Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

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Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda clio77 » sab feb 27, 2010 1:27 am

Stefania 69 ha scritto::beer: :flower:

clio77 ha scritto: lo sapevo, lo sapevo...


:humm: ...preveggenza??? :):

eh eh ..devi sapere che sono un poco streghetta anch'io..ero naturalmente una fan sfegatata della serie 'Streghe', tra loro mi sento mooolto Phoebe..ma ahimé con me non funziona..sarà perché non si può usare l magia bianca x proprio tornaconto???? :humm:

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda Stefania 69 » lun mar 01, 2010 5:32 pm

clio77 ha scritto:eh eh ..devi sapere che sono un poco streghetta anch'io..ero naturalmente una fan sfegatata della serie 'Streghe', tra loro mi sento mooolto Phoebe..ma ahimé con me non funziona..sarà perché non si può usare l magia bianca x proprio tornaconto????


Eh no, non sarebbe piu' cosi' bianca ;) ci pensera' la magia di qualcun'altra :love1:

Ho capito, tutto, streghetta :love1:


... maperfavorelasmettidisnocciolareprogrammicheconoscosolodinomeperche'ho10annipiudite???? :ss :n

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda clio77 » lun mar 01, 2010 8:52 pm

:lol: :lol: dai Stef!!! Allora mi rifarò a "vita da Strega".. :mrgreen: ehm, mi riferisco alle repliche..cmq :humm: stanno replicando anche Strghe non ricordo + dove..con tutto sto digitale non ci capisco + na mazza...me sa che so' + datata io :S:

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda Astrid78 » dom mar 07, 2010 1:05 am

lascio un post nella tua storia così il computer mi ricorda di guardare le tue novità inoltre volevo farti una domanda.
partiamo dal fatto che io ho avuto una sola cistite batterica e dal fatto che non ho problei di intestinoi pigro, è possibile che l eintollernze alimentari diano problemi anche a me a livello uretrale?
Secondo la tua esperienza il tuo era un super chinesiologo oppure riesco a trovar ne uno anche in Friuli?
Grazie per tutte le volte che mi hai scritto sia nella mia storia sia nei varii argomenti che ho lasciato in giro per il forum. :friend:
Lau...

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda StregaNoite » dom mar 07, 2010 1:14 am

...E però come faccio a non replicare dopo che mi sento così chiamata in causa :lol:

"Streghe" lo danno su Fox (Sky) un po' a tutte le ore!!

E per la magia bianca, tutto si avvera quando ci si ama e ci si accosta alla vita con gli occhi e la fiducia di un bambino, certo che il suo desiderio si avvererà... Il mondo ricambia la certezza, la certezza attira la realizzazione del desiderio :baci:

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda Stefania 69 » dom mar 07, 2010 11:08 pm

StregaNoite ha scritto:E per la magia bianca, tutto si avvera quando ci si ama e ci si accosta alla vita con gli occhi e la fiducia di un bambino, certo che il suo desiderio si avvererà... Il mondo ricambia la certezza, la certezza attira la realizzazione del desiderio :baci:


;) :love1:

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda clio77 » dom mar 07, 2010 11:16 pm

Paulo Coelho 05/03 When you want something, the whole Universe conspires to help you (The Alchemist) / Quando quieres algo, todo el Universo conspira para que realices tu deseo (El Alquimista)
"Quando desideri qualcosa, l'intero Universo cospira per realizzare quel che desideri"

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda Stefania 69 » dom mar 07, 2010 11:24 pm

Astrid78 ha scritto:lascio un post nella tua storia così il computer mi ricorda di guardare le tue novità inoltre volevo farti una domanda.
partiamo dal fatto che io ho avuto una sola cistite batterica e dal fatto che non ho problei di intestinoi pigro, è possibile che l eintollernze alimentari diano problemi anche a me a livello uretrale?
Secondo la tua esperienza il tuo era un super chinesiologo oppure riesco a trovar ne uno anche in Friuli?
Grazie per tutte le volte che mi hai scritto sia nella mia storia sia nei varii argomenti che ho lasciato in giro per il forum. :friend:


Grazie bella, sei tenerissima. :love1:

Riguardo alla tua domanda:
le mie cistiti erano superbatteriche, kinesiologo e gastroenterologo mi hanno spiegato il meccanismo come un passaggio di tutta questa marea di bestiacce attraverso l'intestino che diventava permeabile e da qui nelle vie linfatiche e alla vescica. D'altra parte era un effetto cosi' violento che l'avevo quasi intuito da sola a livello istintivo.
Il kinesiologo mi ha detto anche che molto spesso le cistiti causate da intolleranze sono abatteriche, quindi in linea teorica ci potrebbe anche stare; mi pareva di aver capito che tu avessi una forte contrattura, pero'. A livello statistico leggendo il forum mi sembra una causa piu' comune rispetto a quella alimentare. Fossi in te prosegiurei la strada che hai appena cominciato, a meno di non volerti muovere in parallelo, ma secondo me ha senso farlo solo se hai notato una forte correlazione tra cibo e cistite. Io mi sentivo male immancabilmente entro 1-3 ore dai pasti, e se non sbaglio sono l'unica con una storia simile nel forum.

Kinesiologi ne trovi ovunque, penso. Questo che ho trovato io secondo me ha il pregio di non essere un giovane che cavalca una nuova moda ma un vecchio medico che ha studiato kinesiologia e agopuntura per passione, e la passione da' sempre una marcia in piu'. Ma ce ne saranno di buoni anche altrove, a informarsi. Il bello del suo trattamento e' che ti cura senza dieta, ma con il ripristino della memoria corretta del tuo corpo rispetto agli alimenti buoni. Non chiedermi altro perche' la nostra cultura e' molto distante da questi concetti e siamo portati a considerarli ciarlatanerie. Io faccio conto di aver fatto un trattamento assimilabile all'agopuntura e me ne sto.

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda Rosanna » dom mar 07, 2010 11:56 pm

Stefania 69 ha scritto:Non chiedermi altro perche' la nostra cultura e' molto distante da questi concetti e siamo portati a considerarli ciarlatanerie.

E invece è molto interessante.
Dicci dicci...
Era ciò che accennavi all'inizio della tua storia?
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda Stefania 69 » mer mar 10, 2010 12:25 am

Rosanna ha scritto:E invece è molto interessante.
Dicci dicci...
Era ciò che accennavi all'inizio della tua storia?


Scusate il ritardo della risposta ma l'argomento e' articolato ed avevo bisogno di un po' di tempo tutto insieme.

Si Ros, era quello.
Il trattamento kinesiologiko e' stato quello che mi ha fatta uscire dall'incubo degli attacchi ogni 10-20 giorni.
Poi ho dovuto badare un po' a riabilitare il mio intestino e questo l'ho fatto (e ancora lo sto facendo) con metodi parzialmente naturali, fermenti ecc e parzialmente convenzionali (colonprotettori).

Ho cercato qualche informazione piu' generale sulla kinesiologia, queste sono prese dal sito di AKSI (associazione di kinesiologia specializzata italiana), www.aksi-kinesiologia.it , che mi sembrava abbastanza chiaro:

LA KINESIOLOGIA SPECIALIZZATA

La Kinesiologia Specializzata è un sistema olistico che integra le tradizionali filosofie orientali riguardanti i flussi energetici, che si ritrovano in agopuntura, con il metodo occidentale del test muscolare.

Lo scopo è quello di riportare il corpo in equilibrio mediante l'eliminazione dei blocchi energetici, la riduzione delle tensioni muscolari ed emotive e la liberazione dalle tossine, causati dello stress favorendo la capacità di autoguarigione del corpo.

LA STORIA

E' nel 1964 che il Dott. George Goodheart, un medico chiropratico americano, scopre per primo la correlazione tra muscolo e meridiano. Egli individua sistemi di rafforzamento muscolare attraverso la stimolazione dei punti riflessi sul corpo, linfatici e vascolari, già scoperti dal Dott. Chapman e dal Dott. Bennet.
Si accorge che le correzioni sono immediate e più durature rispetto a quelle chiropratiche.
Da allora, grazie alla ricerca, allo studio e soprattutto all'apporto del Dott. John Thie, sono nate in tutto il mondo diverse scuole che usano il test muscolare come principale strumento di lavoro.

IL TRIANGOLO DELLA SALUTE

Alla base dell'approccio kinesiologico con l'individuo vi è una visione globale della salute che coinvolge tre aspetti fondamentali dell'essere umano

*
chimico-nutrizionale
*
mentale-emotivo
*
strutturale-fisico



Tanto più questi tre fattori sono in equilibrio tanto più l'individuo mantiene uno stato di salute ottimale.

La comunicazione energetica fra stato mentale, fisico e biochimico avviene attraverso i meridiani.





Il test muscolare costituisce uno degli strumenti usati universalmente in kinesiologia attraverso il quale il kinesiologo entra nel sistema di comunicazione del corpo.

L'operatore rileva le informazioni di armonia o di disarmonia dell'individuo; sulla base delle informazioni ricevute interviene con la metodica più appropriata e verifica che la correzione sia stata efficace.

La kinesiologia

*
favorisce un equilibrio a tutti i livelli:chimico-nutrizionale, strutturale-fisico,
mentale-emotivo, spirituale.
*
facilita la diminuzione dello stress consentendo di liberare la propria energia vitale.
*
aiuta a scoprire e realizzare le proprie potenzialità.


Nella pratica, il mio percorso e' stato questo:

-una prima visita generale dove il dottore mi ha testato la presenza prima di tutto di parassiti (e li' ha escluso la candida e poi ha individuato l'helycobacter che NEL FRATTEMPO era stato rilevato dalle analisi del sangue, ma lui non lo sapeva); dopo mi ha testato un mare di alimenti, senza dirmi cosa fossero, e ne ha trovati una decina a cui risultavo intollerante.
Il test consiste in questo: il paziente tiene in una mano un campione della sostanza, di solito rinchiuso in una provetta di vetro, e solleva l'altro braccio. Il dottore, con una lieve pressione, cerca di far scendere il braccio alzato. A seconda della sostanza il paziente riesce molto facilmente a contrastare la forza, oppure il braccio cade come una pera molla. E' strabiliante ma succede davvero cosi'.
In questo modo il dottore testa qualsiasi cosa, le intolleranze, le infezioni da parassiti, e anche le carenze vitaminiche.
Individuate le intolleranze, se ne possono trattare al max 3 per volta, per cui gia' nel corso di questa prima visita si puo' iniziare il trattamento.
Il trattamento dura una ventina di minuti e consiste, sempre tramite lo stesso test, nell'individuazione successiva di quali 'canali' siano colpiti dall'intolleranza; per 'liberarli', il dottore esegue delle leggere percussioni con un martelletto (ma potrebbe farlo anche con le dita) sulla schiena del paziente in punti ben precisi. Il paziente continua a tenere in mano il campione di sostanza e via via altri campioncini misteriosi man mano che avanza il trattamento dei vari punti. Durante il trattamento il dottore chiede al paziente di inspirare-restare in apnea-espirare man mano che la serie di martellatine prosegue.
Alla fine di tutto si applicano delle leggere pressioni in corrispondenza dei punti relativi alle ghiandole principali, della tossicita' e del veleno, dopodiche' il paziente deve restare per alcuni minuti in una particolare posizione per 'fissare la memoria'.
Si esegue infine di nuovo il test, per assicurarsi che il corpo non dia piu' reazione all'elemento trattato.
Terminato il trattamento, occorre astenersi completamente dall'assumere la sostanza incriminata per un periodo di tre giorni, dopodiche' in teoria si e' puliti, cioe' il corpo si e' 'dimenticato' di aver avuto l'intolleranza.

le visite successive consistono nel solo trattamento degli altri elementi, agruppi di 3

durante l'ultima visita, oltre ad un controlle generale, mi ha verificato eventuali carenze vitaminiche (trovando nel mio caso carenza di acido folico e vitamina B6), per le quali ho dovuto semplicemente assumere degli integratori.

Con lo stesso trattamento agisce anche sulle allergie ai pollini e a quelle sui metalli pesanti (da trattare singolarmente). Per altri problemi, come per esempio l'intossicazione da zuccheri, che si testa sempre muscolarmente ma sulle gambe, propone 3 settimane di una dieta particolare, per l'helycobacter mi ha proposto una cura a base di una resina naturale. E chissa' cos'altro combina.

Questo in soldoni.

Il dottore sostiene che le intolleranze possono nascere, sul nostro sistema immunitario eventualmente provato da inquinamento, cibi sintetici, medicinali e altre schifezze, anche in seguito a episodi di forte stress, traumi di vario genere ecc.
Assicura che nella quasi totalita' dei casi cio' che viene trattato non ritorna, ma non esclude che nuove intolleranze magari latenti possano presantarsi a seguito di ulteriori shock fisici o meno del sistema immunitario.

A me e' successo proprio cosi', dopo due mesi e mezzo di paradiso, e dopo aver mangiato una roba che avrei dovuto evitare almeno pr un altro po', ed ho avuto una seconda tornata di problemi,curata nello stesso modo.Dopodiche' piu' nessun episodio acuto di cistite, nessun problema nei dopo pasto e intestino letteralmente rinato.

Mi restano i problemi collaterali accumulati in questi anni, che mi impediscono finora di eliminare i batteri dalla vescica, ma questa e' tutta un'altra storia.

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda Rosanna » mer mar 10, 2010 4:15 pm

Ora non vorrei sembrare demolitiva, ma per quanto riguarda il test della forza muscolare in base all'alimento tenuto in mano, tempo fa (quando ancora soffrivo di cistiti) in forumsalute avevo scritto questo:

Pensa che a casa io e Sandro abbiamo provato a riprodurre una parte del test a casa.
Spiego.
Uno dei test consisteva nel farmi impugnare una fiala di sostanza in una mano. Dovevo tenere sollevato ed esteso lateralmente il braccio opposto all'altezza della spalla,
C'erano tante provette contenenti sostanze diverse: latte, melanzane, farina, lievito, ecc.
Lui mi faceva tenere in mano una provetta. Contemporaneamente mi spingeva l'altro braccio verso il basso ed io dovevo cercare di opporre resistenza. In teoria la mia forza sarebbe diminuita nel momento in cui avessi avuto in mano una sostanza alla quale ero intollerante. In base a qst test sono risultata positiva al latte e alle solanacee. Però non mi ha fatto vedere le etichette dei flaconcini! Quindi un test mooolto soggettivo!
Allora a casa Sandro ha preparato tanti flaconcini con dentro altrettante sostanze diverse (comprese quelle a cui in teoria ero intollerante. Ha anche coperto i flaconi in modo tale che anche lui non fosse influenzato dal contenuto nel momento in cui spingeva il mio braccio verso il basso. Così mi ha messo un flacone alla volta in mano e ha cominciato a spingere. Alla fine degli 8 flaconi a me era sembrato che il braccio avesse perso la forza solo con 2 flaconi (pensa un po' la potenza della psiche!). Quindi siamo passati allo "spoglio" delle provette.
Risultato: ero intollerante al CACAO (!!!) ed effettivamente al pomodoro. Peccato però che Sandro non è stupido e aveva messo 2 provette al pomodoro e 2 col formaggio. Di formaggi non ne ho beccato nenche uno! E vi assicuro che avevo sentito veramente meno forza col cacao, ma anche col pomodoro, che era lo stesso pomodoro che c'era nell'altro flacone in cui la forza era perfetta!!
E ricordo anche che il medico mi aveva detto: "Lei provi a non prendere latte e derivati per 2 mesi e poi provi a riprenderlo. Vedrà che effetti di intolleranza che avrà!"
Purtroppo il Vega test è risultato però un mega bluff in uno studio scientifico condotto da un gruppo di ricercatori medici per valutare l'efficacia e l'affidabilità di questi test sulle intolleranze alimentari. Mio cugino (dietologo) faceva parte dell'equipe medica che ha effettuato questa ricerca. Mi ha spiegato che ogni uomo è intollerante al latte. Solo il neonato ha gli enzimi che servono a digerire il lattosio. Man mano che l'uomo cresce perde inevitabilmente questi enzimi diventando intollerante. La continua assunzione di latte però stimola la produzione di tali enzimi. Se smettiamo di assumere latte per un lungo periodo e poi di botto ne beviamo una tazza è sicuro che avremo diarrea perchè non avremo più le lattasi (gli enzimi di cui vi dicevo prima). Ma ricominciando ad assumerlo gradualmente non ci saranno problemi. Mi diceva inoltre che la norma umana è proprio l'intolleranza, mentre sono considerati quasi patologici quelli che non hanno questa intolleranza (infatti vengono definiti iperproduttori di lattasi). Sono rarissimi i casi di assoluta intolleranza al lattosio e si tratta di casi in cui anche solo una piccolissima dose anche di derivati può provocare danni anche gravi. Ovviamente c'è chi su questa cosa invece ci ha speculato inventandosi il Vega test al quale chiunque (guarda caso!) risulta intollerante al lattosio (ma va?!). Io per prima ci son cascata e ho pagato 98 euro di visita dall'omeopata veganiano!
19/09/2005
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda StregaNoite » mer mar 10, 2010 4:49 pm

Io ho pagato 150 euro ... consolatevi ...anche se il test che ho fatto consisteva in un prelievo di sangue!

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda silvana » gio mar 11, 2010 1:49 am

Anch'io ho fatto un test simile al vega test per le intolleranze. Era un tantino diverso da quello descritto. Il medico metteva le fialette su un disco di rame su una macchinetta. Io tenevo nella mano destra un cilindro di rame e lui con una "pennetta" di rame toccava punti diversi sul palmo della mano sinistra. Sia il cilindro che la "pennetta" erano collegati alla macchinetta con un filo. A seconda del tipo di sostanza che metteva sul dischetto, quando toccava il palmo con la pennetta, la macchinetta faceva un suono che poteva essere più o meno forte.
Sono risultata intollerante al lattosio e, lievemente, allo zucchero. Per 3 mesi ho rinunciato totalmente a questi due alimenti, ma poi ho ripreso a mangiarli perchè il problema delle infezioni continuava ugualmente.
Penso anch'io sia una baggianata, perchè le fialette contenevano quasi tutte un liquido trasparente, anche quelle che dovevano contenere ad es. il pomodoro o il caffè o il glutine. Il medico mi aveva spiegato che il liquido era stato messo a contatto con la sostanza e quindi ne possedeva le proprietà. Secondo me era acqua e basta.
Devo dire però che lo stesso medico mi ha sottoposto a 10 sedute di agopuntura e quelle in qualche modo mi hanno fatto diventare quasi asintomatica.
Riguardo il test, da subito non ci ho creduto, ma ho voluto provare lo stesso per vedere cosa succedeva. Forse non ha funzionato proprio per quello, non c'è stato l'effetto placebo.
Michel de Certeau: Come l'ostrica, anche le donne più dure, a volte, nascondono una perla.

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda Rosanna » gio mar 11, 2010 12:26 pm

Anche a me, tra gli altri, aveva fatto lo stesso test con la pennetta.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda Stefania 69 » gio mar 11, 2010 1:21 pm

Il test 'elettrico' l'ho fatto pure io, svariati anni fa, ma per i problemi di cattiva digestione che poi ho risolto con il metodo delle associazioni alimentari.
In quel caso pero' non avevano provette, ma mandavano impulsi elettrici che (dicono) erano associati alla lunghezza d'onda della sostanza in questione rispoetto al punto del dito che mi avevano collegato all'elettrodo.

Le provette del kinesiologo invece contenevano a volte la sostanza (alcune gliele ho portate io perche' non le aveva, e poi gliele ho lasciate), a volte un liofolizzato della stessa.
Ho testato anche le varie medicine che prendevo, con e senza capsula, anche l' D-Mannosio :): :):
Pare che mi dessero fastidio le capsule :cavoli:

Nessun problema di 'demolizione', Rosanna; io stessa sono normalmente abbastanza scettica e sono capitata da questo dottore per una serie di coincidenze. Forse se avessi saputo dall'inizio e senza avere testimonianze positive da parte di gente di cui mi fido, non ci sarei neppure andata. Infatti se noti non e' che io pubblicizzi troppo questo tipo di approccio, sebbene l'argomento in generale sia piuttosto affascinante.Parlo della medicina cosiddetta alternativa in generale, non solo di questo ramo particolare.

Ho letto su internet una marea di appunti a questi tipi di indagini che riguardano infatti sia la difficile ripetitivita', sia l'elevato numero di falsi positivi (soprattutto nel Vega e nel Cito), sia la pesante dipendenza dalle abilita' pratiche e poi interpretative dell'operatore.
Senza contare ciarlatani e millantatori.

Anche noi abbiamo riprovato il test a casa, ed e' uscito non affidabile, devo dire pero' che le sensazioni fisiche mie erano molto meno nette rispetto a quelle provate in studio.
Forse Stefano non era a conoscienza di come dosare la pressione, o forse c'e' qualche punto da toccare, o forse ancora e' una bufala, non lo so.

Per il resto che vi devo dire? Nel mio caso ha funzionato, e parlando di quella specifica persona, anche in altri casi, nella fattispece su una bimba piccola, per cui l'effetto psicologico non dovrebbe valere. E questa non poteva neppure avvicinarsi al lattosio, che adesso invece-con moderazione- assume, senza avere eczemi, eruzioni cutanee ne' altre manifestazioni.


Ha funzionato anche con i pollini: le mie riniti allergiche perenni si sono ridotte tantissimo; adesso compro una confezione di fazzolettini di carta ogni qualche mese, invece che ogni 2-3 settimane e tranne quando mi viene il raffreddore ho il naso quasi sempre libero.

Mi ha pure trovato l'helicobacter, senza che io gli descrivessi alcun sintomo, ero li' per tutt'altro, e lo ha curato con prodotti naturali.
Anche questo mi e' piaciuto: non e' che per qualsiasi cosa ti faccia la macumba, per le carenze vitaminiche mi ha spedito a comprare degli integratori e per l'helicobacter ha provato questa sostanza naturale, alternativa all'antibiotico (non all'imposizione delle mani!!)
E poi e' comunque un medico.

La cosa molto interessante, secondo me, non e' stata tanto la modalita' del test, che eseguono in molti, quanto la successiva metodologia di cura: pressioni sui meridiani o comunque si chiamino i punti particolari che va a toccare, nessuna dannosa astensione dai cibi (3 giorni non sono un'astensione tale da causare disabitudine), nessun medicinale, niente di cruento.

Tutti gli altri metodi comportano la dieta ad esclusione, compresi quelli attuati da altri kinesiologi di cui ho visto pieghevoli in giro, e che si differenziano solo per il tipo di test che applicano, ma poi prescrivono la dieta lo stesso.

Boh? :humm:

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda Rosanna » gio mar 11, 2010 4:54 pm

Io demonizzo solo alcune tecniche diagnostiche alternative. Invece sono totalmente a favore delle cure che si basano sui flussi energetici (v. agopuntura, shatzu, ecc.) e sulla fitoterapia. Infatti concordo in pieno con questo:
Stefania 69 ha scritto:La cosa molto interessante, secondo me, non e' stata tanto la modalita' del test, che eseguono in molti, quanto la successiva metodologia di cura: pressioni sui meridiani o comunque si chiamino i punti particolari che va a toccare, nessuna dannosa astensione dai cibi (3 giorni non sono un'astensione tale da causare disabitudine), nessun medicinale, niente di cruento.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda clio77 » ven mar 12, 2010 4:22 am

Rosanna ha scritto:Io demonizzo solo alcune tecniche diagnostiche alternative. Invece sono totalmente a favore delle cure che si basano sui flussi energetici (v. agopuntura, shatzu, ecc.) e sulla fitoterapia. Infatti concordo in pieno con questo:
Stefania 69 ha scritto:La cosa molto interessante, secondo me, non e' stata tanto la modalita' del test, che eseguono in molti, quanto la successiva metodologia di cura: pressioni sui meridiani o comunque si chiamino i punti particolari che va a toccare, nessuna dannosa astensione dai cibi (3 giorni non sono un'astensione tale da causare disabitudine), nessun medicinale, niente di cruento.

esatto :D

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda Rosanna » gio mar 25, 2010 4:22 pm

Ho appena avuto un'illuminazione. Ti riporto ciò che ho scritto nella storia di Simona:

Concordo sulla sostanza, tranquilla.
L'unica cosa è che non mi spiego i leucociti senza dolore. L'unica cosa che pensandoci e ripensandoci posso ipotizzare è che quei leucociti non arrivino dai vasi sanguigni della parete vescicale, ma dai vasi linfatici, che magari nel vostro caso sono direttamente collegati alla vescica ed in essa scaricano non solo leucociti, ma anche batteri. La trasmissione batterica linfatica è molto rara, ma esiste ed infatti voi sareste (nel caso la mia teoria fosse giusta) le unche 2 su 560 ad averla. Ciò giustificherebbe l'assenza di sintomi (in effetti in questo caso la vescica non sarebbe infiammata), la presenza abnorme di leucociti (perchè arriverebbero proprio dalla fonte che li origina e li immagazzina, i vasi linfatici appunto) e la presenza costante di batteri urinari (essendo questi vasi aperti sulla vescica i batteri vi risalgono, colonizzano e continuano ad uscire da qui e riversarsi nella vescica), nonostante i comuni fattori di rischio siano stati eliminati (contratture, vestibolite, attrito sessuale, disordini intestinali, ecc).
E' solo un'ipotesi, prendetela per quel che è.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda Stefania 69 » sab mar 27, 2010 1:30 am

Rosanna ha scritto:Ho appena avuto un'illuminazione. Ti riporto ciò che ho scritto nella storia di Simona:

Concordo sulla sostanza, tranquilla.
L'unica cosa è che non mi spiego i leucociti senza dolore. L'unica cosa che pensandoci e ripensandoci posso ipotizzare è che quei leucociti non arrivino dai vasi sanguigni della parete vescicale, ma dai vasi linfatici, che magari nel vostro caso sono direttamente collegati alla vescica ed in essa scaricano non solo leucociti, ma anche batteri. La trasmissione batterica linfatica è molto rara, ma esiste ed infatti voi sareste (nel caso la mia teoria fosse giusta) le unche 2 su 560 ad averla. Ciò giustificherebbe l'assenza di sintomi (in effetti in questo caso la vescica non sarebbe infiammata), la presenza abnorme di leucociti (perchè arriverebbero proprio dalla fonte che li origina e li immagazzina, i vasi linfatici appunto) e la presenza costante di batteri urinari (essendo questi vasi aperti sulla vescica i batteri vi risalgono, colonizzano e continuano ad uscire da qui e riversarsi nella vescica), nonostante i comuni fattori di rischio siano stati eliminati (contratture, vestibolite, attrito sessuale, disordini intestinali, ecc).
E' solo un'ipotesi, prendetela per quel che è.


Ros, secondo me se non hai fatto proprio goal potresti aver almeno preso il palo :):

Sulla trasmissione per via linfatica eravamo quasi certi con il gastroenterologo e, dopo averne parlato, anche con il kinesiologo. Forse ne avevo accennato anche nel mio lunghissimo racconto iniziale.
Questo pero' all'epoca delle mie cistiti terribili che si scatenavano poco dopo l'assunzione del cibo.
Ma adesso che l'intestino e' a posto, o comunque e' molto piu' a posto di quanto non sia mai stato in quasi 41 anni di onorato servizio, quale potrebbe essere il meccanismo per cui i vasi linfatici continuano a scaricare leucociti e batteri, seppure im misura minore? Possibile che siano rimasti come dei canali aperti che richiedono tempo per richiudersi del tutto?
Perche' io non ho mai avuto batteriuria prima di ammalarmi. Le analisi delle urine che ho fatto sporadicamente per controllo o per esigenze di lavoro sono sempre state pulite. Quindi mi viene in mente che questa situazione sia comunque una conseguenza dei tre anni abbondanti in cui sono stata malissimo.

Per quello che riguarda i fattori di rischio comuni, ne approfitto per aggiornare un po':

- l'intestino e' veramente a posto.

- la situazione vaginale, anche. Dopo qualche mese di fermenti in capsule applicati nella settimana post mestruale ed una decina di giorni di yogurt, il tampone dava ancora vaginite (predominanza colibacillare) ma infiammazione piu' bassa, e la ginecologa disse che si vedeva anche ad occhio che andava molto meglio. questo intorno al 10 di febbraio. Oggi, dopo 2 mesi continuativi di yogurt e fermenti, il tampone vaginale e' completamente negativo :coool:

- l'esame delle urine che ho fatto ai primi di marzo porta sempre nitriti e leucociti alti: 748 contro i 769 di febbraio. Insomma, sono scesi, ma proprio di poco. Ad aprile magari mi faccio prescrivere anche l'urinocoltura, cosi' vedo cosa combinano i ragazzi li' sotto.

- la contrattura: questo e' un piccolo punto interrogativo. Per adesso non l'ho mai presa in considerazione seriamente. Non mi sembra di avere problemi grossissimi, il muscolo lo sento e riesco a controllarlo piuttosto bene; capita che mi controlli e mi senta contratta, in quel caso decontraggo (riesco a farlo ) e mi pare di arrivare a rilassamento praticamente totale. Per buon peso mi sto abituando a fare comunque un po' di Kegel reverse ;) sparsi per la giornata. Ho notato pero' che soprattutto fino a un po' di tempo fa, la decontrazione della zona uretrale mi provocava un piccolo fastidio come di muscolo intorpidito. Questo segnale e' diventato sempre piu' raro nel tempo, mano a mano che ci faccio caso, ma comunque c'era. In parallelo, il flusso della pipi' che e' sempre stato forte ma da quando sono stata male si era fatto un po' ...come dire? forzato? Adesso e'sempre piu' spesso morbido. Diciamo per ora meta' e meta'. Come se piano piano stessi tornando a fare la pipi normalmente; ovviamente dopo tutto questo tempo mi ero quasi dimenticata di cosa volesse dire e lo sto ricordando solo adesso.
Risolto il problema vaginale mi sembra che come causa esterna rimanga solo questo, di ragionevole, nel mio caso. Cosi' e' un po' che rimugino se farmi vedere da :fish: o magari per il momento da Croci che mi sarebbe anche piu' comodo.
Credo che lo faro', cosi' eliminato tutto l'eliminabile resterebbe da vedere se i batteir se ne filano via e in questo caso se poi i leucociti continuano a far festa oppure no. Oppure se fanno festa tutti insieme.


Rosanna, Dici che nel caso di trasmissione linfatica saremmo 2 su 560, be' io probabilmente sono stata 1 su 560 ad avere una cistite direttament ecorrelata agli alimenti, quindi in questo caso mi sentirei addirittura in compagnia!!! :pp

P.s: scusate se in questi giorni mi collego a spot e sono un po' latitante, gli ultimi giorni in ufficio sono stati deliranti e da ieri venerdi' mi sono presa qualche giorno di vacanzina :D , sono fuori Genova e ci disputiamo solo la sera un unico PC (il SUO! :evil: ma ora ronfa e ne approfitto :mrgreen: )

Baci a tutte, ragazze, buona notte!!! :love1: :love1:

Re: Stefania 69, storia (quasi) a buon fine

Messaggioda Rosanna » sab mar 27, 2010 1:27 pm

Sull'apertura dei vasi linfatici non so dirti molto di più. E' solo un'idea che mi è balenata, ma non ho ancora approfondito l'argomento. E' cmq in previsione e appena lo affronto ti aggiorno immediatamente su eventuali scoperte (o se scopri qualcosa tu prima di me, aggiornami tu ;) ).
Pesce o Croci? Visto che ti sarebbe più comodo Mirko, vai da lui senza pensarci 2 volte. Anche Mariluna c'è stata e ne era entusiasta (e lei è stata dai migliori nel suo calvario)!
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


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