm

Beh, sono una ricercatrice anche io...e non si riesce ad analizzare un caso se si tralasciano particolari importanti anche se scomodi. Quindi utilizza pure ogni minimo particolare per il tuo studio, è quello che mi piacerebbe che certe associazioni facessero con me quando le chiamo per intervistarle (prova ad immaginare le prese in giro che ti rifilano alle volte quando sentono che sono giovane e senza un barone protettore...)

Dimenticavo due cose importanti:

-insieme alle teorie alternative, ho usato nella mia prima fase cistitica per molto tempo prima mictasol bleu, poi monuril per i giorni di sofferenza maggiore. col passare del tempo, il monuril è diventato solo una presenza nel mio beauty per tenermi tranquilla nel caso ( essendo a Modena totalmente gratuito)... alla seconda fase, è apparso chiaro che ero diventata resistente al monuril.

- batteri: la maggior parte delle volte escherichia coli, solo la seconda urinocultura del 2001 aveva enterococcus fecalis.

Mi pare chiaro che vengo colpita quando il mio sistema inmmunitario è sotto stress e quando ci sono anche sollecitazioni meccaniche là sotto di diverso tipo.
Molto probabile che i batteri vengano sempre da me stessa, il che rende ancora più stupido curare l'infezione con antibiotici.
Sarebbe interessante trovare la maniera di fare davvero un lubrificante/crema o simile per applicare il mannosio assocviato ad un decongestionante nella delicata zona piccole labbra, uretra, clitoride.

Mi offro inoltre volontaria, visto il mio interesse per il ciclismo, a valutare le mitiche "pomate riepitelizzanti" dei professionisti. Magari possono essere utili come decongestionante anche per le non-cicliste nei giorni di particolare sofferenza, oppure possono diventare la base per lo sviluppo di nuovi prodotti.

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda Rosanna » gio mag 14, 2009 9:50 pm

Data la mia ignoranza in campo ciclistico non sapevo neanche dell'esistenza di queste creme riepitelizzanti e neppure di questa esigenza nei ciclisti!
E di cosa son fatte queste creme?
La ditta sta mettendo in commercio un lubrificante vaginale a base di mannosio, ma non credo contenga decongestionante. Mi fai sapere come procederà nel caso le provassi?
...Ricercatrice in quale campo?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda Feli82 » ven mag 15, 2009 11:24 am

Sono una storica, ho studiato scienze diplomatiche ( relazioni internazionali) e storia contemporanea e bazzico tutto il giorno con fonti storiche, economia, giurisprudenza, statistica, demografia e ovviamente i baroni italiani che mi rompono anche qua.

Le creme riepitelizzanti purtroppo ci vogliono, la bici purtroppo tende ad irritare se la si usa intensivamente. Certo che bisogna cercare un telaio, un manubrio ed una sella -ed altre componentistiche a seconda del modello- adatti alle proprie caratteristiche (peso, misure, tipo di utilizzo a livello di terreno e di durata). Nel mio caso comunque posso escludere che la bici faccia venire la cistite, Certo, i due-tre giorni in cui si sta particolarmente male difficilmente si sale su un sellino a meno che non sia indispensabile, ma trovo che parecchi medici facciano del terrorismo su un mezzo di locomozione che invece è spesso il più veloce, ecologico e sano (la cistite meglio evitarla, ma il sovrappeso è ancora peggio) che in Italia andrebbe invece sostenuto.

Su composizione ed effetti posto qualcosa appena comincio l'informazione e la "sperimentazione". Potrebbe essere che queste creme siano un valido aiuto per alleviare il fastidio degli attacchi acuti e permettere di non perdere giorni di lavoro o tempo libero ( cosa che, leggo, è capitata a noi tutte, sigh!).

Poi faccio anche uno studio sui prezzi di Italia, Germania ed Austria ;-)

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda Feli82 » ven mag 29, 2009 6:35 pm

@####@@@@@@ :hurted: ovviamente dopo 5 giorni di bronchite e poi una bella settimana di raffreddore, tornano i dolori....direi una bella uretrite...se sentite tuonare sono io che bestemmio...
Oggi direi 4 buste di D-Mannosio, vediamo se domani trovo materiale per farmi un impacco, stasera non so se farmi una guinnes al pub, sigh...

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda Rosanna » ven mag 29, 2009 6:57 pm

Ce la farai, vedrai. Magari la Guinnes rimandala a domani. ;)
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda Rosanna » mer mar 24, 2010 12:45 pm

Buon compleanno anche a te!
Tutto bene in Austria?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda Stefania 69 » mer mar 24, 2010 1:22 pm

:beer: :beer:

Auguri!!!!

(compagna di segno e anche di decade! Dovevo immaginarlo! :mrgreen: )

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda StregaNoite » mer mar 24, 2010 3:46 pm

Oh! Buon Compleanno Feli!! E' da tanto che non passi di qui!! :beer:

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda Feli82 » mer mar 26, 2014 5:37 pm

Erano più di 4 anni che non venivo qui...sapete come mai?
Perchè dopo il ciclo di D-Mannosio sono stata più di 4 anni senza cistite :coool: :::::

Ovviamente la settimana scorsa, con sole e caldo sui monti austriaci, ho preso un virussino che ho trascurato per non perdere le belle giornate, ci ho aggiunto un qualche "numero da circo" dei miei soliti ed ecco una cistitina, leggera comunque...o forse il tempestivo correre a prendere del d-mannosio tedesco mi ha fatto tenere la cosa sotto controllo. (Sono stata addirittura bene per giorni quasi interi).
Venerdì sono poi venuta a Modena per qualche giorno e oggi ho preso il mannosio.
Comunque nulla di che, in confronto alle sofferenze tremende delle famose due fasi.

Mi permetto di aggiungere fra i consigli che la lampada ad infrarossi aiuta! C'è chi dice che addirittura cura, io non mi spingerei a dire questo, però evidentemente è un ottimo miorilassante, forse stimola anche le endorfine e quindi usata prima di uscire ti toglie quei fastidi che diversamente ti spingerebbero a rimanere in casa (e deprimerti).

Comunque un saluto a tutte/i dopo tanto tempo, le mie congratulazioni a Rosanna per il suo libro e alla mitica ditta per l'espansione e lo sviluppo dei suoi prodotti.

Fra un po' scendo e vado a prendere la crema lubrificante, visto che tendo a scatenarmi la cistite sempre e solo in un modo... :grin:

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda sissa » mer mar 26, 2014 8:52 pm

contenta di ritrovarti! ...anch'io sono riemersa dall'oblio da poco dopo un luuuuungo periodo di tregua!
un abbraccio! :ciao:

Re: Le mie due fasi cistitiche

Messaggioda Feli82 » mer apr 09, 2014 9:33 pm

Non so se essere felice perché per la prima volta mi faccio una cistite senza prendere antibiotici e sono stata piuttosto bene, se confronto i dolori e le sofferenze delle altre volte, oppure se incazzarmi perché mi é venuto il mitico bruciore uretrale un´ora fa e ho ancora mezz´ora di lavoro in turno!
Devo aver pazienza, piú di 4 anni di vita normale senza cistite mi hanno resa "sensibile".

Ho fatto l´ordine alla ditta, ho preso diverse cosine, solo che domani devo chiamare perché é venuto il costo di spedizione per l´Italia. Hanno anche cose per i miei dolori di schiena, poi proveró i loro fermenti. Ho l´intestino disfatto, non so cosa fare per rimetterlo a posto!
Domani comunque torno a chiedere il mannosio in farmacia, l´D-Mannosio che ho portato dall´Italia sta finendo.

Voglio andare a casa a farmi la lampada infrarossi, uffa!

Ho anche concepito un´ipotesi sul perché ci vogliono riempire di antibiotici per la cistite, se ho tempo la posto stasera, se no la prossima settimana.



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