Re: Storia di Iaia
Inviato: ven dic 30, 2022 4:48 pm
Ciao ragazze!
È arrivato il momento di aggiornare anche per me.
IO STO BENE
Eh già, è incredibile come, quando si sta bene, il tempo passi velocemente e il pensiero della vulvodinia diventi sempre più lontano.
Eppure, ci tengo a scrivere nella mia storia fino a quando metterò un punto, perché so quanto sia importante per chi legge.
Il parto vaginale, nel mio caso, penso abbia aiutato molto. Certo, il benessere lo ho raggiunto principalmente grazie al lavoro di fisioterapia e alla cura farmacologica ma il momento del parto ha segnato un punto di svolta. Prima (intendo proprio fino al giorno prima, lo so perché tenevo un diario) avevo ancora parecchi fastidi, lievi ma quotidiani. Dopo, più niente. Il post parto non è stato una passeggiata (lo ho raccontato nel messaggio precedente) ma dal punto di vista della vulvodinia non ho avuto nulla.
La cicatrice dovuta alla lacerazione mi ha dato fastidio (anche in modo spontaneo) per qualche mese e non nego di essermi preoccupata parecchio, ma tutto è passato con il tempo, la fisioterapia e l'automassaggio. In ogni caso, i sintomi che mi dava sono sempre stati diversi da quelli della vulvodinia, per cui non credo che la ripresa sia stata particolarmente influenzata dai miei trascorsi.
Al momento, quindi, sono a 1 goccia di laroxyl (ho avuto l'ok di Galizia per sospenderlo già da settembre, ma sto facendo con calma) e spero che tutto resti tranquillo, anche quando lo avrò smesso del tutto. Vedo ancora la dott.ssa Borella ma sempre meno di frequente (ultima volta a settembre e mi ha suggerito di vederci nel 2023) e la stessa cosa vale per gli automassaggi e gli esercizi.
Non mi sento ancora di usare la parola "guarita" per me, ma sento che quel momento non è più così lontano. Sono consapevole della possibilità che capitino delle ricadute, così come il bruciorino sporadico capita ancora, ma sinceramente non me ne faccio un problema, dopo tutto questo tempo e questa strada percorsa mi sento più sicura di me, sento di avere il controllo della situazione (per quanto possibile).
È tutto
È arrivato il momento di aggiornare anche per me.
IO STO BENE
Eh già, è incredibile come, quando si sta bene, il tempo passi velocemente e il pensiero della vulvodinia diventi sempre più lontano.
Eppure, ci tengo a scrivere nella mia storia fino a quando metterò un punto, perché so quanto sia importante per chi legge.
Il parto vaginale, nel mio caso, penso abbia aiutato molto. Certo, il benessere lo ho raggiunto principalmente grazie al lavoro di fisioterapia e alla cura farmacologica ma il momento del parto ha segnato un punto di svolta. Prima (intendo proprio fino al giorno prima, lo so perché tenevo un diario) avevo ancora parecchi fastidi, lievi ma quotidiani. Dopo, più niente. Il post parto non è stato una passeggiata (lo ho raccontato nel messaggio precedente) ma dal punto di vista della vulvodinia non ho avuto nulla.
La cicatrice dovuta alla lacerazione mi ha dato fastidio (anche in modo spontaneo) per qualche mese e non nego di essermi preoccupata parecchio, ma tutto è passato con il tempo, la fisioterapia e l'automassaggio. In ogni caso, i sintomi che mi dava sono sempre stati diversi da quelli della vulvodinia, per cui non credo che la ripresa sia stata particolarmente influenzata dai miei trascorsi.
Al momento, quindi, sono a 1 goccia di laroxyl (ho avuto l'ok di Galizia per sospenderlo già da settembre, ma sto facendo con calma) e spero che tutto resti tranquillo, anche quando lo avrò smesso del tutto. Vedo ancora la dott.ssa Borella ma sempre meno di frequente (ultima volta a settembre e mi ha suggerito di vederci nel 2023) e la stessa cosa vale per gli automassaggi e gli esercizi.
Non mi sento ancora di usare la parola "guarita" per me, ma sento che quel momento non è più così lontano. Sono consapevole della possibilità che capitino delle ricadute, così come il bruciorino sporadico capita ancora, ma sinceramente non me ne faccio un problema, dopo tutto questo tempo e questa strada percorsa mi sento più sicura di me, sento di avere il controllo della situazione (per quanto possibile).
È tutto