Sintomi che non passano neanche con ausilium.. aiuto!

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Sintomi che non passano neanche con D-Mannosio.. aiuto!

Messaggioda elyalby » dom giu 02, 2013 7:21 pm

Salve a tutte.

Cercherò di raccontarvi in breve la mia storia con la cistite, o quella che sembra esserlo. Perché a questo punto ho parecchi dubbi: infatti, nonostante io assuma da almeno due mesi il mannosio (in varie quantità al giorno a seconda del caso) i sintomi tornano sempre, e sempre più frequentemente. E gradirei davvero tanto un vostro aiuto e parere. Perdonatemi se scrivo tanto, ma ho bisogno di chiarezza... iniziamo dal principio.

Ho 20 anni. Il 16 dicembre 2012 ho perso la verginità con colui che è ancora il mio ragazzo.
Dal 17 dicembre, il giorno dopo, è iniziato l'inferno che voi ben conoscete. Ricordo che la prima volta che ebbi i classici sintomi della cistite ero molto spaventata, perché non ne avevo mai sentito parlare e avevo avuto un rapporto non protetto con un ragazzo che conoscevo da qualche settimana. I sintmi erano un assoluto bisogno di urinare frequentemente, bruciore esterno perenne e bruciore alla minzione. Chiamai subito mia madre e tra una cosa e l'altra, il giorno dopo andai al consultorio per una visita (studio all'università e torno una volta al mese a casa, quindi niente ginecologa o dott. di base a portata di mano). L'ostetrica mi disse che di sicuro era una cistite, e mi prescrisse monuril, due dosi. Le presi e i sintomi passarono per qualche giorno... Ma il 25 dicembre dovetti andare alla guardia medica per un antibiotico, perché i sintomi erano ricomparsi. Mi prescrissero un antibiotico da 500mg da assumere per 3 giorni. Ma il 27 dicembre la ginecologa mi disse che non bastava, così mi prescrisse lo stesso antibiotico ma da 1000 mg, per 6 giorni. Quello stesso giorno mi prescrisse anche la pillola anticoncezionale (non per la cistite ovviamente, ma lo chiesi io visto che avevo iniziato la mia vita sessuale e visto che ho smepre sofferto di ciclo irregolare e doloroso).

L'8 gennaio torno all'università, e quindi anche dal mio ragazzo. I rapporti dunque continuano. Il 28 gennaio, il giorno dopo un rapporto, ho gli stessi sintomi di dicembre, così corro subito dal medico per spiegargli la situazione e mi prescrive un antibiotico x 6 giorni. Avrei dovuto fare un'urinocoltura come consigliato dalla ginecologa, ma avevo parecchi esami quella settimana e non potevo tenermi i sintomi. (Chiarisco che tutti gli attacchi di cistite che ho avuto sono comparsi dalle 24 alle 48 ore dopo i rapporti sessuali).

Il 22 febbraio un altro attacco. Stavolta faccio l'urinocoltura, che è bella positiva: E. coli. Così il medico di base mi prescrive il terzo maledetto antibiotico, specifico per l'E. Coli, che ho dovuto assumere per 10 giorni. In quegli stessi giorni mi ammalai anche di tonsillite, avevo le placche ovunque, ma quell'antibiotico curava anche infezioni orali, dunque due piccioni con una fava. Bè, a questo punto speravo fosse definitivamente finita. E invece no.

il 27 marzo ho un altro attacco, leggero fortunatamente. Stufa di medici e antibiotici, cerco soluzioni alternative su internet e qui scopro D-Mannosio: leggo che donne malate da motlissimi anni sono riuscite a guarire grazie a questo miracoloso zucchero, così corro in farmacia e ne compro una confezione: il giorno dopo stavo già meglio. Così mi convinco che il mannosio può salvarmi la pelle, dato che ho letto SOLO cose buone su di esso e che tantissime donne ne hanno tratto solo benefici miracolosi. Siccome l'attacco era molto lieve, ne prendo 2 dosi per non ricordo quanto tempo, e poi una al giorno.

All'inizio di marzo ho dei dolori al basso ventre: all'inizio credevo che fossero causati dall'attività fisica in palestra, che ultimamente ho auumentato, ma il dolore non passava e durante i rapporti sessuali si faceva sentire. Ho pensato anche a uno strappo del muscolo pelvico perché una volta il mio ragazzo è andato troppo in profondità e ricordo di aver sentito tutti i muscoli dell'addome stirarsi... Ma il dolore continuava a esserci dopo ancora 10 giorni. Così chiamo la ginecologa che mi consiglia di fare un'urinocoltura: positiva, ma la quantità di batteri era bassissima (mi disse che quella quantità si cura solo in caso di gravidanza), così mi consigliò di continuare con il mannosio per una settimana con 2 dosi al giorno, evitando rapporti. Non so perché ma due giorni dopo il dolore scomparve.

Il 24 aprile ho di nuovo avuto la tonsillite, ancora più grave della prima, tanto che 6 giorni di Augmentin non sono bastati, e ho dovuto prendere un altro antibiotico per altri 5 giorni: 11 giorni di antibiotico. Questi farmaci curavano anche le infezioni urinarie, dunque mi sono detta "bè, se avevo dei batteri che non ho sconfitto con il mannosio, con questa cura li ho battuti definitivamente". A causa di tutti questi antibiotici, 5 giorni dopo la fine della cura ho scoperto di avere un'infezione da mughetto alla gola, un fungo. Curata con antimicotico per due settimane.

Il 12 maggio un altro attacco di cistite. E NO! stavolta lo avrei sterminato con il mannosio: e giù con 5-6 dosi ogni giorno per una settimana, poi con tre al giorno. Ma il 23 maggio ho un altro attacco. E il 31 maggio un altro. E infine oggi. Tutti attacchi che si sono presentati dopo un rapporto, nonostante stia assumendo D-Mannosio per MINIMO tre volte al giorno.

A questo punto ho seri dubbi che possa essere solo cistite. In più durante questi ultimi attacchi ho anche impiegato la crema D-Mannosio direttamente fuori e dentro la vagina, per 5 volte, e ho assunto lattobacilli per una settimana, perché avevo letto che gli antibiotici sterminano la flora batterica (ma comunque durante le cure assumevo fermenti lattici).

Non sono stitica. Cerco di indossare il più possibile biancheria di cotone bianca, non sempre, e solo raramente indosso perizzomi che comunque porto per al massimo 4-5 ore. Bevo minimo due litri di acqua al giorno. L'alimentazione è abbastanza sana, sono vegetariana (né carne né pesce) e mangio molta frutta e verdura, legumi, tanti cereali etc. Urino sempre prima di un rapporto, e col mio ragazzo stiamo riducendo le tante posizioni a solo quella del missionario, e cerchiamo di andarci sempre piano. Ora urino anche sub dopo il rapporto. Cerco di indossare più spesso la tuta, quindi niente jeans o collant attillati. Faccio regolare attività fisica. Mi lavo col Saugella verde, consigliato durante le infezioni, per due volte al giorno, qualche volta tre. Mi asciugo "davanti" con un lato dell'asciugamano, "dietro" con l'altro, per evitare la trasmissione di batteri intestinali. Non uso assorbenti interni. Utilizzo lubrificante intimo da due settimane, che in effetti azzera l'attrito e mi aiuta a rilassarmi durante il rapporto. Cerco di non trattenere l'urina troppo a lungo. Insomma, prendo tutte le precauzioni possibili. Ma questa maledetta cistite non se ne va.

Leggendo su questo (favoloso, benedettissimo e utilissimo - grazie Rosanna e grazie a tutte voi altre!) sito e su altri siti, ho letto delle varie vaginiti, vaginosi, vestiboliti, candide e clamidie.. A volte mi riconosco in alcuni sintomi devo dire. Per esempio ho bruciore esterno quando indosso i collant o quando accavallo le gambe con i jeans, e pure quando mi faccio il bidet. Poi questi dolorini al basso ventre ogni tanto tornano, e mi sento come appesantita. Ho un po' di dolore alla penetrazione, ma nulla di esagerato.. solo che c'è anche da dire che ho un piccolissimo taglietto all'esterno della vagina che a ogni rapporto si riapre, e a volte mi brucia solo quello, altre mi brucia tutta la zona vulvare. E poi mi capita spesso di avere prurito o delle piccole fitte. E un'altra cosa che non so bene come spiegare: come se sentissi che sta per uscire dell'urina, ma poi si ferma. la sento proprio scorrere dentro, poi si blocca. Questo mi succede da tre mesi circa credo. Ho anche delle perdite giallastre ultimamente, mentre prima le avevo bianche o trasparenti (ho avuto infezioni da candida in passato).

Noto che oramai la cosa sta avendo anche un impatto psicologico: non ho più la stessa voglia di prima di fare l'amore col mio ragazzo, perché so che di certo starò male il giorno dopo... E quando sto male mi butto davvero giù. Mi viene da piangere e cerco disperatamente nuove info su internet perché mi ripeto che non può essere! Non è possibile che non riesca a guarire con tutto ciò che sto facendo per controllare la situazione!
Ho pensato che forse il mio ragazzo ha una cistite in corso (che può essere asintomatica negli uomini) o che abbia la clamidia e me l'abbia trasmessa (non usiamo preservativi, prendo la pillola.. e lui comunque è un ragazzo che cura molto l'igiene personale e che ha avuto "solo" altre tre partner prima di me, ma distanziate negli anni)... Perché a questo punto non capisco come riesca a tornarmi sempre questa caspita di cistite.

Il 10 giugno avrò una visita ginecologica e cercherò di spiegare con calma tutto quanto... ma vorrei dei consigli anche da voi, che avete vissuto in prima persona tutto questo e che avete avuto esperienza con dottori poco preparati e con esami inutili. Io voglio solo poter fare l'amore col mio ragazzo, liberamente, senza paure. Lo amo e farlo con lui è una delle cose più belle al mondo, lo sapete tutte se siete innamorate immagino :love1: Ed è frustrante dover rinunciare all'amore fisico per colpa di un'antipaticissima infezione... così come è maledettamente frustrante stare male e non riuscire a studiare, andare in palestra, uscire di casa perché senti il bisogno di andare in bagno ogni secondo e perché ti brucia tutto.

Se potete, vi prego aiutatemi. Datemi consigli, di qualunque genere, raccontatemi le vostre esperienze e i vostri sintomi se sono simili ai miei. Vi ringrazioe anticipatamente tutte quante, ogni vostra parola sarà di certo di grande aiuto per me. Sono sfinita e voglio guarire.. :-gulp
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Re: Sintomi che non passano neanche con D-Mannosio.. aiuto!

Messaggioda frizzina » dom giu 02, 2013 7:46 pm

Ciao!
Da quello che leggo avrai ancora bisogno di leggere il forum..perchè, per esempio..
elyalby ha scritto:. Mi lavo col Saugella verde, consigliato durante le infezioni, per due volte al giorno, qualche volta tre. Mi asciugo "davanti" con un lato dell'asciugamano,

Sul forum è chiaramente scritto: lavarsi la vulva solo con l'acqua. Una volta al gg, massimo 2. e ci si asciuga con la carta. (igenica o da cucina), banditi gli asciugamani. e il detergente va usato solo sull'ano dopo la cacca.
Intanto ti chiedo..hai fatto un tampone recente con l'indicazione di ph e flora lattobacillare?
E un'urinocultura recente?
Usi lo scaldino?
Sarebbe preferibile che tu eliminassi del tutto i perizomi. e stai senza mutande il più possibile. almeno di notte.
elyalby ha scritto: sta per uscire dell'urina, ma poi si ferma. la sento proprio scorrere dentro, poi si blocca

mi sembra un buon sintomo da contrattura..così come il problema ai rapporti. Mi raccomando sempre usare il lubrificante.
Spingi per fare la pipì?
elyalby ha scritto: ho un piccolissimo taglietto all'esterno della vagina

Usa la crema xerem...prova a vedere se si rimargina e se ti sfiammi un pò. Tutto ciò mi fa pensare a una vestibolite. E, anche se sappiamo bene cosa si prova a non fare l'amore con il proprio ragazzo, ti consiglierei per lo meno di diradare i rapporti, almeno per non peggiorare la situazione.. insomma, se tu hai sempre un taglio su una mano che continui a solleticare, al mano non guarisce mai no?
elyalby ha scritto:non capisco come riesca a tornarmi sempre questa caspita di cistite.

forse perchè le tue difese sono a terra o più semplicemente, non è solo cistite.
Hai letto per fare gli esercizi di Kegel? e gli automassaggi?
E....hai letto cosa ne pensiamo della pillola? :na: meglio un buon preservativo oppure uno dei computer per la contraccezione naturale..
Ti consiglio innanzitutto di rileggerti per bene le nozioni base... e guardati anche lo schemino tra gli annunci riguardo cosa fare durante gli attacchi acuti di cistite.
Procurati anche gli stick gima o meditrol sul sito ditta per valutare le urine.
Prima hai una buona consapevolezza di ciò che ti sta succendendo..e prima ne uscirai.
:ciao:

Re: Sintomi che non passano neanche con D-Mannosio.. aiuto!

Messaggioda elyalby » dom giu 02, 2013 8:01 pm

frizzina ha scritto:Sul forum è chiaramente scritto: lavarsi la vulva solo con l'acqua. Una volta al gg, massimo 2. e ci si asciuga con la carta. (igenica o da cucina), banditi gli asciugamani. e il detergente va usato solo sull'ano dopo la cacca.
Intanto ti chiedo..hai fatto un tampone recente con l'indicazione di ph e flora lattobacillare?
E un'urinocultura recente?
Usi lo scaldino?
Sarebbe preferibile che tu eliminassi del tutto i perizomi. e stai senza mutande il più possibile. almeno di notte.


In effetti stavo leggendo proprio qualche minuto fa queste cose.. Le farò di certo! Comunque niente tamponi vaginali né urina recente, penso che ne parlerò con la ginecologa e che li farò subito. Lo scaldino non lo uso appunto perché ho letto qualche minuto fa che può aiutare.

frizzina ha scritto:mi sembra un buon sintomo da contrattura..così come il problema ai rapporti. Mi raccomando sempre usare il lubrificante.
Spingi per fare la pipì?


Mi è capitato per due settimane di dover spingere per urinare, ma poi mi è passato. Ora, solo a volte, spingo leggermente per far uscire le ultime gocce.

frizzina ha scritto:Usa la crema xerem...prova a vedere se si rimargina e se ti sfiammi un pò. Tutto ciò mi fa pensare a una vestibolite. E, anche se sappiamo bene cosa si prova a non fare l'amore con il proprio ragazzo, ti consiglierei per lo meno di diradare i rapporti, almeno per non peggiorare la situazione.. insomma, se tu hai sempre un taglio su una mano che continui a solleticare, al mano non guarisce mai no?


in realtà il taglietto si ripresenta anche dopo 20 giorni di "castità", e dunque completa guarigione. E' un taglietto veramente minuscolo, quindi 20 giorni di pausa sono più che sufficienti per farlo guarire.
frizzina ha scritto:E....hai letto cosa ne pensiamo della pillola? :na: meglio un buon preservativo oppure uno dei computer per la contraccezione naturale..


Si, l'ho letto, ma dovete anche considerare che la pillola a volte è necessaria. Prima di assumerla stavo male ogni volta che avevo il ciclo. E avere il ciclo irregolare non è una bella cosa, neanche molto buona. Certo, anche la pillola non fa solo bene, ma oltre a risolvere i miei problemi, mi dà anche una gran sicurezza in fatto di contraccezione. Il preservativo non è molto sicuro.. Ne ho conosciuta di gente che ha avuto un bambino perché il preservativo si era rotto.Poi certo, dipende da come si conserva il preservativo, da come lo si usa etc, ma non mi sentirei così sicura con quello come con la pillola. In più il mio ragazzo... diciamo che neanche gli XL gli stanno comodi. E comunque il primo attacco di cistite l'ho avuto prima di iniziare la pillola... Si sarebbe risolto tutto se non avessi iniziato ad assumerla? bo..
[highlight=#00ffbf][font=Georgia]Come What May[/font][/highlight]

Re: Sintomi che non passano neanche con D-Mannosio.. aiuto!

Messaggioda Flami » dom giu 02, 2013 8:07 pm

Ciao Elyalby :welcome:
Innanzitutto ti consiglio di leggere molto il forum, ma proprio tanto tanto! Lo so che è vasto, ma potrai trovare tante informazioni utili, anche per evitare di curare sempre le tue tonsilliti con l'antibiotico...ne hai presi veramente tanti!!!
elyalby ha scritto:Mi lavo col Saugella verde, consigliato durante le infezioni, per due volte al giorno, qualche volta tre. Mi asciugo "davanti" con un lato dell'asciugamano, "dietro" con l'altro, per evitare la trasmissione di batteri intestinali.

Consigliato da chi? Di certo non qui!! Nessuna delle due cose! IL resto te lo ha detto Frizzina! Noi consigliamo di lavarci con sola acqua e molte di noi (me compresa) si trovano benissimo, potrai trovare le testimonianze del topic in proposito! L'asciugamano noi lo sostituiamo con la carta, perché comunque pur facendo quello che dici, rimane un ricettacolo di batteri.
elyalby ha scritto:Siccome l'attacco era molto lieve, ne prendo 2 dosi per non ricordo quanto tempo, e poi una al giorno.

L'urinocultura quanti batteri riportava? In genere dopo un attacco acuto di cistite appena superato, si consiglia di scalare le dosi lentamente, fino ad arrivare ad un mantenimento di 3 dosi al giorno per poi arrivare a diminuire gradualmente.
elyalby ha scritto:All'inizio di marzo ho dei dolori al basso ventre: all'inizio credevo che fossero causati dall'attività fisica in palestra, che ultimamente ho auumentato, ma il dolore non passava e durante i rapporti sessuali si faceva sentire.

Questo mi fa pensare ad un po' di contrattura..come ti ha già scritto Frizz.
elyalby ha scritto:A volte mi riconosco in alcuni sintomi devo dire. Per esempio ho bruciore esterno quando indosso i collant o quando accavallo le gambe con i jeans, e pure quando mi faccio il bidet. Poi questi dolorini al basso ventre ogni tanto tornano, e mi sento come appesantita. Ho un po' di dolore alla penetrazione, ma nulla di esagerato.. solo che c'è anche da dire che ho un piccolissimo taglietto all'esterno della vagina che a ogni rapporto si riapre, e a volte mi brucia solo quello, altre mi brucia tutta la zona vulvare. E poi mi capita spesso di avere prurito o delle piccole fitte.

Questo mi fa pensare a vestibolite/vestibolodinia, ma solo uno specialista la può diagnosticare..
elyalby ha scritto:Ho pensato che forse il mio ragazzo ha una cistite in corso (che può essere asintomatica negli uomini) o che abbia la clamidia e me l'abbia trasmessa (non usiamo preservativi, prendo la pillola.. e lui comunque è un ragazzo che cura molto l'igiene personale e che ha avuto "solo" altre tre partner prima di me, ma distanziate negli anni)... Perché a questo punto non capisco come riesca a tornarmi sempre questa caspita di cistite.

L'importante non è tanto andare alla ricerca del batterio incriminato da sterminare, ma quanto andare a ricostruire gli equilibri perduti dopo l'assunzione di tanti antibiotici (e nel tuo caso anche di un antimicotico per via orale). La cistite ti torna perché probabilmente il tuo corpo ha bisogno di uscire da questo circolo vizioso e con pazienza devi ricostruire le sue difese ed avere mille altre accortezze oltre ad assumere D-Mannosio.
elyalby ha scritto:Il 10 giugno avrò una visita ginecologica e cercherò di spiegare con calma tutto quanto...

Speriamo che non ti prescriva di nuovo antibiotici o antimicotici :roll:
Comunque continua a leggere tanto, solo così riuscirai ad uscire da questo circolo vizioso!

:ciao:

Re: Sintomi che non passano neanche con D-Mannosio.. aiuto!

Messaggioda frizzina » dom giu 02, 2013 8:34 pm

elyalby ha scritto: il taglietto si ripresenta anche dopo 20 giorni di "castità

Direi che allora c'è proprio una questione di mucosa non sana alla base.
elyalby ha scritto: spingo leggermente per far uscire le ultime gocce.

No..meglio che tu faccia gli esercizi di Kegel per aiutarti, in questo, mentre la fai. oppure fai la pipì nel bidet col getto di acqua calda (e non bollente! insomma a temperatura giusta per la vulva) sull'uretra che dovrebbe rilassarti.
elyalby ha scritto:Il preservativo non è molto sicuro

in 13 anni di sesso a me non si è mai rotto una volta. MAI.
elyalby ha scritto: la pillola a volte è necessaria

io non credo. Ci sono molte soluzioni naturali per prevenire dolori mestruali, irregolarità ecc... e se tieni conto che la pillola è una delle cose che ti predispone a cistite, il gioco è fatto. Non è che tu non avresti avuto attacchi a non prenderla, ma la pillola si è inserita in un quadro già labile, probabilmente, infierendo in modo negativo.
Rimane sempre il Mini Pc contraccettivo. Guarda il post sulle agevolazioni al forum.
Il corpo è tuo. Scegli se amarlo o meno.

Re: Sintomi che non passano neanche con D-Mannosio.. aiuto!

Messaggioda Rosanna » lun giu 03, 2013 9:18 pm

elyalby ha scritto:Il 24 aprile ho di nuovo avuto la tonsillite, ancora più grave della prima, tanto che 6 giorni di Augmentin non sono bastati, e ho dovuto prendere un altro antibiotico per altri 5 giorni: 11 giorni di antibiotico. Questi farmaci curavano anche le infezioni urinarie, dunque mi sono detta "bè, se avevo dei batteri che non ho sconfitto con il mannosio, con questa cura li ho battuti definitivamente"

No! Con questa cura hai creato le condizioni perchè si instaurasse la nuova recidiva, altro che!
elyalby ha scritto: Mi lavo col Saugella verde, consigliato durante le infezioni, per due volte al giorno, qualche volta tre.

:shock:
elyalby ha scritto:Non uso assorbenti interni.

E quelli esterni li usi di cotone?
elyalby ha scritto:Utilizzo lubrificante intimo

Quale?
elyalby ha scritto: Ora, solo a volte, spingo leggermente per far uscire le ultime gocce.

MAI, MAI, MAI spingere!
elyalby ha scritto:ma dovete anche considerare che la pillola a volte è necessaria.

Sì, se rischi la vita sì.
I dolori mestruali si risolvono in tantissimi modi alternativi agli ormoni sintetici dannosissimi.
elyalby ha scritto:E avere il ciclo irregolare non è una bella cosa, neanche molto buona.

Perchè?!?! :humm:
elyalby ha scritto:diciamo che neanche gli XL gli stanno comodi.

:lol: Eh diamine! Manco fosse un cavallo (...o un asino :mrgreen: ) !!!
Il preservativo non deve stare "comodo", deve aderire bene, se no viene via!
elyalby ha scritto:Si sarebbe risolto tutto se non avessi iniziato ad assumerla?

Di certo non si risolverà se continui ad assumerla! Vedi tu a cosa dare priorità.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Sintomi che non passano neanche con D-Mannosio.. aiuto!

Messaggioda Natina » ven giu 07, 2013 11:49 am

:welcome:
Le altre ti hannno detto già tutto..
Non posso che dirti di leggere tantissimo il forum!!
Conosci il nemico e impare a conoscere le armi per combatterlo, solo così lo sconfiggerai

Re: Sintomi che non passano neanche con D-Mannosio.. aiuto!

Messaggioda elyalby » sab giu 08, 2013 9:19 pm

Grazie a tutte per i consigli e l'attenzione. Ho letto per bene il Forum e ho passato giornate intere su internet per approfondire tutto, ma proprio tutto. E sono arrivata al punto di crederci; prima ero davvero tanto demoralizzata e confusa.. Ora ho scoperto che i metodi contraccettivi naturali non sono così rischiosi se usati come si deve, e pensare che fino a tre giorni fa li demonizzavo! Sto facendo tutto quello che consigliate qui, mi manca solo da comprare gli assorbenti di cotone e sospendere la pillola.. Anche la comprensione del mio ragazzo e il suo sostegno mi hanno aiutato molto. Ma oggi una novità che non mi aspettavo.....

essendo stata una giornata molto calda, ho indossato i pantaloni estivi. Non sono cosi attillati, anzi. Mi stanno perfino larghetti. Appena li ho messo ho sentito un po' di fastidio, ma non ci ho pensato più di tanto. Poi però il bruciore è aumentato r ho avuto anche bruciore alla minzione, lieve fortunatamente. Ho mangiato dei pomodori a pranzo ma non mi hanno mai fatto quest effetto! Sono 8 giorno che non ho rapporti e sono 7 giorni che assume 5-6 dosi di D-Mannosio al giorno. Come è possibile?!?! Ho sempre e solo avuto sintomi post sesso.... Spero che il dr. Pesce risponda presto alla mia mail...
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Re: Sintomi che non passano neanche con D-Mannosio.. aiuto!

Messaggioda Cles » dom giu 09, 2013 10:23 am

Anche se i sintomi sono post-rapporti ci vuole tempo perchè il corpo riprenda il suo equilibrio solito, pertanto basta un nonnulla come appunto un paio di pantaloni o mangiare pomodori perchè i sintomi si riacutizzino un po'. Vuol dire che il tuo equilibrio è ancora fragile e devi dare tempo al tuo corpo di riassettarsi.

dopo la vulvodinia del 2013, eccomi nel 2019 con HPV

Messaggioda elyalby » ven dic 06, 2019 1:48 pm

Ciao a tutte!

Nonostante abbia scritto la mia testimonianza di guarigione dalla vulvodinia di qualche anno fa, rieccomi qui con una nuova diagnosi: infezione da HPV.

Ho letto gli articoli del sito e la sezione Hpv del forum, e qualche messaggio sui condilomi recuperato con la lentina, ma mi farebbe piacere avere ulteriori opinioni perché la maggior parte delle testimonianze che ho letto erano di donne capitate male con medici un po' incompetenti che neanche avevano sottoposto le pazienti alla biopsia del supposto condiloma.

Inizio col dire che nel 2008 circa, a 15-16 anni, ho fatto il vaccino anti-HPV, ma come ho appreso da un paio d'anni a poco serve dato che si trasmette geneticamente di madre in figlia.
Circa due anni fa ho partecipato a una conferenza di medici e psicologi di Padova, del poliambulatorio Elysium che è un centro specialistico per la vulvodinia, nella quale si sono illustrati i risultati di uno studio (ancora in itere a quel tempo, non so se sia stato pubblicato ora) su 800 donne con diagnosi di vulvodinia, i cui risultati illustravano che praticamente tutte manifestavano condilomi da papilloma virus. Mi entrò la pulce nell'orecchio.

A ottobre sono stata a visita dal dottor Albertín Elio, direttore scientifico e ginecologo del centro Elysium, sia perché avevo una sospetta infezione da candida (che non avevo da anni) sia perché non facevo una visita ginecologica da un paio di anni (nell'ultima avevo efettuato anche un pap-test con colposcopia per sospetta presenza di non ricordo cosa, ma poi non risultó nulla).

Insomma alla visita risulta una bella candidosi, che mi è passata, e la presenza di condilomi, che ho visto anche coi miei occhi attraverso la telecamera. C'erano sia il ginecologo Albertín, sia l'urologa che ha curato la mia ricaduta di vulvodinia nel 2017, la dr.ssa Pecorari Valentina, e un'infermiera. Tutti d'accordo sui condilomi. Perciò mi fanno una biopsia, i cui risultati sono i seguenti:

Colorazioni: ematossilina eosina/Immunoistochimica: L1
Descrizione macroscopica: frammento bianco-brunastro di cm 0.3 di diametro incluso come tale in una bc.
Descrizione microscopica: campione costituito da sezionibdi neiformazione polipoide ad esse connettivo vascolare teleangiectasico con modesto infiltrato infiammatorio cronico specifico sottoepiteliale; l'epitelio di rivestimento è di tipo piatto pluristratificato non cheratinizzante e mostra una oertrofia-iperplasia semplice con maturazione in modesta iper para cheratosi. Non sono evidenti sicuri segni di coilocitosi citoplasmatica se non in piccoli aggregati di epiteli superficiali che mostrano una positività citoplasmatica per L1. Negativa la ricerca di cellule tumorali maligne.
Diagnosi: polipo fibroepiteliale con aspetti di sovrainfezione virale coilocitica.

Oggi alla nuova visita il ginecologo ha voluto rivedermi.. i condilomi sono aumentati (non so se perché la scorsa volta non me li avevano fatto vedere tutti o se non c'erano), e alla palpazione mi fanno male.
Ci ha pensato molto su e poi mi ha detto che non vede altra soluzione se non il laser, oltre a una cura per aumentare le difese immunitarie che mi ha prescritto per 6 mesi (l'integratore si chiama Imoviral, è a base di estratti naturali). Inoltre da 6 giorni ho fastidi da cistite che non se ne vanno col d-mannosio, sto aspettando i risultati dell'urinocoltura. Il dottore pensa che sarà negativa probabilmente perché questi condilomi, che sono nuovi a dir suo, possono essere la causa dei dolori uretrali. E non mi ha molto tranquillizzata, dicendomi che anche se ho imparato a gestire i fastidi della contrattura pelvica (con cui ancora un pochino combatto, ma tutto sotto controllo) il dolore aumenterà e diventerà ingestibile.

Io ultimamente, mesi ma anche anni, ho avuto difese basse. Ho sofferto molto di placche alla gola, ho delle macchie simil-psoriasi sulla pelle che vanno e vengono stagionalmente e che i dermatologi non hanno saputo ancora definire, mi raffreddo sempre d'inverno, e insomma, ho preso purtroppo molti antibiotici in vita mia. Ogni tanto assumo echinacea o fermenti, ma non tanto quanto dovrei, lo ammetto. Mangio malino perché sono ggiotta di dolci e non faccio sport da un annetto perché sono pigra ma anche perché negli ultimi mesi ho lavorato 48 ore a settimana e ho dovuto affrontare molti spostamenti per via di una malattia in famiglia, oltre che una tesi da scrivere e stress emotivi vari. Insomma, di certo lo stress è cronico da un po', e ne sono consapevole anche perché sto andando da una psicologa per affrontare alcune cose.

Per cui il mio dubbio ora è: fare il laser o non farlo?

Mi fido molto di questi medici, perché sono esperti di vulvodinia e HPV, e perché in quella conferenza a cui ho partecipato (in cui ero praticamente l'unica a non essere medico o psicologo abilitato) ho visto tanta umanità oltre che tanta esperienza e professionalità. Allo stesso tempo ho una paura matta di dover riaffrontare anche solo per un giorno quel dolore che ho affrontato per un anno e mezzo. Anche perché ora non posso permettermelo tra lavoro e altri impegni che ho.

Per cui ho paura che rifiutando, o rimandando, il laser tutto peggiori, ma allo stesso tempo ho paura che facendo il laser la cosa migliori solo temporaneamente e che il tessuto cicatriziale che si formerebbe a seguito del trattamento mi faccia venire altri problemi.

Di certo devo lavorare sullo stress, sull'alimentazione e sul sistema immunitario.

Voi siete così convinte che il laser possa SEMPRE far male per le conseguenze che ha sui tessuti? Qualcuna di voi ha testimonianze positive?

Grazie in anticipo per qualsiasi contributo.

Re: Sintomi che non passano neanche con dmannosio.. aiuto!

Messaggioda Marti88 » lun mar 02, 2020 10:01 pm

Ciao Elyalby, come stai?

Probabilmente sarà troppo tardi per darti un consiglio dato che il tuo messaggio risale a dicembre ma te lo do lo stesso nella speranza che tu non abbia fatto il laser e soprattutto che qualche altra ragazza mi legga e non si faccia convincere a farlo.
Anch'io sono stata in cura dalla Dott. Ssa Pecorari e dal Dott. Albertin e posso dirti che niente e dico niente di quello che mi hanno fatto fare, mi ha condotto anche solo ad un minimo miglioramento. Ho perso solo tanti soldi e tempo. Mi hanno fatto fare 4 laser per eliminare i condilomi da hpv, assicurandomi che il bruciore sarebbe passato. Secondo loro il mio bruciore era dato dai condilomi. Al termine dei trattamenti stavo malissimo e anche dopo settimane la situazione non cambiava. Ho fatto molte tens per migliorare la contrattura ma niente. Un anno e mezzo di cure inutili finché ho deciso di chiudere con certe persone che pubblicizzano di saper curare la vulvodinia ma che in realtà hanno un protocollo completamente sbagliato per curare la patologia. Ora mi sono affidata a persone competenti che mi hanno messa sulla giusta strada e mi hanno fatto comprendere che determinati esercizi tipo di contrarre e rilassare, sono sbagliati. Noi dobbiamo rilassare. Punto. Chi ha problemi di incontinenza deve contrarre.
Le tens? Per me non hanno aiutata minimamente.
Questa è stata la mia esperienza.
Perdita di tempo e molte volte penso che se non avessi creduto in quelle persone e mi fossi rivolta subito ai medici che ho ora, probabilmente sarei messa meglio in questo momento. Forse sarei già guarita.
Spero davvero di sentire buone notizie da parte tua.
A presto

Re: Sintomi che non passano neanche con ausilium.. aiuto!

Messaggioda elyalby » mer mar 04, 2020 3:40 am

Ciao Marti88,

ti ringrazio molto per la tua risposta, anche se mi dispiace sentire queste brutte notizie.. ma perlomeno posso dartene delle buone: non ho fatto nessun laser.

I motivi sono due:
1) il dr. Albertin mi ha proposto il laser come rimedio ma non né mi ha dato spiegazioni sul perché né mi ha fornito altre opzioni, e questa cosa non mi ha convinta, anche perché piuttosto preferisco avere fastidi per dei condilomi che potrebbero svanire da soli invece che star male per l'ennesimo trattamento, rischiando anche di peggiorare la situazione già delicata delle mia favolosa vagina;
2) una mia amica è andata, quasi contemporaneamente a me, al Centro Elysium per dei motivi, e ne è uscita con la mia stessa diagnosi e la stessa soluzione: condilomi e laser. Avendo lei ulteriori problemi di salute ha voluto affidarsi ad un'altra ginecologa per un secondo parere, e da lì sono uscite fuori cose che mi hanno fatta rimanere molto male: a quanto pare ci sono donne che sono uscite fuori da quel centro peggio di come ci fossero entrate, e gli esami che hanno fatto fare sia a me che a questa mia amica non sono proprio adeguati.. referti di colposcopia che sono tutto tranne che quel che dovrebbero essere. E poi ci hanno fatto fare la biopsia del campione ma non ci hanno fatto fare un tampone per la tipizzazione dell'HPV: ci sono più di 120 ceppi diversi, alcuni pericolosi e altri meno, insomma sarà importante sapere di che tipo di ceppo si tratta no?

Insomma, mi stai dando ulteriore conferma di aver fatto bene a lasciar perdere. Anche se non nascondo che la cosa mi ha lasciato molto amaro in bocca.. stimo molto ls Pecorari, mi ha trattata umanamente e le cure che ho fatto con lei mi hanno aiutata, anche se poi i sintomi mi sono tornati dopo qualche mese, ma anche dopo le cure col dr. Pesce è successo (per questo andai da lei 3 anni fa). E insomma, ulteriori delusioni da parte dello staff medico.

Ma cerchiamo di non abbatterci.
Quando passerà il periodo coronavirus andrò a fare il tampone per la tipizzazione del ceppo HPV al reparto di microvirologia, poi vorrei farmi vedere da qualcuno per un parere.. ne approfitto a questo punto e ti chiedo se puoi dirmi chi ti segue, soprattutto se si trova a Padova. Mi sarebbe di grande aiuto, perché a questo punto non saprei a chi rivolgermi, sceglierei a naso sperando di non inceppare nell'ennesimo incompetente.

Sono curiosa di vedere se dopo mesi i condilomi sono ancora lì, perché nel frattempo i fastidi si sono attenuati :xx

grazie ancora per avermi risposto! ti auguro di risolvere al più presto tutto quanto.. anche se rimangono strascichi della patologia, è possibile stare meglio e tornare alla normalità, abbi fede



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