Allora, credo che in tutti noi ci sia un evento un avvenimento che inconsapevolmente può averci segnato nel nostro modo di essere, di fare, nel nostro rapportarci con le persone ed in questo caso nel rapportarci con il sesso.
Io sto cercando di capire se oltre alle cure sbagliate, all'accanimento antibiotico ci siano altre cause che mi hanno portato a concentrare le mie tensioni proprio nella zona pelvica e soprattutto a farmi vivere il rapporto sessuale senza piacere o almeno senza aver mai raggiunto l'orgasmo.
Oggettivamente io non ho tabù, ho la mente aperta parlo di sesso tranquillamente e a volte in maniera anche troppo spontanea, alla fine è una cosa normalissima e sono stata educata in questa maniera, mia madre, quando mi fidanzai mi disse chiaramente che il mio primo rapporto doveva essere con una persona alla quale tenevo, una cosa speciale, importante e che per alcune persone che prendono la cosa in maniera superficiale o comunque poco ponderata potrebbe diventare addirittura una cosa traumatica..
Quindi quando io mi decisi ad avere questo rapporto era perchè realmente lo volevo e forse avevo troppe aspettative e infatti a parte un po' di piacere non riuscii ad avere nient'altro (mettiamoci pure che il mio primo ragazzo non me ne dava il tempo).. anche adesso quando ho un rapporto invece di lasciarmi andare mi irrigidisco cerco di pensare al piacere e se non lo sento inizio a pensare al perchè e questo non fa che peggiorare le cose..
facciamo qualche passo indietro.. quando ero piccolina, andavo all'asilo avevo un amichetto che era già interessato al sesso, come tutti i bambini credo avesse questa curiosità e mi ricordo che un giorno ci tirammo giù i pantaloni e lui mi diceva "dammi un bacino sul pisellino" e poi lui faceva lo stesso con me e il caso non fu isolato ci furono molte altre volte ma quando io iniziai ad essere un po' più grande (parliamo neanche delle elementari eh) non mi piaceva più questa cosa, iniziai a pensare forse che non era una cosa da fare, e così smisi. Premetto che oggi come oggi ricordo quegli episodi sorridendo pensando a come due bambini cercano di scoprire come sia fatto l'altro sesso..
Altro fatto, questo più grave ma che oggi come oggi penso solo a come sia potuta esser malata quella persona e quindi non credo che abbia influito sulla mia testa. Veniamo al dunque, ora non ricordo l'età ma comunque ero un po' più grandina, forse adesso facevo le elementari la prima o la seconda credo, comunque il padre di questo bambino(che mi faceva vedere il pisellino) spesso giocava a nascondino con noi, loro avevano un negozio di abbigliamento e ho in testa quest'immaggine di lui che ci indica dove aveva nascosto la figurina, indovinate un po'? nei pantaloni ovviamente e mi ricordo che si sbottonò e ci disse "cercate".. io allora mi ricordo che mi venne il nervoso dato che non era la prima volta che lo faceva e così andai da mia madre che era sulla panchina di fuori e dissi "mamma xxx si è nascosto la figurina nelle mutande" mia madre ovviamente sbiancò entrammo in negoio e lui disse," ma che dici! vedi era sotto il barattolo" infatti, toltasela dai pantaloni l'aveva rinascosta lì.. allora mia madre mi portò a casa e rimaste sole mi disse "Natà sicura che la figurina stava lì sotto e non nelle mutande? perchè se così fosse sarebbe una cosa grave" e io forse per non creare danni dissi che mi sbagliavo io.. infatti mia madre e la moglie di questo sono tuttora migliori amiche ma questi due hanno divorziato per motivi che confermano la sua follia.. comuque io ero una bambina, negai, ma state pur certe che oggi la mia reazione sarebbe ben differente, considerate che da più grande raccontai a mia madre ma anche a Vit questo fatto, ripensando a quell'uomo che oggi è fuori dalla nostra vita, con disgusto.
Fattostà che dopo quella volta non fece più nulla del genere anche se noi continuavamo ad uscire insieme dato che i miei genitori erano loro amici.
anche in questo non ripenso a quel fatto con disagio, anzi penso più a lui e a quali problemi potesse avere..
Un'altro episodio fu quando una mia amichetta forse all'età di 9 anni(lei era più grandi di me di due anni), mi fece vedere cosa i suoi genitori nascondevano nel comodino, preservativi e un film porno.. ovviamente ora non vedo nulla in contrario, ma quando la mia amichetta mise il film ricordo l'immagine di un uomo che davanti lo specchio si masturbava.. ricordo di aver sentito una sensazione strana nella patatina e da allora quella sensazione continuava a farsi sentire come un formicolio e mi spingevo il clitoride con la mano contraendo per far passare la sensazione.. vi dico che mi veniva da farlo spesso anche in giro, era come se mi fosse venuto un tic.. piano piano imparai a non farlo più perchè capivo che comunque non era normale ma credo che sia stato da lì che io iniziai a contrarre i muscoli pelvici..
Ora sinceramente non so se uno di questi fatti possa aver lasciato un segno nella mia psiche ma posso dirvi che pensandoci adesso io non provo nulla, nessun disagio, nessun sensazione sgradevole..
e vi dico che diverse volte ad esempio quando venivo stimolata con le mani provavo piacere e anche molto, e questo succedeva poco prima che iniziassi ad avere il bruciore dovuto alla vulvodinia quindi 2 anni fa circa..
Ho tirato fuori questi pensieri solo per cercare di capire se possono essere una delle cause e per vedere cosa ne pensate voi, perchè se mi autoanalizzo io non riscontro nessun problema.. sono fatti accaduti, metabolizzati e superati.
Ora non so se ho tirato fuori tutto.. se dovesse venir a galla qualcos'altro lo aggiungo al papiro..
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Per quanto riguarda la domanda di Ros: No, non ho mai pensato di andare da uno specialista perchè non sento di avere delle porte chiuse o non affrontate.. quando mi sorgono delle problematiche cerco sempre di analizzarle in maniera oggettiva e cosciente e se non riesco a risolverle da sola ne parlo con mia madre o con chi so che mi capisce e aprirmi con qualcuno mi fa bene mi fa fare chiarezza, un po' come mi accade quando parlo con voi..
Poi non so se da ciò che ho scritto pare che invece io abbia bisogno di andare da una psicologa..
