La storia di Anna Maria
Inviato: mer mag 06, 2009 10:45 am
Ciao a tutte!
Sono Anna Maria, è la prima volta che scrivo in questo forum, ed è solo da ieri che so dell'esistenza di questo prezioso sito. Prima di tutto, vorrei ringraziare Rosanna per avermi risposto privatamente ed avermi invitata ad iscrivermi. Ci terrei a comunicare una cosa riguardo alla mia esperienza personale, che possa essere utile come consiglio per evitare d'incappare in nuovi strascichi di cistite a tutte voi. Soffro di cistite già da un bel po', il primo episodio è stato nel febbraio dell'anno scorso, proprio successivamente ad un rapporto particolarmente doloroso (prendevo la pillola, ma, per una dimenticanza qualche giorno prima, ho voluto essere giustamente sicura e usare allo stesso tempo il metodo barriera) all'esame dell'urinocoltura era risultato il proteus. Fatta la terapia, risolto per un paio di mesi, prima del ripresentarsi di altre 4 recidive da proteus, finalmente debellato con una doppia dose di monuril a settembre. Prima ancora, a maggio, il mio endocrinologo, volendomi evitare i rischi che terapie ormonali protratte per più di quattro anni avrebbero potuto provocare, mi ha consigliato d'interrompere la pillola e passare solo al metodo barriera. Ho seguito il suo consiglio... Non l'avessi mai fatto: dopo un mese di uso reiterato del profilattico, ho cominciato ad avere sintomi più lievi di quelli che mi dava il proteus (che mi faceva letteralmente impazzire), ma, alla lunga, ugualmente fastidiosi, incredula, credendo di non avere grandi motivi di cui preoccuparmi, ho scetticamente eseguito un'altra urinocoltura, da cui è risultato quello che sarebbe diventato il mio incubo: l’e. coli.
Sono già alla decima recidiva da e. coli e sono abbastanza frustrata e isterica, per ovvi motivi. Aggiungo che non avevo mai sofferto di cistite prima di cominciare ad avere i primi rapporti con il mio attuale ragazzo, e quindi sono sicura che la cistite da proteus fosse di tipo post-coitale. Per quella da e. coli, invece, sono propensa a credere che si sia trattato di un progressivo indebolimento delle mia flora batterica vaginale e per gli antibiotici (ciproxin, monuril, neoduplamox, neofuradantin, a volte pure ripetuti per più cicli) e per le sostanze non troppo benefiche contenute nei lubrificanti del preservativo stesso. Insomma, a ottobre ero entrata nel maledetto circolo vizioso: cistite-antibiotico-micosi-antimicotico. Fatti tampone e paptest, comunque, ringraziando il cielo, è risultata solo una modesta flogosi curata con lactofin (non c’era e.coli nel tampone). Il mio medico di base mi ha consigliato di tornare al contraccettivo per via orale e sono già al secondo mese di assunzione. Adesso ho tutt’ora infezioni da e.coli, ma sono decisa a seguire metodi alternativi ai farmaci antibiotici, e in più Rosanna mi ha parlato di D-Mannosio ed è questo che sono intenzionata ad assumere.
In attesa di risposte e ulteriori delucidazioni, saluto tutte.
Entro i prossimi giorni conto di leggere tutte le discussioni al riguardo presenti nel forum e di mettermi nuovamente in contatto con voi, non ho ancora potuto trovare il tempo.
Un saluto particolare a Rosanna!
Sono Anna Maria, è la prima volta che scrivo in questo forum, ed è solo da ieri che so dell'esistenza di questo prezioso sito. Prima di tutto, vorrei ringraziare Rosanna per avermi risposto privatamente ed avermi invitata ad iscrivermi. Ci terrei a comunicare una cosa riguardo alla mia esperienza personale, che possa essere utile come consiglio per evitare d'incappare in nuovi strascichi di cistite a tutte voi. Soffro di cistite già da un bel po', il primo episodio è stato nel febbraio dell'anno scorso, proprio successivamente ad un rapporto particolarmente doloroso (prendevo la pillola, ma, per una dimenticanza qualche giorno prima, ho voluto essere giustamente sicura e usare allo stesso tempo il metodo barriera) all'esame dell'urinocoltura era risultato il proteus. Fatta la terapia, risolto per un paio di mesi, prima del ripresentarsi di altre 4 recidive da proteus, finalmente debellato con una doppia dose di monuril a settembre. Prima ancora, a maggio, il mio endocrinologo, volendomi evitare i rischi che terapie ormonali protratte per più di quattro anni avrebbero potuto provocare, mi ha consigliato d'interrompere la pillola e passare solo al metodo barriera. Ho seguito il suo consiglio... Non l'avessi mai fatto: dopo un mese di uso reiterato del profilattico, ho cominciato ad avere sintomi più lievi di quelli che mi dava il proteus (che mi faceva letteralmente impazzire), ma, alla lunga, ugualmente fastidiosi, incredula, credendo di non avere grandi motivi di cui preoccuparmi, ho scetticamente eseguito un'altra urinocoltura, da cui è risultato quello che sarebbe diventato il mio incubo: l’e. coli.
Sono già alla decima recidiva da e. coli e sono abbastanza frustrata e isterica, per ovvi motivi. Aggiungo che non avevo mai sofferto di cistite prima di cominciare ad avere i primi rapporti con il mio attuale ragazzo, e quindi sono sicura che la cistite da proteus fosse di tipo post-coitale. Per quella da e. coli, invece, sono propensa a credere che si sia trattato di un progressivo indebolimento delle mia flora batterica vaginale e per gli antibiotici (ciproxin, monuril, neoduplamox, neofuradantin, a volte pure ripetuti per più cicli) e per le sostanze non troppo benefiche contenute nei lubrificanti del preservativo stesso. Insomma, a ottobre ero entrata nel maledetto circolo vizioso: cistite-antibiotico-micosi-antimicotico. Fatti tampone e paptest, comunque, ringraziando il cielo, è risultata solo una modesta flogosi curata con lactofin (non c’era e.coli nel tampone). Il mio medico di base mi ha consigliato di tornare al contraccettivo per via orale e sono già al secondo mese di assunzione. Adesso ho tutt’ora infezioni da e.coli, ma sono decisa a seguire metodi alternativi ai farmaci antibiotici, e in più Rosanna mi ha parlato di D-Mannosio ed è questo che sono intenzionata ad assumere.
In attesa di risposte e ulteriori delucidazioni, saluto tutte.
Entro i prossimi giorni conto di leggere tutte le discussioni al riguardo presenti nel forum e di mettermi nuovamente in contatto con voi, non ho ancora potuto trovare il tempo.
Un saluto particolare a Rosanna!