Ciao Rosanna, ogni tanto passo a rompere...
Come ti avevo già detto dopo due o tre anni dall'inizio della menopausa, e nonostante la TOS, ho iniziato a dovermi alzare, diverse volte per notte, per urinare. Non avevo mai considerato questa cosa come un problema, piuttosto pensavo alla familiarità, visto che succedeva anche a mia madre. Quando ne parlavo con i medici mi dicevano che avevo "un sonno molto disturbato" e tutto finiva lì. Poi tu mi hai messo questa pulce nell'orecchio facendomi pensare che non era normale e ho iniziato a fare qualche ricerca.
Premetto che, comunque, dovermi alzare tutte le notti, almeno due volte, mi sta costando molta fatica. Mi sveglio in genere all'improvviso sentendo lo stimolo impellente di urinare, mi dico "No, la tengo"... ma non riesco più a riprendere sonno, quindi è meglio che mi alzi e che vada in bagno, a volte con gli occhi semichiusi, poi ritorno a letto e mi riaddormento subito. Ma non è stato così per tanti anni...rimanevo sveglia anche per ore...ora da un annetto e specialmente dopo aver risolto le cistiti e preso il noni e i fermenti lattici che mi hanno regolarizzato l'intestino, dormo bene...non sento neanche più girare la chiave nella toppa quando qualcuno torna a notte fonda.
Non ho mai assunto, o assumo, liquidi tardivi o alcol, non prendo diuretici, assumo calcio antagonisti, ace-inibitori e beta bloccanti per la pressione, non soffro di diabete, non ho scompenso cardiaco.
Sul web ho trovato questo:
La nicturia (³ 2 minzioni/notte) va inserita nel contesto generale; p. es., due episodi possono essere normali per una persona che dorme 10 h, ma non per chi ne dorme 4. In generale, le persone più giovani eliminano gran parte dei liquidi assunti prima di dormire, ma molti anziani sani li eliminano durante la notte. Le tre cause principali di nicturia sono la diuresi eccessiva, i disturbi del sonno e le disfunzioni della vescica e delle vie urinarie inferiori (v. TABELLA 99-3). La capacità funzionale della vescica, definita come il maggior volume urinario eliminato con una singola minzione riportata nel diario minzionale (v. TABELLA 99-4), può fornire un’indicazione importante: se il volume della maggior parte delle minzioni notturne è molto inferiore alla capacità funzionale, il paziente è affetto da un disturbo del sonno (urina perché, in ogni caso, è sveglio) o da un problema vescicale. Qualunque ne sia la causa, in genere la nicturia è trattabile.
ma non so se credere al disturbo del sonno, per quanto detto sopra.
Rimane il fatto delle cicatrici dovute alle due operazioni di cistopessi che hanno reso meno elastici i tessuti della vescica. Devo dire che non ho perdite involontarie di urina.
Ho letto anche di contrazione del detrusore e iperattività del detrusore, ma come faccio a sapere se è il mio caso?
Visto che mi piacerebbe risolvere questo inconveniente, molto spiacevole con l'avanzare degli anni, pensi che il Prof. Pesce, essendo neurologo, potrebbe essermi d'aiuto?
Ti ringrazio sempre per la tua immensa disponibilità.
Ciao