Gastrite, reflusso ed Helicobacter pylori

Tutte le malattie riguardanti altri distretti corporei non urologici e non ginecologici

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda alina75 » mar gen 15, 2013 2:01 pm

Ciao kiki, come puoi vedere sopra anche a me è comparso dopo la laparoscopia per colecistectomia + appendicectomia... in più ci sono stati una serie di stress che hanno fatto degenerare la situazione...
Il Vitabat ti aiuterà sicuramente.

se vai all'inizio della discussione dovrebbero esserci riferimenti della società che distribuisce il prodotto in Italia (mi sembra "La ginestra"). Proverei comunque in farmacia, perché anche se te lo dovessero far pagare di più vale comunque oro.

in bocca al lupo

p.s. evita gli zuccheri la sera che acidificano e favoriscono il reflusso. e poi cioccolato fondente senza burro di cacao (tipo il cioccolato di modica) ... è ottimo e non crea il minimo reflusso (lo tollero tranquillamente anche adesso che sono in gravidanza mentre se butto giù un lindor la sera passo la notte con regurgiti acidi)

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda Kiki86 » mar gen 15, 2013 6:06 pm

grazie mille della risposta! Andando indietro nei post ne ho trovato un post un po' vecchio che indicava una farmacia di Roma, ho provato a chiamare e lo hanno!!! :::::

Costa 29 euro però credo che lo proverò...ora sono in partenza ma al mio ritorno sarà la prima cosa!Vorrei evitare di provare farmaci nuovi quando sono in giro per il mondo.. Credo che ci voglia qualche tempo perchè faccia effetto vero?
tu lo sai usando? come ti trovi?

Purtroppo ho scoperto recentemente dalla mia osteopata (anche sua sorella ha fatto una laparoscopia) che l'ernia può essere provocata da questi interventi quando ti gonfiano la pancia col gas! Me lo avessero detto prima col cavolo che mi sarei fatta operare...mi raccontarono l'intervento come un passaggiata! Volendo avrei potuto aspettare e vedere se si riduceva la cisti, era difficile ma qualche speranza c'era! ma sembrava talmente una cavolata l'operazione a sentire loro che mi sono fidata! Ecco ora ho un ernia iatale a un ernia alla schiena... bell'affare!!!!!!

per il cioccolato proverò assolutamente questo di modica! non so se lo vendono nei supermercati, ma ho visto che qui a Roma lo vendono da Eataly dove si trovano i prodotti regionali.. andrò a fare una bella scorta! Anche se devo andarci piano perchè anche per la cistite non è un toccasana purtroppo!
Sugli zuccheri anche io purtroppo confermo che se mangio i dolci la sera poi sono dolori... vale anche per i formaggi soprattutto se stagionati!

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda Kiki86 » mar gen 15, 2013 6:23 pm

ps. non so se centri, però io mi faccio la cioccolata calda in casa e metto solo latte zymil, cacao amaro in polvere, farina e zucchero di canna... e ho notato che non mi dà alcuna acidità! dici che quindi è tutto legato a burro di cacao? io pensavo fosse proprio il cacao in sè a creare problemi... in effetti però i medici sconsigliano sempre la cioccolata e non il cacao... mah! Ora proverò questa cioccolata di modica sono proprio curiosa! 8-) Tra l'altro fra non molto vorrei diventare mamma anche io e credo che il reflusso peggiori in questo frangente, mi confermi? .. quindi meglio prepararsi con anticipo!!! :grin:

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda alina75 » mar gen 15, 2013 7:53 pm

Kiki io sul reflusso (dall'osservazione del mio anno e mezzo di calvario fino alla graduale attuale quasi guarigione, nostante la gravidanza) mi son fatta una teoria tutta mia che provo a spiegarti.

La medicina ufficiale ti dice che il reflusso è provocato dall'ernia iatale. Secondo me non é vero. Quando stavo male c'erano molte persone che mi raccontavano che anche loro per un periodo avevano sofferto di reflusso (e per questo avevano scoperto (con una gastroscopia) di avere l'ernia iatale), ma che poi, da un giorno all'altro questo, come era venuto se ne era andato. Del resto anche da una semplice ricerca su Google capisci subito che non tutte le persone che hanno ernia iatale hanno reflusso. E allora come è possibile?
Il reflusso secondo me è provocato da una contrattura dei muscoli diaframmatici (che magari a me è stata scatenata dalla laparoscopia e peggiorata dalle situazioni di stress emotivo che ho vissuto in quell'anno e mezzo), che, facendo pressione sullo stomaco, genera il reflusso. Quando questa pressione è molto forte fuoriesce l'ernia iatale. Ernia iatale e reflusso hanno quindi la stessa causa (la pressione del muscolo diaframmatico contratto), ma, eliminando (coscientemente o meno) questa, il reflusso cessa.
La medicina ufficiale non riconosce tutto questo, e addirittura alle persone che non rispondono agli IPP (io sono una di queste) propongono l'operazione.. ho letto in rete una serie di testimonianze di persone rovinate dall'operazione che fanno rabbrividire.
A me questa pulce nell'orecchio l'ha messa prima il nutrizionista e poi l'agopuntore. effettivamente io con le manipolazioni osteopatiche e con lo yoga sono stata subito meglio. Poi la guarigione, molto lentamente, è arrivata pian piano prima eliminando solo per un breve periodo determinati cibi che il mio stomaco, devastato dall'acido, in quel momento non tollerava. In quel periodo mi hanno aiutato moltissimo gli alcalinizzanti (ovvio: metto una base su un acido e l'effetto non può essere altro che la neutralizzazione... ossia la scomparsa dell'acidità!) e il vitabat, che mi ha fatto rincominciare a far lavorare lo stomaco correttamente.
I cibi che ho eliminato finché non sono stata meglio sono: farina di frumento, lievito di birra, burro cotto, latte e formaggi freschi (quelli stagionati permessi), arance, crostacei.
pian piano devo dirti che mi sono data una spiegazione per ognuno di questi divieti (a dire la verità mi mancano i crostacei, ma tanto ora li mangio quindi non mi interessa) e ho capito che erano solo cibi che sono difficili da digerire per uno stomaco in difficoltà. Ora, con una consapevolezza alimentare che prima non avevo, cerco di mangiare il più possibile alimenti non manipolati, sani, non raffinati, non pieni di conservanti, e devo dire che va decisamente *m*e*g*l*i*o* nonostante la gravidanza. cerco di mangiare di tutto, purché sia sano.
Ti faccio qualche esempio:
- pasta e pane con farina di grano: le mangio, ma preferisco quelle con grani antichi (non manipolati geneticamente, manipolazioni che nel tempo hanno reso il grano più ricco di una proteina glutinica (la stessa che fa male ai celiaci) che rende il grano meno digeribile). Compro quindi farine di grani antichi da un mulino toscano (http://www.ilmulinoapietra.it), e pasta del grano senatore cappelli o di grano etrusco (o egizio) che è il kamut che non ha pagato i diritti per chiamarsi kamut.
ho introdotto comunque anche farina e pasta di farro che sono digeribilissimi; se ti interessa il discorso sul grano leggi qua http://www.ilpastonudo.it/le-grane-del- ... -a-pietra/
- lievito di birra: se posso continuo ad evitarlo perché comunque rende i prodotti meno digeribili, e uso quello naturale; questo non vuol dire che non vado a farmi delle normalissime pizze con gli amici (in caso mi viene un po' di acidità butto giù un paio di alcalinizzanti e passa tutto!)
- latte e formaggi freschi.: in piccole quantità li mangio tranquillamente. ho notato che se sono di buona qualità (cerco di comprarli alla coldiretti dove te li vendono direttamente gli allevatori) non mi fanno male. Anche il latte fresco di buona qualità non mi fa male (non ne devo bere molto, però, altrimenti non lo digerisco). Il latte a lunga conservazione del supemercato mi fa male (ne deduco che gli additivi chimici che ci mettono sono la parte meno digeribile per uno stomaco che resta delicato);
- discorso a parte merita il burro, che, se buono, comincio a tollerare anche cotto (cosa intendo per buono? leggi qua http://www.ilpastonudo.it/cose-di-base/ ... arificato/). quando riesco a farlo faccio il burro chiarificato, che ha un punto di fumo molto più alto, quindi è meno tossico per l'organismo e per fare i dolci lo preferisco.

come sto? decisamente meglio, anche se rimango un po' delicatina. Non posso certo ingozzarmi di merendine e cioccolate varie, ma in fondo, non le desidero neanche più. Mi faccio io dolci per la colazione, pane e pizza con le mie farine altamente digeribili, i lieviti che non fanno male (cremor tartaro per i dolci e lievito madre per il pane e le pizze), cioccolati buoni senza burro di cacao (che mi risulta ancora pesante da digerire), frutta secca e tante altre cose buone molto consapevoli.

un ultima cosa: non temere di prendere il vitabat. la dose a regime è di 4 compresse prima di andare a dormire. se ti spaventa comincia con 1 poi aumenti gradualmente. anche io avevo paura, ma quando ho capito che sull'isola di chio lo usano anche per fare biscotti e caramelle mi sono decisa a prenderlo e sono felicissima di averlo fatto.

un abbraccio

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda alina75 » mar gen 15, 2013 8:01 pm

dimenticavo: altro divieto riguardava il consumo di "zuccheri" la sera, che, fermentando, favoriscono il reflusso(stesso motivo per cui andrebbero eliminati in fase acuta i formaggi freschi: perché fermentano). per zuccheri è da intendersi pane, pasta, pizza, piselli, patate (le cd. 5 "p"), frutta, verdura zuccherina (tipo gambi delle coste) e, ovviamente dolci. A me ora non fanno più male, ma effettivamente, con lo stomaco irritato, limitarli la sera mi ha fatto bene.

Re: R: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e masti

Messaggioda Stefania 69 » mar gen 15, 2013 11:05 pm

Ciao Kiki anche qui. Nelle pagine precedenti trovi informazioni sulle farmacie note che lo vendono, alcune lo spediscono anche.
Altrimenti la polvere sul sito greco.

Prossimamente verifico un altro sito greco che dovrebbe vendere capsule simili al vitabat e lo posto qui

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda Rosanna » mer gen 16, 2013 12:30 pm

Alina, l'alimentazione che stai seguendo è molto interessante e sicuramente sana.
...Però bisogna avere anche uno stipendio superiore alla media per poterselo permettere!
Trovo assurdo che un prodotto meno viene trattato più costi, quando dovrebbe essere il contrario, visto che subisce meno passaggi e che quindi siano necesari meno macchinari e meno tempo di lavorazione per ottenere il prodotto finito.
Io sto invece pensando di acquistare il mulinetto domestico, così risparmierei di sicuro.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda serena » mer gen 16, 2013 11:28 pm

Mi interessa molto il discorso del cibo e devo dire che Ros ha ragione: io mangio biologico...no alimenti raffinati...niente latticini tranne un po' di parmigiano... Sale Himalaia .... Zucchero grezzo.... Pane e pizza con lievito madre... Solo carne bianca e pesce....E il tutto mi costa una cifra!!!!! Ma preferisco rinunciare ad altre cose perché io e la mia famiglia stiamo molto meglio così addirittura io sono arrivata a pensare che mangiando bene si digerisce meglio...si hanno piu energie.... Si ha piu buonumore(cosa per me importantissima)!!!! Sto studiando il mio miglior cibo e so di avere fatto tanta strada ma...ora è tardi vi scriverò altre cose nei prossimi giorni

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda Stefania 69 » mer gen 16, 2013 11:57 pm

Allora, il sito alternativo per acquistare la mastiha e' questo:

http://www.mastihashop.com

dove nella sezione shop on line si trovano sia il barattolo di polvere sia il prodotto in capsule (e' sempre mastiha pura), assimilabile al vitabat ma senza achillea. Si trova nella sezione parapharmaceuticals/nutritional supplements


http://www.mastihashop.com/default.php?pname=CategoryItems&cat_id=25&la=2

E infine il sito del produttore italiano presso il quale si puo' ordinare il vitabat se non si trova una farmacia nei dintorni

http://www.vitapharm.it/prodotti/vitabatpilor/

Resta sempre valido il sito originale della cooperativa di cui si parla all'inizio del topic

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda Kiki86 » gio gen 17, 2013 10:40 am

Grazie mille stefania! sai comprando direttamente il Vitabat dal produttore italiano quanto si spende?

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda Stefania 69 » gio gen 17, 2013 1:45 pm

No. Mai comprato. Bisogna contattarli come c'e' scritto sulla pagina
Se lo fai poi riporta tu l'indicazione sul forum, cosi' abbiamo un'indicazione in piu'.

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda alina75 » gio gen 17, 2013 2:29 pm

Rosanna ha scritto:Alina, l'alimentazione che stai seguendo è molto interessante e sicuramente sana.
...Però bisogna avere anche uno stipendio superiore alla media per poterselo permettere!


Ros se si fa la spesa abitualmente nei negozi bio ci si lascia lo stipendio. Credo che il motivo sia da una parte la speculazione (marciano sul fatto che chi ci tiene a mangiare sano è anche disposto a spendere di più), ma in parte anche il fatto che, soprattutto nell'agricoltura, le aziende (vere) bio hanno più costi perché parte (e a volte interi) raccolti vanno a male a causa dei parassiti.

Io nei negozi bio (anche un po' per principio perché non mi fido molto delle certificazioni) prendo solo prodotti introvabili altrove (tipo il burro di cebtrifuga, il latte ora che sono incinta, altrimenti prendo quello crudo alla coldiretti 1€ per 1 litro, o cose tipo il latticello fermentato che aiuta molto l'intestino).
Con un po' di ricerche però si riescono a trovare anche soluzioni alternative. Io ora ho scoperto la coldiretti dove parlo direttamente con i produttori e uova, pollame, latticini, yogurt e carne li prendo solo da loro (ho individuato, parlando con loro, quali sono quelli che ci tengono... quelli che si infastidiscono con le domande secondo me sono quelli che hanno qualcosa da nascondere... vedo che invece ci sono alcuni che hanno voglia di dirti come fanno per fare in modo che quello che vendono sia sano... ecco quelli mi ispirano più fiducia che una certificazione bio!). E ti assicuro che spendo anche meno che all'esselunga nonostante i prodotti siano infinitamente più buoni, anche di sapore! Poi le farine ho cominciato a prenderle sul sito che ho indicato sopra: francamente 8 euro il saccone da 5 kili non mi sembra molto... se pensi che anche al supermercato la farina di kamut costa 4,5 Euro al kilo! Insomma, cerco di conciliare l'esigenza di cibo sano con il portafoglio!

Consiglio comunque a tutte questo sito : www.ilpastonudo.it ... ti si apre un mondo parallelo e poi difficilmente riesci a tornare indietro!

un abbraccio

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda Stefania 69 » ven gen 18, 2013 12:00 am

alina75 ha scritto:
Rosanna ha scritto:Alina, l'alimentazione che stai seguendo è molto interessante e sicuramente sana.
...Però bisogna avere anche uno stipendio superiore alla media per poterselo permettere!


Ros se si fa la spesa abitualmente nei negozi bio ci si lascia lo stipendio. Credo che il motivo sia da una parte la speculazione (marciano sul fatto che chi ci tiene a mangiare sano è anche disposto a spendere di più), ma in parte anche il fatto che, soprattutto nell'agricoltura, le aziende (vere) bio hanno più costi perché parte (e a volte interi) raccolti vanno a male a causa dei parassiti.


Beh, non c'e' solo questo: una produzione bio per sua stessa natura e' anche molto meno produttiva rispetto a quella intensiva anche quando tutto va bene e non si perde nessun raccolto. E questo non vale solo per l'agricoltura ma anche per carne e pollame (e quindi uova e latte). Se pensiamo alla diffarenza tra le galline in batteria e i polli bio che per legge devono essere allevati suterreno naturale con 1 mq per pollo la differenza e' abbastanza evidente.
Questo al netto della speculazione che di certo esiste, ovvio.

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda SofiaF » mar gen 22, 2013 12:12 pm

Ali anch'io vorrei trovare qui a Modena una Coldiretti di cui potermi fidare, tu come l'hai trovata?
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda Rosanna » mar gen 22, 2013 12:35 pm

8 euro per 5 kg di farina non è molto se la confronti con la farina kamut del supermercato, ma se la confronti con la farina normale che si usa generalmente in cucina abbiamo già superato il doppio del prezzo. Se sommi alla farina le uova delle galline che razzolano libere, la frutta biologica e tutto il resto dei prodotti, a fine mese sono centinaia di euro di differenza.
Io me lo posso permettere (e sto anche seguendo questa linea), Sofia se lo può permettere, Serena se lo può permettere, tu, Alina te lo puoi permettere, Stefania se lo può permettere (e parlo con cognizione di causa!). Abbiamo una casa, lavoriamo in due in famiglia, due stipendi di tutto rispetto, nessun figlio da mantenere (o quasi). Abbiamo una situazione economica che ci consente di seguire questo stile di vita alimentare, ma sono sempre di più le persone che già stanno rinunciando a tantissime altre cose pur di riuscire ad alimentarsi tramite discount. Penso a mia sorella, per esempio; con 1200 euro al mese di stipendio, 500 di affitto e due figli da mantenere da sola, con tutte le rinunce possibili non riuscirebbe mai e poi mai ad alimentarsi in questo modo. Questo è un caso limite, ma anche con 2000 euro al mese non è che la situazione cambierebbe tanto. E' a queste persone che mi stavo riferendo.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda serena » mar gen 22, 2013 1:00 pm

Hai ragione Ros, ma credo che qualcosa si muova.... Ad es qui ha aperto un simply bio dove non dico che i prezzi sono come alla coop ma molto piu convenienti dei natura si ... E poi devo dire che secondo me non è solo questione di soldi ma anche di tempo e vi spiego perché: vado a prendere il vino da una famiglia che fa tutto come una volta ... Ma quel vino imbottigliato non dura piu di tre mesi e quindi devo farci piu viaggi ma una bottiglia mi costa solo 1 € poi lì ho scoperto che se voglio un prosciutto loro me lo fanno ma quando hanno il maiale pronto e lo pago 50 € e così via per le uova... Olio...per un pollo... Per me andare in questa casa in mezzo al Chianti è una festa!!!! Perché adoro queste cose ... Ma ho dovuto cercare tanto e poi devo rispettare i loro tempi.... La signora mi chiama e mi dice: ci sarebbero queste cose.... E io allora vado... Il costo è inferiore ai supermercati ma non è tutto li pronto!!! Peró un bicchiere di quel vino ti rimette al mondo !!!!!! Ognuno di noi ha la possibilità di trovare alternative basta cercarsele . Ci sono ancora tanti produttori che vendono come questa famiglia che ho trovato io cercateli poi magari vedete anche che si risparmia ma on questo caso si deve avere tempo !!!! Noi siamo ciò che mangiamo e io continuo a sostenere che una sana e leggera alimentazione migliora la qualità della vita.
Buona giornata

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda alina75 » mar gen 22, 2013 2:08 pm

Ste, Ros, Serena, sono d'accordo con tutte voi.
Le produzioni intensive senza dubbio portano ad un risparmio di costi e sono il motivo per cui pian piano l'industria alimentare ha snaturato il cibo (e non ci rendiamo conto di quanto fino a quando non cominciamo ad informarci).

Ros, tu hai ragione. Quando ho scritto avevo in mente situazioni "normali", in cui io sicuramente rientro. Le situazioni difficili, però, come quella che tu hai citato, ci sono intorno ad ognuno di noi e anche intorno a me e, proprio con la consapevolezza che pian piano ho acquisito, mi piange il cuore a vedere delle persone a cui voglio bene costrette ad andare al discount se vogliono arrivare a fine mese o scegliere non tra bio e non bio, ma tra la frutta che costa meno... (e ce ne sono molte, e anche a me molto vicine, in una città che non esiste più come quella da cui vengo io, dove ad un certo punto le persone si sono dovute tirare su le maniche e reinventare perché tutto quello che avevano prima non c'era più...) .

La questione delle farine, poi, sicuramente nasce da un bisogno che, per fortuna, non è generalizzato. Mi rendo conto se dico a qualcuno che compro farine di grani antichi perché più digeribili e me le faccio arrivare dalla Toscana, questo mi guarda così :O.O: e pensa che ho qualche problema di testa... Il tutto però nasce da una esigenza, forse momentanea, forse no, dettata dalla salute. Se non avessi avuto i problemi che ho avuto con lo stomaco, non mi sarebbe mai venuto in mente di informarmi e trovare una soluzione... forse se avessi avuto problemi di budget magari avrei semplicemente evitato di mangiare pane e pasta di frumento e punto a capo. Sono d'accordo però con te che non é giusto... Tutti dovrebbero avere la possibilità di alimentarsi senza avvelenarsi...
forse però è anche vero che pian piano qualcosa si sta muovendo... i problemi di salute molto spesso sono generati (o forse aggravati e cronicizzati) dall'alterazione di quello che mangiamo cui hanno portato le esigenze della produzione industriale e le persone pian piano lo stanno capendo. La soluzione per il momento, come dice Serena, è solo andare alla ricerca dei piccoli, che ancora fanno le cose come andrebbero fatte, ma ci vuole tempo ed energia da dedicargli (e se hai il problema di arrivare a fine mese sicuramente non può essere la tua priorità...)

Sof, per la coldiretti. Io in realtà l'ho scoperta a Milano perché venendo da un posto dove anche al supermercato trovi prodotti locali e buonissimi (pane, latte, mozzarelle squisiti ( :mangio: :mangio: :mangio: )) non riuscivo proprio a rassegnarmi al pane decongelato di notte (che pare arrivi dai paesi dell'Est), cotto in loco per farti sentire il profumo di pane e la sera della stessa esatta consistenza della gomma americana, o della mozzarella industriale completamente insapore...). Ho fatto vari tentativi (compatibilmente col mio scarsissimo tempo libero), ma alla fine mi è venuta l'idea della coldiretti, che è un organismo che ci tiene a queste cose. Per modena, con una minuscola ricerca su google ho trovato questo:
http://www.modena.coldiretti.it/le-nost ... MODENA_SED

...vedi se riesci a cavarne qualcosa...

un bacio grande

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda SofiaF » mar gen 22, 2013 2:19 pm

:thanks:
Dopo provo anch'io a fare una ricerca e magari chiamo questo numero così indago un po'. :ciao:
E’ impossibile, disse l’orgoglio.
E’ rischioso, disse l’esperienza.
E’ inutile, tagliò la ragione.
Provaci, sussurrò il cuore.

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda Stefania 69 » mar gen 22, 2013 5:12 pm

Io compro molto poco dai negozi solo-bio carissimi, tipo NaturaSi, Eataly o alcuni fruttivendoli bio che ci sono a Genova. Troppo cari per farli diventare un riferimento costante per la cena.
Ros hai perfettamente ragione sui costi e sul fatto che molte famiglie (e sono sempre di piu') non possono affrontare un certo tipo di spesa. Pero' mi sembra anche che almeno una via intermedia ci sia.
Io compro molto i prodotti bio della coop, per esempio. Costano molto meno di quelli delle botteghe dedicate, mi piace pensare che sia per via del risparmio ottenuto dai consorzi cooperativi; forse nonostante il marchio bio saranno di peggiore qualita', ma spero che siano per lo meno migliori e piu' controllati rispetto ai prodotti andanti. E mi piace pensare che almeno parte del prezzo inferiore derivi dal taglio della parte che specula sulla semplice idea che il bio e' per ricchi e in quanto tale puo' essere fatto pagare qualsiasi cifra, al di la' dell'effettivo prezzo di costo.
Ho notato in questi ultimi tempi che anche marche tradizionalmente non legate al bio stanno cominciando a fare uscire linee di prodotto biologiche o almeno piu' sane: no glutammato, no grassi idrogenati, ecc, grazie -immagino- anche alla sempre crescente fetta di mercato 'ricca' che preferisce spendere qualche euro di piu', magari comprando meno, pur di comprare piu' sano. Quindi in qualche modo il nostro sacrificio economico sta iniziando ad allargare il mercato anche agli altri e questo non puo' che essere positivo.
In parallelo esiste l'utilizzo del criterio di scelta, non tutti siamo costretti a comprare per forza o spesso kamut bio a 4 euro il kg per la sua diversa digeribilita', gia' la farina bio 00 ha una differenza di prezzo molto piu' contenuta rispetto a quella non bio e ad esempio.
Poi ci sarebbe un lunghissimo discorso da fare sulla consapevolezza alimentare. Imparare a scegliere solo quello che ci serve, cosi' da eliminare gli sprechi di cibo e denaro, comprarlo possibilmente buono finche' si riesce, imparare almeno a togliere dal carrello gli alimenti inutili e quelli dannosi, i cibi preconfezionati ricchi di conservanti e cosi' via, per sostituirli nuovamente con ingredienti primari. Una lattina di pelati bio costa meno di un sugo prefatto, ad esempio, e una volta versata in padella produce un ottimo condimento nello stesso tempo in cui cuoce la pasta... tante cose cosi'.

Re: Mio padre e la gastrite - Helicobacter pylori e mastiha

Messaggioda Rosanna » mar gen 22, 2013 5:37 pm

Sono assolutamente d'accordo con voi e spero davvero che col tempo la salubrità del cibo sia accessibile a chiunque.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


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